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Sabato, 29 Febbraio 2020 22:00

Il salario sociale di classe

Il governo del capitale, qualunque sia la sua denominazione (democratico, fascista, liberale, ecc) può mantenersi solo attraverso menzogne, sviamenti, dilazioni, svuotamento di contenuti.
Sabato, 01 Febbraio 2020 22:38

Di bonus in peggio

Taglio del cuneo fiscale: non un aumento salariale ma solo una diversa ripartizione delle sue voci e a scapito dei redditi più bassi. Non bisogna quindi rinunciare agli incrementi salariali e alla lotta per i diritti dei lavoratori.
Le politiche di austerità, di precarizzazione e di contenimento del costo del lavoro non hanno mantenuto la promessa della crescita economica. Occorre rovesciare il ragionamento padronale.
Davvero si pensa di poter parlare di democrazia senza mettere al centro delle questioni i diritti sociali?
Sabato, 23 Marzo 2019 21:24

Il reddito di cittadinanza reale

Ora che anche in Italia sta divenendo chiaro cosa comporti il reddito di cittadinanza reale, è ancora più necessario riflettere criticamente, in una prospettiva marxista, su questa parola d’ordine.

Sabato, 03 Novembre 2018 19:31

USA: Il mito dei salari aumentati

Questo Labor Day 2018 segna ancora un altro anno di declino degli standard di vita per i lavoratori americani.
Perché la lotta per la riduzione dell’orario di lavoro non è conciliabile con quella per il reddito di cittadinanza.
Sabato, 16 Dicembre 2017 20:48

Quale contratto per la scuola?

La proposta contrattuale dei sindacati propone gli straordinari come mezzo per recuperare il potere d’acquisto perso, accettando la compressione salariale.
Sabato, 30 Settembre 2017 18:20

Appello per un vero contratto della scuola

I lavoratori della scuola chiedono aumenti uguali per tutti e nessun avvallo della legge 107.
Di fronte alla crescente disoccupazione le forze politiche “progressiste” non riescono a proporre altro che il “reddito d’inclusione”. Perché questa parola d’ordine non è compatibile con un “Programma Minimo” comunista.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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