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Il nostro 11 settembre
In un’epoca ossessionata dall’oggi, dove la preoccupazione per il breve termine la fa da padrona, ricordare è un gesto rivoluzionario. Nella foto: Dr. Manuel Ipinza, prigioniero politico della dittatura cilena nel campo di concentramento dell’Estadio Nacional, riceve dalle mani di un’infermiera della Croce Rossa cilena sua figlia Barbara, di soli dieci mesi.
Il presente della memoria
Pubblichiamo questa vignetta di Fabio Manni, sapendo che potrà generare un dibattito. Anzi, da un lato, sarebbe auspicabile che ciò accada.