Il coronavirus ha squilibrato il potere egemonico, che si sta riorganizzando ed è pronto ad una nuova forma di colonialismo. Occorre fermare lo scempio e ricostruire le forze comuniste.
Il capitale naturalizza le proprie, inevitabili, crisi per farle pagare ai proletari. Ma questa crisi può far emergere la coscienza collettiva del bisogno di superare il capitalismo. A questo scopo è necessaria l’unità dei comunisti
Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma: il cambiamento di un sistema sociale è sempre legato alla costruzione di uno nuovo. Quale l’impatto delle nuove tecnologie sull’Uomo e sul sistema sociale? Possiamo immaginarne uno diverso?
Dal momento che il dato di fatto che continuiamo a subire non può che essere il risultato, in primo luogo, dei nostri errori, diviene decisivo comprenderli fino in fondo per poter rialzare la testa
Non è lo spirito di sacrificio che il sistema premia con i centesimi e loda con lusinghiere parole, ma è l’accoglimento forzato e inconsapevole del destino liberista che rende la professione medica un martirio e l’etica sociale una pratica straordinaria.
Proseguiamo questa nostra ripresa della distruzione della ragione con la trattazione del pensiero conservatore e reazionario di Schopenhauer
Sabato, 04 Aprile 2020 22:30

Valentini, Hegel e Weil

di
Proseguiamo nella recensione analitica di Soluzioni hegeliane, opera essenziale di Francesco Valentini, uno dei massimi interpreti del pensiero hegeliano.
Il ruolo nefasto del messianismo anarcoide nei processi rivoluzionario, dalla Rivoluzione francese alla Rivoluzione russa.
Per non cambiare le regole europee si preferisce voltare la testa dall’altra parte e non vedere la crisi. Ma basterà?
Inauguriamo la pubblicazione delle videolezioni del corso su Brecht, tenute dal prof. Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci e per Groucho Teatro

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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