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Dinanzi all’unificazione europea delle borghesie nazionali, che non disdegnano affatto l’unità d’azione con le borghesie statunitensi o asiatiche nel caso in cui ciò risulti funzionale all’attacco ai salariati, i lavoratori europei devono ricercare forme d’unità necessariamente più ampie.

L’unificazione europea rende tanto più agevole, anche dal punto di vista ideologico, l’attacco alle condizioni di lavoro e di vita delle classi subalterne, al quale i poteri forti non intendono in ogni caso rinunciare.

La periferia dell'Ue vede i sindacati schiavi del modello concertativo e l'assenza di conflitto e di posizioni radicali in materia di tassazione, welfare e lavoro alimenta la spirale della precarietà e del consenso alle destre.

Venerdì, 10 Marzo 2023 19:04

La riforma del MES

Importante iniziativa del laboratorio politico Granma. 

Gli Usa respingono la proposta di pace della Cina nel silenzio assenso dei Paesi Ue

Fra i paradossi dell’attuale conflitto in Ucraina abbiamo da una parte il “democratico” parlamento europeo che punta sull’escalation militare, mentre i vertici del Pentagono sembrano considerare inevitabile il dialogo di pace, dall’altra Israele criticato in Occidente perché non rifornisce apertamente gli ucraini e non in quanto da decenni occupa militarmente almeno due paesi stranieri, violando in modo ben più grave dei russi il Diritto internazionale.

Venerdì, 24 Febbraio 2023 14:49

Il partito unico della guerra

Per ammissione della Nato la guerra in Ucraina è iniziata nel 2014. La centralità del dollaro è tra i motivi scatenanti della guerra

Nel processo di unificazione europea ogni rilevante decisione strutturale è stata sistematicamente sottratta a ogni forma di controllo popolare. Alla base dell’Unione europea vi è, in effetti, il dogma monetarista secondo il quale, per garantire il libero sviluppo del dio mercato bisogna considerare non eretiche le sole politiche macroeconomiche volte al pareggio del bilancio.

In vista del prossimo vertice dell’Ue, e con la guerra sullo sfondo, emergono importanti divisioni fra i paesi più industrializzati, preoccupati per le misure di sostegno negli USA, e gli altri. In discussione sono soprattutto la misura e la destinazione dei fondi europei. Non sembrano invece esserci esitazioni sul proseguimento delle politiche ordoliberiste.

Venerdì, 27 Gennaio 2023 21:47

La reale natura dell’Unione europea

L’#Ue non è un contenitore vuoto che si possa riempire di contenuti progressisti o reazionari. La sua struttura è vincolata al processo storico che la ha configurata quale blocco in formazione di paesi capitalisti e #imperialisti, consolidato negli anni da innumerevoli vincoli e trattati – come quelli di Maastricht – e da organismi finanziari (la Banca Centrale Europea) con il connesso Patto di Stabilità.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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