Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, biografico, Italia 2024, miglior attore a Elio Germano alla Festa del cinema di Roma, voto: 9-. Film storico istruttivo su delle pagine molto importanti del nostro passato, con delle immagini di archivio davvero emozionanti. Per quanto influenzato dall’ideologia dominante, offre un’immagine bella ed affascinante del comunismo in Italia negli anni Settanta.
Slow horses di James Hawes, serie thriller statunitense e britannica 2022-24, prima stagione in 6 episodi, disponibile su apple tv, nomination miglior attore in una serie televisiva drammatica a Gary Oldman, voto: 8,5. Serie divertente, emozionante e che lascia molto su cui riflettere allo spettatore. Per quanto decostruisca in modo geniale il genere reazionario delle spy story occidentali, si tratta in ogni caso di una riforma dall’interno, che rischia di divenire una forma di rivoluzione passiva. Certo, rispetto al panorama deprimente dell’industria culturale anglosassone, la serie brilla.
The Apprentice – Alle origini di Trump di Ali Abbasi, biografico, Usa, Danimarca, Irlanda, Canada 2024, voto: 8,5. Film estremamente interessante, avvincente e sapientemente costruito, non a caso denigrato dalla pseudo critica cinematografica compresa la sedicente comunista, che dimostra nel modo più sfacciato di meritarsi Trump.
Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, con Claudia Cardinale, Alain Delon, Annie Girardot, drammatico, Italia 1960, premio speciale della regia al festival di Venezia, miglior regia, sceneggiatura e fotografia ai Nastri d’argento, disponibile su RaiPlay, riproposto in prima visione dopo la morte del protagonista, voto: 7,5. Grande classico del cinema, che rappresenta forse l’ultimo grande prodotto della grande stagione neorealista del cinema italiano.
True Detective: Night Country, seria thriller, Usa 2023, quarta stagione in sei episodi, disponibile su Sky e Now, diversi riconoscimenti, voto: 7. Serie a tratti affascinante e interessante anche se talvolta troppo complicata da seguire, per certe concessioni al genere horror irrazionale. Come spesso avviene negli Stati Uniti ad aspetti rivoluzionari si giustappongono cadute reazionarie. Significativa la denuncia del capitalismo estrattivo, del razzismo e del maschilismo, mentre la rivendicazione della giustizia fai da te, l’uso della tortura e della pena di morte crudele lasciano alquanto a desiderare.
Call my agent di Luca Ribuoli, con Matilda De Angelis, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, serie tv commedia italiana 2023, in 6 episodi, disponibile su Sky, voto: 7-. Remake di una serie francese, è abbastanza godibile, divertente e contiene qualche elemento di critica al mondo dello spettacolo, ricordando in qualche modo Boris. Insostenibile il terzo episodio in cui l’insopportabile Favino impersona Che Guevara, della serie “scherza con i fanti, ma lascia stare i santi”.
The perfect couple miniserie televisiva gialla statunitense, regia di Susanne Bier, con Nicole Kidman, Dakota Fanning, distribuita in 6 episodi da Netflix, voto: 7-. Serie molto godibile nei primi episodi, certamente ben confezionata e con qualche spunto di critica sociale dei ricchi. Manca del contenuto sostanziale necessario per essere giudicata bella.
Vermiglio di Maura Delpero, Italia, Francia, Belgio 2024, Gran premio della giuria al festival di Venezia e candidato italiano agli Oscar, voto: 6,5. Film abbastanza bello, buono e piacevole, tutto sommato progressista, anche se troppo poco radicale.
Nobody wants this serie romantica statunitense del 2024 in dieci episodi, voto 6+. Se lo scopo è rilassarsi per dormire meglio la notte la serie è certamente utile. Godibile, ben confezionata, senza nemmeno troppe cadute reazionarie, risulta priva di qualsiasi attitudine critica rispetto alla società imperialista, lasciando praticamente nulla su cui riflettere allo spettatore.
Palm royale serie brillante statunitense del 2024 in 10 episodi, su Apple TV+, voto: 6+. Serie piacevole, con una certa critica sociale, che alla fine annoia affrontando tematiche troppo poco sostanziali.
Baby reindeer serie biografica britannica in 7 episodi del 2024, su Netflix, voto: 6+. Serie certamente ben costruita, con un significativo scavo psicologico, anche se davvero troppo pesante in relazione al contenuto non sufficientemente sostanziale.
Parthenope di Paolo Sorrentino, con Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, drammatico, Italia 2024, voto: 6. Film alla maniera di Sorrentino, epigono di Fellini, puro formalismo tanto sontuoso quanto noioso.
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, con Fabrizio Gifuni, drammatico, Italia 2024, voto: 6. Film che sfiora, ma in modo superficiale, alcune questioni sostanziali, come il rapporto con un padre famoso, il mondo del cinema, il terrorismo rosso e la droga. Perciò il film non annoia, ma lascia davvero poco su cui riflettere allo spettatore.
