Visualizza articoli per tag: plusvalore

Venerdì, 26 Marzo 2021 23:40

Un dibattito produttivo?

Se si condivide l’idea che la categoria di lavoro produttivo, come definito da Marx, ha finalità diverse da quella di delimitare la classe sfruttata che si contrappone al capitale, qual è il vantaggio di allontanarci da quella categorizzazione?

Terza lezione del ciclo della sezione pisana di Unigramsci dedicato alla filosofia di Marx a cura di Giovanni Bruno. In questo lezione si tratta la critica marxiana dell’economia politica sviluppata nel Capitale e nelle opere inedite preparatorie.

Venerdì, 22 Gennaio 2021 23:16

Lavoro produttivo e classi

La distinzione fra lavoro produttivo e improduttivo è importante per l’individuazione della fonte del plusvalore, ma occorre individuare altri criteri per definire la classe lavoratrice, quale soggetto contrapposto al capitale.

Sabato, 25 Gennaio 2020 21:10

Plusvalore e autocrazia di fabbrica

È trascorso circa un secolo e mezzo dal Capitale di Marx, ma la natura della fabbrica capitalistica è rimasta, nella sostanza, la stessa: un'organizzazione gerarchica dispotica.
Sabato, 25 Gennaio 2020 21:24

Produttività, salari, occupazione

Il nesso fra produttività, occupazione e salari, i limiti dell’impostazione keynesiana e la trappola delle statistiche ufficiali.
Sabato, 10 Agosto 2019 20:18

Ancora sul salario cosiddetto minimo

La necessaria riduzione dei costi dei capitali pagata dai lavoratori
Domenica, 07 Luglio 2019 04:47

La natura dell’impresa capitalistica

L’impresa capitalistica è un’autocrazia, un'organizzazione dispotica finalizzata allo sfruttamento del lavoro umano.

Sabato, 30 Marzo 2019 18:52

Economia della miseria

L’analisi del problema della diseguaglianza non potrà mai essere al di sopra delle classi né politicamente neutrale, ma sempre e solo, legata ad una classe: o a quella operaia, o a quella borghese.

La teoria marxiana del valore. Parte IV.

Il Capitale è un rapporto sociale camuffato da cosa, da denaro in costante frenesia di autoespandersi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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