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La parabola dell’economia politica – Parte XXVI: Il monetarismo e l’apologia della disoccupazione
La parabola dell’economia politica – Parte XV: I corollari macroeconomici e sociali del marginalismo
I corollari della teoria marginalista sono: piena occupazione, giustizia, massima soddisfazione individuale. Ma tutto poggia sulla sabbia di ipotesi irrealistiche. Ciò nonostante essa è considerata l’ortodossia nell’accademia e nei media a causa della sua funzione ideologica.
La parabola inquisitoria padronale sulle dimissioni volontarie
La causa delle dimissioni dal lavoro non è reddito di cittadinanza ma l’alto tasso di sfruttamento che rende invivibili le condizioni di lavoro. I contratti di lavoro a perdere hanno reso possibile questa situazione.
La parabola dell’economia politica dalla scienza all’ideologia – Parte VIII: Marx, il salario e l'accumulazione
Il salario appare come il compenso per il lavoro ma è la forma fenomenica con cui si manifesta il valore della forza-lavoro. Il capitale e la sua accumulazione poggiano interamente sullo sfruttamento del lavoro. La legge fondamentale dell'accumulazione capitalistica prevede la presenza di un esercito industriale di riserva. L'accumulazione originaria è basata sulla rapina.
L’inesorabile perdita di potere di acquisto dei salari
Perché nessuno parla di cancellare il codice Ipca? Per gli stessi motivi per i quali il sistema contributivo continua a essere il faro guida della previdenza con un calcolo che fa perdere ai pensionati potere di acquisto. E così i futuri assegni previdenziali saranno di poco superiori alla metà dell’ultimo stipendio, una autentica miseria senza contare che usciremo dal mondo lavorativo alle soglie dei 70 anni di età.
Pensionati e salariati becchi e bastonati
Lavoratori poveri
Sempre più lavoratori sono poveri e indebitati a causa dei bassi salari, della precarietà, del part-time involontario, dei contratti truffa, della dinamica salariale spinta verso il basso dalle privatizzazioni e del rincaro di tariffe e beni essenziali.
La forbice salariale si allarga con il Governo dei Migliori
Rimosso “in zona Cesarini” il tetto stipendiale dei dirigenti della pubblica amministrazione. Il Governo dei Migliori regala soldi ai redditi elevati.
I rinnovi dei contratti nazionali non siano merce di scambio
Negli ultimi decenni i salari, le pensioni e il potere contrattuale sono crollati. Il rinnovo dei contratti non può essere la contropartita dell’intensificazione dello sfruttamento. L’aumento dei salari deve accompagnarsi alla crescita degli organici e all’aumento delle spese per i settori pubblici.