Ha dell'incredibile la vicenda del generale libico Almasri, arrestato a Torino perché colpito da un mandato di cattura della Corte penale internazionale e poi liberato dopo un paio di giorni per un cavillo giuridico o una ragione di Stato. 

Dopo la crisi di Suez, nel 1964 nacquero l'OLP e Fatah, con l’obiettivo di liberare la Palestina tramite la lotta armata. Le crescenti tensioni e i raid israeliani, come quello di Samù nel 1966, portarono all’escalation che culminò nella Guerra dei Sei Giorni del 1967

La Corte costituzionale ha bocciato il referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Non si voterà più a favore o contro di essa, ma non potrà ancora essere applicata per effetto della sentenza della Consulta dello scorso novembre.

Interrogativi e preoccupazione all'indomani dell’insediamento alla Casa Bianca

La visita del Primo Ministro Phạm Minh Chính in Repubblica Ceca ha segnato il 75º anniversario delle relazioni bilaterali, elevandole a una partnership strategica. L'accordo apre nuove opportunità di cooperazione multisettoriale tra ASEAN ed UE.

Nonostante la dicitura “quotidiano comunista” campeggi ancora sulla sua testata, Il Manifesto ha recentemente pubblicato articoli che riproducono narrazioni occidentali critiche verso i Paesi socialisti. L’ultimo caso riguarda il Vietnam e l’opera di Nguyễn Thanh Việt, tra revisionismo storico e omissioni significative.

Starlink, la rete satellitare di SpaceX, promette Internet globale ad alta velocità, ma il suo legame con il governo americano e il Pentagono solleva interrogativi. Sebbene commercializzata come infrastruttura civile, mostra evidenti implicazioni militari e vulnerabilità strategiche, esponendo i paesi “vassalli” a rischi geopolitici nascosti.

Il successo della resistenza del popolo palestinese e i limiti della resistenza in Italia: strategie per un più efficace rilancio. Videointervista, in collaborazione con Ottolina tv, con il giornalista italo palestinese Samir al Qaryouti, al rappresentante dell'Udap (Unione democratica arabo-palestinese) Shokri Hroub e a Gabriele Germani di Ottolina tv.

Diffondiamo una importante petizione presentata il 7 gennaio promossa inizialmente da realtà di base (Peacelink e Articolo 11) e sinora condivisa da un ampio numero  di critici della guerra, alla quale il collettivo politico La Città Futura aderisce convintamente invitando tutte e tutti a fare altrettanto

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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