Il segreto di Liberato di Francesco Lettieri, Lorenzo Ceccotti, Giuseppe Squillaci, Giorgio Testi, documentario, animazione, Italia 2024, disponibile su Netflix, voto: 6. Documentario anche ben fatto, con l’intelligente inserzione dell’animazione, peccato che la vicenda narrata sia troppo priva di elementi sostanziali.
Racconto di due stagioni di Nuri Bilge Ceylan, drammatico, Turchia, Germania, Francia, Svezia 2023, miglior attrice a Merve Dizdar al festival di Cannes, miglior co-produzione internazionale a Lumière Awards, voto 6-. Tipico film da festival internazionale, lungo e abbastanza soporifero, senza ritmo, verista, sfiora soltanto alcune questioni sostanziali. Colpisce come la scuola in un paese sperduto dell’Anatolia sia decisamente meno gerarchica che nella capitale italiana.
Hacks serie comica statunitense del 2021, miglior serie brillante ai Golden Globes e molti altri premi e tantissime nomination, in particolare alla protagonista Jean Smart e per la regia e la sceneggiatura a Lucia Aniello, disponibile su Netflix, voto 5,5. È spaventoso come l’industria culturale statunitense veicoli dei contenuti spaventosamente reazionari senza dare nell’occhio, anzi utilizzando un linguaggio rigorosamente improntato al politically correct. Ancora più insidioso è che riescono a rendere gradevole anche un contenuto decisamente reazionario.
Il libro delle soluzioni di Michel Gondry, commedia, Francia 2023, disponibile su Prime, voto 5+; commedia sofisticata alla francese, che non fa ridere, né lascia qualcosa di significativo su cui riflettere.
Only Murders in the Building terza stagione della serie tv comica statunitense in dieci episodi con Steve Martin e Selena Gomez, disponibile su Diseny+, voto: 5. Premiatissima serie decisamente sopravvalutata, cerca il consenso con un giallo leggero e brillante, che non dia nulla di significativo su cui riflettere allo spettatore. Perciò, per quanto ben confezionata, questa merce dell’industria culturale è mediocre e dopo poco diviene utile solo per addormentarsi.
Confidenza di Daniele Luchetti, con Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati, Isabella Ferrari, drammatico, Italia 2024, nomination miglior film, attore, attrice, sceneggiatura, suono in presa diretta ai Nastri d’argento, disponibile su Netflix, voto: 5-. Film tutto incentrato su una trovata poco verosimile e significativa, diviene ben presto noioso.
I dannati di Roberto Minervini, Italia, Belgio 2024, festival di Cannes, Un Certain Regard miglior regia, nomination miglior film ai Nastri, voto: 4,5. Film da festival europeo, tutto schiacciato sull’immediatezza alla maniera classica del postmoderno, annoia quasi subito.
The Substance di Coralie Fargeat con Demi Moore, drammatico, Gran Bretagna, USA 2024, miglior sceneggiatura al festival di Cannes, voto: 4+. Una ripresa priva di passione e spessore del Ritratto di Dorian Gray e dei film di Cronenberg. Dopo un po’ diviene soporifero.
Mr. e Mrs. Smith di Christian Sprenger, azione, commedia, serie Usa e Gran Bretagna 2024, nomination a miglior serie drammatica a Emmy Awards, disponibile su Prime, voto: 4. La cosa allucinante è che l’industria dello spettacolo statunitense è così potentemente devastante da farti apparire godibile e persino impegnata contro razzismo e patriarcato, una serie devastante dal punto di vista morale, emblematica della società capitalista putrescente dove i fini perdono qualsiasi importanza e anche i mezzi più riprovevoli come il terrorismo a favore del ricco committente divengono del tutto funzionali a realizzare il proprio profitto individuale. La vita umana perde qualsiasi valore e anche gli assassini più gratuiti vengono presentati come divertenti e sono sdoganati in nome della più individualista volontà di potenza.
The Bear serie brillante statunitense giunta nel 2024 alla terza stagione, pluripremiata, disponibile su Disney +, voto: 4-. Già la seconda stagione era stata controproducente, mentre la terza risulta insostenibile. La serie diviene soporifera e media un contenuto allucinante che naturalizza lo sfruttamento e l’autosfruttamento nel luogo di lavoro.
Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, Jesse Plemons, Willem Dafoe, drammatico, Gran Bretagna 2024, miglior attore a Jesse Plemons al Festival di Cannes, su Disney +, voto: 3,5. Film scontatamente postmoderno, dopo poco si dorme.
Una spiegazione per tutto di Gábor Reisz, drammatico, Ungheria, Slovacchia, Premio Orizzonti per il miglior film al Festival di Venezia, su Prime, voto: 3. Film fastidiosamente postmoderno, fatto per i festival internazionali, incapace di qualsiasi connessione sentimentale con il proprio popolo.