Un liceo classico di Roma rifiuta circa 300 mila euro di finanziamenti del PNRR.  Perché?

Nel futuro si prefigurano vari scenari che non escludono l’ipotesi della complicata costruzione di un polo internazionale dei lavoratori.

Anche la sinistra comunista appare quanto mai variegata, divisa e addirittura contrapposta al proprio interno sul giudizio e la posizione da assumere rispetto ai tragici eventi del conflitto ucraino. Nelle più significative analisi di cui daremo conto e brevemente discuteremo appare generalmente un’analisi per certi aspetti acuta, per altri unilaterale.

Il decreto Lavoro rappresenta un'ulteriore contrazione del ruolo pubblico nelle politiche attive del lavoro. Insieme allo stravolgimento del reddito di cittadinanza lascia ampi margini alla gestione privatistica della forza-lavoro.

La presa di coscienza di tutti i problemi che lo sviluppo storico incontrava nella stessa Francia rivoluzionaria, dovevano condurre il giovane Hegel a riflettere sulla drammaticità del processo attraverso il quale la ragione si era venuta affermando sulla positività nel mondo moderno.

Dopo decenni di neoliberismo le condizioni di vita dei lavoratori sono spaventosamente peggiorate. Che fare per contrastare questo grave processo?

Il centro-destra, pur sfiorando solamente la vittoria al primo turno, si dimostra il primo partito. Il centro-sinistra e la lista di sinistra tengono nella Ztl ma soffrono nei quartieri popolari. Le liste civiche prendono più voti dei partiti.

È sempre indispensabile ricordare i limiti rigorosamente sottolineati da Lenin a proposito del suo celeberrimo libello L’imperialismo fase suprema del capitalismo, per comprende quanto ancora questa opera sia indispensabile a capire le linee profonde di sviluppo della storia e della geopolitica contemporanea.

Recensione del libro di Benjamin Abelow, con prefazione di Luciano Canfora, edito da Fazi, Roma,2023.

In occasione del 42° vertice dell’ASEAN, il primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha esposto le proposte del suo Paese per rendere l’associazione più autosufficiente grazie allo sfruttamento delle proprie risorse.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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