Il Sinn Fein (letteralmente “noi stessi”) è nato nel 1905 ed è stata l’organizzazione storica del movimento repubblicano irlandese per l’indipendenza dal Regno Unito. Nel corso della sua storia ha subito varie scissioni che sono andate a formare gli altri partiti storici della politica irlandese. Il Sinn Fein è così rimasto a rappresentare l’ala sinistra del repubblicanesimo, con un particolare radicamento sociale nelle classi popolari. La politica tradizionale del Sinn Fein è stata quella dell’astensionismo, ovvero la pratica di presentarsi alle elezioni ma non partecipare ai lavori delle varie assemblee nel caso di elezione. Questa interpretazione dell’astensionismo è stata revisionata nel corso del tempo ed è stata alla base delle varie scissioni.
Il Sinn Fein è stato considerato il braccio politico dell’IRA, le sue svolte politiche (scissioni, partecipazione alle elezioni e così via) sono coincise con quelle dell’organizzazione armata e il processo di pace ha visto lo stesso Sinn Fein come attore fondamentale. Le autorità e i media hanno spesso accusato la dirigenza politica del Sinn Fein di coincidere con la dirigenza militare dell’IRA. Pur non rinnegando la lotta armata condotta fino agli accordi di pace la dirigenza attuale, a partire dal Presidente Gerry Adams, nega con forza di aver fatto parte del Consiglio dell’Esercito dell’IRA.
Durante gli anni ‘60 ci fu una prima “svolta a sinistra” del Sinn Fein, con cui il leader McGiolla tentò di far diventare il partito meno legato alla lotta armata dell’IRA e più orientato ad unire la classe operaia indipendentemente dall’identità cattolica o protestante. Questo tentativo portò alla scissione dell’ala marxista di McGiolla, favorevole alla partecipazione nel parlamento irlandese, nel 1970, che assunse il nome di Sinn Fein Ufficiale (contro il Sinn Fein Provvisorio). Verso la fine degli anni ’70 assunse il nome di Partito dei Lavoratori e si legò al movimento comunista internazionale, portando anche nell’89 un eletto gruppo della Coalizione della Sinistra al Parlamento Europeo. La crisi seguente alla dissoluzione dell’URSS ha portato varie scissioni e l’indebolimento dell’organizzazione. Attualmente il Partito conta solo alcuni eletti nelle assemblee locali e fa parte dell’Iniziativa dei Partiti Comunisti ed Operai.
Il Sinn Fein Provvisorio fece un percorso politico diverso. Durante i primi anni ’70 la politica ufficiale del SF rimase quella della lotta per la riunificazione dell’Irlanda e l’astensionismo, interpretato in questo periodo come astensione direttamente dal presentarsi alle elezioni. Durante la seconda metà degli anni ’70 il partito cominciò a mutare atteggiamento costruendo lentamente una linea politica più ampia della sola questione nazionale, occupandosi anche di movimenti sociali particolarmente rilevanti come quello contro gli sfratti. Un primo punto di svolta nella tattica elettorale si ebbe nel 1981, quando il Sinn Fein ed altre organizzazioni politiche irlandesi costruirono le liste Anti Blocco-H per il parlamento della Repubblica Irlandese, con candidati astensionisti come campagna politica contro le prigioni speciali per i membri dell’IRA e in sostegno agli scioperi della fame che in quell’anno si conclusero con la morte di vari detenuti irlandesi.
Dall’anno successivo il Sinn Fein presentò candidature astensioniste sia alle elezioni nella Repubblica d’Irlanda sia in quelle dell’Irlanda del Nord. Inizialmente i risultati elettorali furono bassi nella Repubblica, mentre furono immediatamente sopra il 10% nel Nord. Nel 1986 il Sinn Fein abbandonò l’astensionismo per le istituzioni irlandesi e nord irlandesi, causando la fuoriuscita dell’ultimo gruppo tradizionalista che fondò il Republican Sinn Fein e la Continuity IRA. Dagli anni ’90 il Sinn Fein è stato tra i protagonisti del processo di pace e ha visto man mano aumentare la sua influenza elettorale. Nel ’97 ha eletto il primo deputato nel Parlamento Irlandese, mentre nell’Irlanda del Nord si attestò stabilmente oltre il 15% dei voti e, dopo gli accordi del 1998, partecipa al governo di coalizione nord-irlandese, con l’eccezione del periodo 2003-2007.
