Non neghiamo il carattere umanistico e solidaristico dell’ultima Enciclica, ma ha forza di incidere sulla drammatica realtà sociale?

Stiamo vivendo in una situazione assurda e drammatica, chiediamoci chi ci ha portato a questo punto.

La previsione di Marx della centralizzazione dei capitali si è verificata e oggi è misurabile. Una conseguenza è la centralizzazione del potere politico. La risposta sta nella pianificazione collettiva.

Il giorno di Halloween a Roma migliaia di persone sono scese in piazza per rivendicare la necessità di avere sostegni economici per i settori colpiti dalle chiusure

Le donne devono essere protagoniste di una rivoluzione culturale e politica per liberare l’umanità dall’oppressione di un sistema che è insieme capitalista e patriarcale.

Sabato, 07 Novembre 2020 00:06

La posta in gioco

Di fronte al rischio di finire sul lastrico a causa delle nuove chiusure ampi settori sociali si stanno mobilitando in tutta Italia, con esiti diversificati e situazioni differenti.

La ferocia della crisi capitalista è acuita dalla pandemia. Serve un progetto politico e sindacale che sappia combattere le iniquità strutturali del capitalismo unificando i soggetti colpiti dalla crisi.

Le privatizzazioni e i tagli di sanità, istruzione e mezzi pubblici, la mancanza di prevenzione e di pianificazione, il porre al primo posto il profitto privato, l’individualismo competitivo e la sistematica distruzione della ragione non possono che favorire la diffusione della pandemia.

Venerdì, 30 Ottobre 2020 00:02

Venezuela vs Brasile

Il socialismo bolivariano e il populismo reazionario alla prova della pandemia globale.

Venerdì, 30 Ottobre 2020 12:06

Essere curati

di

La classe politica che governa l’Italia è presa nella tenaglia, da cui non sa come uscire, fra la difesa del mercato e quella della salute dei cittadini. La demolizione del servizio sanitario pubblico dovuto alle politiche di contenimento della spesa negli ultimi decenni ha seriamente compromesso la capacità, pura e semplice, di curare i malati.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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