Venerdì 7 aprile si è tenuta un'importane iniziata su una piccola isola che suscita grandi emozioni per il grande contributo che ha dato alla lotta per l'emancipazione dell'umanità. La partecipatissima assemblea-dibattito, dal titolo Cuba e Fidel, si è svolta nel Circolo di Rifondazione Comunista del Tufello i cui locali, pur ampi non riuscivano ad accogliere il vasto pubblico. Questo conferma l'interesse di molti lavoratori e studenti per Cuba e per la figura di Fidel Castro. Lo stesso giorno soffiavano venti di guerra con l’attacco unilaterale degli USA in Siria, tuttavia per non essere testimoni passivi molti lavoratori hanno preso parte a un momento alto di riflessione sulla lotta all'imperialismo. Roberto Villani ha introdotto l’iniziativa in qualità di Segretario del circolo B. Pagnozzi, a seguire c’è stato l’intervento di Giorgio Ceriani come responsabile esteri della federazione PRC di Roma.
L’incontro è stato promosso dal giornale “La Città Futura” in collaborazione con “La Villetta per Cuba” e “l’Università Popolare A. Gramsci”. A moderare gli interventi un attento Renato Caputo della redazione del giornale comunista. Il relatore Luciano Iacovino, uno tra i pochi italiani ad avere la doppia cittadinanza per gli enormi sforzi di solidarietà internazionale, ha proposto di potenziare le attività che la Villetta già compie quotidianamente per sviluppare la solidarietà internazionalista con Cuba contro il blocco imperialista che cerca da oltre cinquant’anni, vanamente, di strozzarla. L’iniziativa ha visto la partecipazione di Mauricio Martinez Duque, primo segretario affari politici e stampa dell’ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia ,il quale non poteva che essere l’ospite principale. Sommerso dalle domande il segretario dell’ambasciata ha esposto la situazione attuale della Rivoluzione cubana, i profondi legami con gli sviluppi precedenti e le prospettive future, rispondendo puntualmente alle molteplici questioni poste dalla platea. In particolare Renato Caputo ha fatto emergere le preoccupazione dei partecipanti sulla situazione internazionale e ha rilevato l’enorme lavoro svolto dai cubani per la lotta contro il colonialismo e l'imperialismo. Gli elementi dell’iniziativa che hanno fatto maggiore impressione ai partecipanti sono state le rassicurazioni sul fatto che il governo cubano non farà nessun passo indietro nella difficile via per la costruzione di una società socialista, sviluppando forme di democrazia diretta e partecipativa e proseguendo con la propria attività di solidarietà internazionalista con i popoli oppressi dall'imperialismo.