Il Sinn Fein attuale è un partito che continua ad avere come principale punto di identità politica il repubblicanesimo e come obiettivo strategico l’unificazione di tutta l’Irlanda. Oltre alla questione nazionale, il Sinn Fein ha sviluppato una linea politica “socialista democratica”, che prevede una presenza forte dello stato nell’economia e la costruzione di servizi sociali pan-irlandesi. In particolare, dall’inizio della crisi del debito irlandese, si è caratterizzato come un partito anti-austerità. Durante il referendum irlandese sulla “costituzione europea” è stata una delle forze principali del fronte del no. Il Sinn Fein mantiene un atteggiamento molto critico rispetto al processo di integrazione europea, sostenendo invece un’idea di collaborazione tra stati indipendenti.
Il simbolo del partito è il profilo dell’Irlanda unita con i colori nazionali arancione-bianco-verde e la sigla bianca SF.
Elezioni Irlanda del Nord
% |
Seggi |
|
Elezioni Generali Regno Unito 2005 |
24,3% |
5/18 |
Elezioni Generali Regno Unito 2010 |
25,5% |
5/18 |
Elezioni Irlanda del Nord 2007 |
26,2% |
28/108 |
Elezioni Irlanda del Nord 2011 |
26,9% |
29/108 |
Elezioni europee 2009 |
26% |
1/3 |
Elezioni europee 2014 |
25,5% |
1/3 |
Il Sinn Fein mantiene la politica “astensionista” per quanto riguarda il Parlamento del Regno Unito, quindi i suoi eletti a Westminster non partecipano ai lavori parlamentari.
Elezioni Repubblica di Irlanda
% |
Seggi |
|
Elezioni Generali 2007 |
6,9% |
4/166 |
Elezioni Generali 2011 |
9,9% |
14/166 |
Elezioni europee 2009 |
11,2% |
0/12 |
Elezioni europee 2014 |
19,5% |
3/11 |
I membri del Sinn Fein eletti al Parlamento Europeo siedono nel GUE/NGL. Alle europee del 2014, pur non facendo parte del Partito della Sinistra Europea , il Sinn Fein ha sostenuto la candidatura di Alexis Tsipras alla Presidenza della Commissione Europea.
Per le elezioni dell’autunno 2015, l’assemblea annuale del Sinn Fein ha escluso alleanze con le destre del Fianna Fail e del Fine Gael, dedicandosi invece ad alleanze con partiti e indipendenti che possano rendere concreta la possibilità di formare un governo anti-austerità.
A sinistra del Sinn Fein esistono altri soggetti di ispirazione più prettamente classista, tendenzialmente di orientamento trotzkista. Alle elezioni generali del 2011, tra questi soggetti è stata formata l’Alleanza della Sinistra Unita che ha eletto 5 parlamentari su 166 col 2,7% dei voti. Vari dissidi tra le varie organizzazioni hanno poi portato alla dissoluzione dell’alleanza e ora gli eletti fanno riferimento ai singoli partiti: 2 al Partito Socialista, 2 a I Popoli Prima dei Profitti e 1 del Gruppo di Azione di Operai e Disoccupati. Alle elezioni suppletive del 2014 è stato eletto un ulteriore parlamentare del Partito Socialista all’interno di una lista più vasta denominata Alleanza Anti Austerità. Lo stesso Partito Socialista era riuscito nel 2009 a eleggere un eurodeputato, che avrebbe poi aderito al GUE/NGL, perdendo poi il seggio nel 2014. Il simbolo del Socialist Party è una stella rossa col nome del partito in nero. Il partito partecipa alla Sinistra Anticapitalista ed ha una presenza anche in Irlanda del Nord.
Il SP è in polemica col Sinn Fein che considera un partito puramente nazionalista, non appartenente alla sinistra e ne considera la prova la partecipazione al governo di unità nazionale nell’Irlanda del Nord