Divenuto Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam ad inizio agosto [1], dopo essere già stato eletto Presidente della Repubblica Socialista del Vietnam a maggio [2], Tô Lâm ha scelto la Cina come meta del suo primo viaggio ufficiale da capo del Partito, una decisione dal grande significato simbolico visto l’attuale contesto internazionale. Su invito del suo omologo Xi Jinping, Tô Lâm ha dunque visitato Pechino tra il 18 ed il 20 agosto [3].
In Cina, la notizia è stata accolta con grande entusiasmo dagli analisti, secondo i quali il viaggio dimostra la continuazione della stretta relazione tra i due Paesi, poiché sviluppare relazioni a lungo termine, stabili e solide tra Vietnam e Cina è sempre stata la scelta strategica e la principale priorità del Partito e del governo vietnamiti. Inoltre, la visita di Lâm sottolinea l'unicità e l'importanza strategica delle relazioni Cina-Vietnam, confermando che la cooperazione con la Cina resta una priorità assoluta della politica estera del Vietnam anche dopo la scomparsa di Nguyễn Phú Trọng [4].
Nel corso della sua visita in Cina, Tô Lâm ha incontrato, oltre a Xi Jinping, anche altri importanti esponenti della politica cinese, come il Primo Ministro Li Qiang, il Presidente del Comitato Permanente dell'Assemblea Nazionale del Popolo Zhao Leji e il Presidente del Comitato Nazionale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese Wang Huning.
Commentando la visita del leader vietnamita, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha affermato che la Cina e il Vietnam stanno lavorando intensamente per attuare i risultati ottenuti durante la storica visita di Xi in Vietnam alla fine dello scorso anno [5]. I due leader si sono infatti accordati per costruire la comunità Cina-Vietnam con un futuro condiviso, che ha una significativa importanza strategica. "Attraverso questa visita, la Cina si aspetta di portare avanti l'amicizia tradizionale, approfondire la costruzione della comunità Cina-Vietnam con un futuro condiviso e collaborare con il Vietnam per ottenere successi sui nostri rispettivi percorsi socialisti verso la modernizzazione con caratteristiche distintive, avanzare congiuntamente nella causa socialista globale e contribuire alla pace, stabilità e sviluppo regionale e globale", ha detto la portavoce.
“Mantenere forti legami con la Cina è altamente vantaggioso per l'industrializzazione e la modernizzazione del Vietnam, soprattutto considerando le attuali sfide economiche che il Paese deve affrontare”, ha commentato Feng Chao, direttore dell'Istituto di Studi del Sud e del Sud-Est Asiatico dell'Università di Studi Internazionali di Shanghai. Intervistato dal Global Times, l’accademico cinese ha sottolineato che Tô Lâm ha ora il compito di garantire una transizione senza intoppi e continuare a costruire le relazioni sino-vietnamite sull’eredità positiva lasciata da Nguyễn Phú Trọng.
Rispondendo alla stampa vietnamita sulla visita di Tô Lâm a Pechino, il ministro degli Esteri Bùi Thanh Sơn ha sottolineato che la scelta del nuovo Segretario Generale del PCV di recarsi in Cina per il suo primo viaggio da leader del Partito “manifesta l'importanza e la priorità che la Cina e il Vietnam attribuiscono alla consolidazione e al progresso del loro partenariato strategico globale, costruendo la comunità Vietnam-Cina con un futuro condiviso di rilevanza strategica”.
Secondo il Ministro Sơn, i tre obiettivi principali della visita di Tô Lâm in Cina sono:
- Continuare e ulteriormente migliorare la positiva tendenza allo sviluppo delle relazioni Vietnam-Cina ottenuta attraverso le storiche visite reciproche dei leader supremi dei due Partiti e Paesi nel recente passato; mantenere scambi strategici di alto livello, consolidare la base della fiducia politica e promuovere l'orientamento per lo sviluppo delle relazioni bilaterali nella nuova fase;
- raggiungere un consenso su orientamenti e misure principali per costruire efficacemente la comunità Vietnam-Cina con un futuro condiviso di rilevanza strategica nella direzione dei "sei obiettivi principali" concordati da entrambe le parti; concentrandosi sulla realizzazione delle percezioni comuni di alto livello e degli accordi firmati; fare progressi sostanziali nella cooperazione, particolarmente in aree di interesse reciproco come la connessione ferroviaria, il commercio agricolo, gli investimenti di alta qualità, gli affari finanziari e monetari, la cultura e il turismo, e gli scambi tra i popoli;
- attraverso discussioni in uno spirito franco, sincero e sostanziale su questioni di confine e territoriali, affrontare appropriatamente i problemi esistenti, gestire e risolvere meglio le differenze sul mare, e fare in modo le questioni marittime non influenzino lo slancio dello sviluppo sano delle relazioni tra i due Partiti e Paesi, contribuendo così a mantenere pace, stabilità, cooperazione e sviluppo nella regione e nel mondo.
Nel complesso, la visita di Tô Lâm in Cina dovrebbe portare effetti benefici ad entrambi i Paesi sia per quanto riguarda le relazioni diplomatiche che per quelle economico-commerciali. Essa si inserisce infatti in un contesto che ha visto il commercio bilaterale nel primo semestre aumentare 24,1% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 94,5 miliardi di dollari, mentre i nuovi progetti di investimenti diretti esteri reciproci hanno raggiunto la cifra di 1,3 miliardi di dollari in soli sei mesi. Dal punto di vista diplomatico, invece, le due parti stanno puntando verso lo svolgimento delle attività per celebrare il 25° anniversario della firma del Trattato di Confine Terrestre Vietnam-Cina e il 15° anniversario della firma dei tre documenti legali sul confine terrestre Vietnam-Cina.
Note: