Sabato 14 dicembre si è svolta la manifestazione delle Sardine a Roma in Piazza San Giovanni. La partecipazione è stata imponente, segno che c’è bisogno di scendere in piazza per provare a contrastare la presa del potere di Salvini e della destra reazionaria. In piazza abbiamo portato i nostri contenuti che, a partire dagli slogan - Sardine di tutti i mari unitevi e Contro tutti i pescecani del pianeta - si fondano sulla lotta di classe per la trasformazione dell’esistente.
Malgrado le arretratezze programmatiche, l’anti-democraticità e il tratto fortemente moralistico che contraddistingue le parole d’ordine calate dall’alto la nostra azione e quella delle Sardine nere, lavoratori immigrati che chiedono la cancellazione delle leggi Salvini, sono state appoggiate dalla piazza, che ha costretto Mattia Santori a correggersi: non più modifica ma abrogazione dei decreti sicurezza! Ad ulteriore dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la direzione di questo movimento non è in grado di fornire una proposta politica credibile e che, per quanto la nascita di questo movimento possa essere stata pianificata, il suo sviluppo non è mai del tutto predeterminabile.