“Chi è senza colpa”: il noir insolito del bar vicino casa
di Stefano PaternaLa violenza è un gesto quotidiano che entra nel tuo campo visivo come un oggetto che cade, una porta che sbatte o la polvere alzata dal vento. La violenza può arrivare da chi meno te lo aspetti, magari accompagnata da un sorriso timido e gentile...perché poi chi può dirsi veramente innocente in questo mondo? Forse solo il tenerissimo cucciolo di pit bull, salvato da Bob Saginowski, protagonista di “Chi è senza colpa” (The Drop).
Brevi note sulle origini delle cellule comuniste d’officina
di Claudio GambiniMentre in Italia si era nel pieno della crisi Matteotti, iniziò a Mosca il V Congresso dell’Internazionale Comunista. La discussione della V assise mondiale fu caratterizzata dalla cosiddetta «svolta a sinistra», con la susseguente radicalizzazione, ma non abbandono, della formula del fronte unico, di cui venne accentuato il momento dell’unità dal basso. Formulazione che presupponeva un’analisi del capitalismo, caratterizzato da una fase di crisi acuta ...
La Conferenza d'organizzazione della federazione del Prc di Bologna ha approvato a larga maggioranza due ordini del giorno presentati, rispettivamente, dal circolo universitario e dal circolo centro storico. Il solito burocrate disinformato dirà che non sono ammissibili perché la Conferenza non è un Congresso. Ma così non stanno le cose.
PISA e INVALSI: una prospettiva europea per formare la Jobs act generation
di Anna AngelucciPISA (acronimo per Programme for International Student Assessment) è un’indagine internazionale promossa dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) con periodicità triennale, per accertare competenze giudicate essenziali nei quindicenni scolarizzati. L’attenzione non si focalizza tanto sulla padronanza di specifici contenuti curricolari, quanto piuttosto sulla capacità degli studenti di utilizzare competenze acquisite durante gli anni di scuola
La Carmen lazzarona di Mario Martone strappa sbadigli
di Renato Caputo e Holly GolightlyAppena si alza il sipario si sente lo sciabordio delle onde e si capisce subito che non ci troviamo a Siviglia ma a Napoli, la Napoli dei bassifondi, della criminalità, della prostituzione ma anche della mescolanza di culture, di lingue e di musica che fanno della città il cuore del mediterraneo. È questa l’ambientazione che il regista Mario Martone sceglie per la sua Carmen, più incerto è invece il tempo storico in cui si svolge, che potrebbe ricordare principalmente la Napoli del dopoguerra, ma anche quella del dopo terremoto degli anni ’80
A gennaio i dati sulla disoccupazione erano ancora al 12,6% con oltre 3.200.000 persone. Un dato che, oltre tutto, è falsato al ribasso dal sistema di calcolo adottato nel nostro paese (nelle statistiche rientrano tra i “disoccupati” solo quelli che dichiarano di aver cercato attivamente lavoro nell’ultimo mese) e che se invece viene parametrato a quello degli altri paesi europei in realtà sarebbe oltre il 20%. E la cancellazione di fatto dell’articolo 18 da parte del governo Renzi, che concede così la libertà di licenziamento tanto agognata da Confindustria...
Ricomporre il lavoro subordinato. Ripartiamo da salario e orario
di Massimiliano MurgoNel tentativo di rilanciare un percorso di lotta e organizzazione capace di riunificare una classe lavoratrice frantumata, sia sul piano contrattuale che politico e sindacale, la questione salariale, legata strettamente a quella dell’orario di lavoro, è un fattore determinante nella costruzione di una piattaforma in grado di rappresentare le istanze di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori subordinati (dipendenti o precari che siano).
Mentre continuano le contestazioni all’ennesimo disegno di legge sulla scuola ho provato a riflettere su quali fossero le matrici e la genesi di questa sciagurata “sindrome da interventismo” che pare colpire ogni compagine governativa da qualche lustro.
In ostilità aperta con la Russia come nemico da esercitazione, e non soltanto, la Nato gioca una strana partita dichiarata di prevenzione ma che somiglia alla provocazione. Alla ricerca di che, nel nome di chi, per quali obiettivi? Troppe domande senza risposte mentre la corsa al riarmo prosegue.
Un generale iraniano dal nome evocativo e con una vaga rassomiglianza con Sean Connery tiene sotto assedio Tikrit, alla testa di un esercito di 45mila uomini. La presenza di Qassem Suleimani, e per mezzo di lui della Repubblica Islamica, al comando delle forze irachene-sciite nella battaglia per strappare all'Isis la città natale di Saddam, era ed è fonte di inquiteudine e sospetto per molte paia di occhi.
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Eliminare il pareggio di bilancio: una legge da sostenere
di Pietro AntonuccioDa mesi un comitato promotore formato da organizzazioni e personalità della sinistra che si oppone alle politiche neoliberiste di austerità (dal PRC a SEL, dalla FIOM a personalità politiche, sindacali e culturali tra cui Camusso, Rodotà, Zanotelli, Fassina) ha avviato una campagna a sostegno della legge di iniziativa popolare che modifica l’art.81 della Costituzione
Rabbia e determinazione. Questo é quanto si legge sui volti degli inquilini che hanno manifestato in queste settimane per il diritto alla casa in ogni città della Toscana, fin sotto il palazzo del Consiglio Regionale a Firenze.
Gli USA e i Sauditi in soccorso dell' ISIS e Al Qaeda in Yemen
di Bahar KimyongurIn Siria, le forze saudite attaccano su due fronti: il Nord ed il Sud. Al Nord, la città “lealista” ed in maggioranza sunnita di Idlib è accerchiata dalle milizie legate ad Al Qaeda. Queste milizie utilizzano armi americane, in particolare dei missili TOW, per venire a capo della resistenza dell’esercito siriano e delle forze popolari che difendono la loro città e le loro terre. Uno dei comandanti di Al Qaeda nelle operazione ad Idlib è un sceicco saudita chiamato Abdallah al Mouhaisni.
A scuola ora si gioca la partita « gender sì, gender no».
di Alba VastanoC’è un nuovo terreno di scontro nelle scuole italiane. Si sta giocando una partita ad armi pari fra vecchio e nuovo ordinamento, fra tradizione e innovazione. Questa volta il premier e la sua ministra sono fuori dalla partita, stanno in panchina a guardare.