Solidarietà con Cuba nella romana piazza Santa Prisca

Una manifestazione di solidarietà con l’isola socialista si è svolta nelle vicinanze dell'Ambasciata cubana in Italia, in piazza Santa Prisca, per chiedere l’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba in atto da 60 anni.


Video di Angelo Caputo

Nel rispetto delle linee guida sanitarie anti-Covid-19 si sono radunati a Roma, in piazza Santa Prisca, diverse decine di membri di associazioni aderenti al CONACI, il Coordinamento Nazionale dei Residenti Cubani in Italia, insieme ad amici italiani della solidarietà. L’arma per chiedere la revoca del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti sull’isola di Martí e di Fidel sono state canzoni, slogan, manifesti e tante bandiere dell’isola caraibica in varie dimensioni. I cubani residenti in Italia e gli italiani dei gruppi di solidarietà con Cuba non perdono occasione per denunciare la recrudescenza di questa azione genocida, attualmente intensificata dal governo Trump, e lo hanno fatto qui nella Città Eterna. “Siamo qui per sostenere Cuba che da 60 anni è attaccata dal famigerato e ingiusto blocco. Sosteniamo Cuba per la sua solidarietà umana e internazionale. Viva Cuba, Viva Fidel” ha dichiarato a questa reporter un membro dell'associazione La Villetta per Cuba.

16/10/2020 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Carmen Oria

Giornalista cubana, corrispondente del Canal Caribe - Sistema Informativo della TV cubana, critico d’arte e gerente culturale, laureata alla Facoltà di Giornalismo dell’ Università di L’Avana, con vasta esperienza nei diversi linguaggi dei mass media come agenzia di stampa, radio, web e TV. Per quasi tre decenni è stata una professoressa universitaria. Vive tra Roma e L’Avana e pubblica come collaboratrice nei diversi webs cubani, latinoamericani ed italiani; anche nei giornali e riviste.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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