I dieci migliori film distribuiti nei cinema italiani nel 2024 e le migliori serie
La Storia di Souleymane, drammatico, Francia 2024, il film è stato premiato al Festival di Cannes (Un Certain Regard - Premio della Giuria), ha vinto un premio ai European Film Awards (miglior attore europeo a Abou Sangare), una eccezionale denuncia delle tragiche condizioni di vita dei richiedenti asilo.
Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio con Gian Maria Volonté, Laura Betti, drammatico, Italia 1972, su Pluto tv, voto: 9. Film ancora attualismo e, al contempo, prezioso per la ricostruzione storica che offre. Il film pone al centro il conflitto sociale e la lotta di classe per la conquista del potere.
Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, biografico, Italia 2024, miglior attore a Elio Germano alla Festa del cinema di Roma, voto: 9-. Film storico istruttivo su delle pagine molto importanti del nostro passato, con delle immagini di archivio davvero emozionanti. Per quanto influenzato dall’ideologia dominante, offre un’immagine bella ed affascinante del comunismo in Italia negli anni Settanta.
Nimona di Nick Bruno, Troy Quane, avventura, commedia, bambini, Usa 2023, disponibile su Netflix, nomination a miglior film di animazione a premi Oscar e Critics Choice Award, voto: 8,5. Eccellente film per bambini, godibilissimo anche per gli adulti, critica in modo estremamente efficace il conformismo e l’ideologia dominate. Il film è molto piacevole per adulti e ragazzini, bello e con un contenuto sostanziale che lascia al quanto su cui riflettere allo spettatore. Avrebbe meritato molto di più il premio oscar rispetto al reazionario Il ragazzo e l’airone che lo ha vinto.
Quarto potere di Orson Welles, drammatico, Usa 1941, edizione restaurata, disponibile su Prime, Miglior sceneggiatura originale a Herman J. Mankiewicz, Orson Welles e nomination a tutti i premi più importanti a Oscar 1942, voto: 8,5. Capolavoro assoluto di un giovanissimo Orson Welles al suo debutto cinematografico. Film bellissimo, magistralmente realizzato, ancora oggi godibilissimo e che lascia moltissimo su cui riflettere allo spettatore sugli Stati Uniti e il controllo dell’informazione da parte del grande capitale. Unico limite di questo film, che andrebbe assolutamente visto su grande schermo, è che manca un personaggio positivo in qualche modo da contrapporre ai tanti tipi sociali negativi perfettamente presentati e analizzati.
Criminal record serie thriller britannica in 8 episodi ideata da Paul Rutman, distribuita da Apple tv, voto: 8,5. Serie molto significativa di denuncia dei pregiudizi razzisti della polizia, del suo collaborazionismo con l’estrema destra, del fatto che assuma come collaboratori spaventosi criminali e di come tutto ciò produca una vergognosa repressione dei più deboli nei paesi imperialisti. La serie, in modo significativo, presenta dei personaggi dialettici. Anche il principale antagonista non è demonizzato, ma se ne mostrano diversi aspetti e, soprattutto, si mette in luce la banalità del male. Cioè che, in un sistema profondamente classista e razzista, anche personaggi tutto sommato mediocri possano produrre dei danni molto significativi. Peccato che il personaggio positivo, per quanto afro discendente e donna è, comunque, una poliziotta, anche se di rango non elevato.
The Apprentice – Alle origini di Trump di Ali Abbasi, biografico, Usa, Danimarca, Irlanda, Canada 2024, voto: 8,5. Film estremamente interessante, avvincente e sapientemente costruito, non a caso denigrato dalla pseudo critica cinematografica compresa la sedicente comunista, che dimostra nel modo più sfacciato di meritarsi Trump.
Slow horses di James Hawes, serie thriller statunitense e britannica 2022-24, prima stagione in 6 episodi, disponibile su Apple tv, nomination miglior attore in una serie televisiva drammatica a Gary Oldman, voto: 8,5. Serie divertente, emozionante e che lascia molto su cui riflettere allo spettatore. Per quanto decostruisca in modo geniale il genere reazionario delle spy story occidentali, si tratta in ogni caso di una riforma dall’interno, che rischia di divenire una forma di rivoluzione passiva. Certo, rispetto al panorama deprimente dell’industria culturale anglosassone, la serie brilla.
Inshallah a boy di Amjad Al Rasheed, drammatico, Giordania 2023, voto: 8. Come non di rado accade, i film arabi distribuiti in Italia sono significativi, hanno una struttura neorealista, toccano tematiche sostanziali e sembrano immuni dalla piaga intellettuale del pensiero debole e del postmoderno. Il film analizza in modo esemplare la schiavitù domestica della donna, con dei significativi risvolti sociali e con dei personaggi tipici. Peccato che la catarsi e la prospettiva che si apre alla fine è di fatto troppo minimal. Il film è stato stupidamente sottovalutato dalla sedicente “critica”, in particolare della (a-)sinistra.
Giurato numero 2 di Clint Eastwood, con Toni Collette, drammatico, Usa 2024, voto 8. Dopo tanti anni Eastwood torna a fare un bel film, ben costruito, avvincente e interessante.
I FILM PER BAMBINI
Nimona di Nick Bruno, Troy Quane, avventura, commedia, bambini, Usa 2023, disponibile su Netflix, nomination a miglior film di animazione a premi Oscar e Critics Choice Award, voto: 8,5. Eccellente film per bambini, godibilissimo anche per gli adulti, critica in modo estremamente efficace il conformismo e l’ideologia dominate. Il film è molto piacevole, bello e con un contenuto sostanziale che lascia al quanto su cui riflettere allo spettatore. Avrebbe meritato molto di più il premio oscar rispetto al reazionario Il ragazzo e l’airone.
Rustin di George C. Wolfe, biografico, drammatico, storico, Usa 2023, disponibile su Netflix. Il film ha ottenuto 1 candidatura a miglior attore a Colman Domingo a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 2 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, voto: 8+. I film storici su delle lotte per l’emancipazione del genere umano sono sempre i più significativi in una prospettiva marxista. Il film ricostruisce bene alcuni momenti fondamentali della lotta contro l’apartheid negli Usa e accenna anche alla lotta contro l’oppressione degli omosessuali. Il film è realistico, con personaggi tipici, unico neo è che non si mostrano le contraddizioni e i limiti del movimento non violento.
Chi segna vince di Taika Waititi con Michael Fassbender, commedia Usa 2023, voto: 7,5. Film decisamente godibile, abbastanza bello e in grado di lasciare al quanto su cui riflettere allo spettatore. Diversi spunti interessanti anche se il plot è incentrato su una questione poco significativa.
Lezioni di Chimica di Sarah Adina Smith, miniserie televisiva statunitense agro dolce del 2023, in 8 episodi, disponibile su Apple tv, nomination miglior attrice miniserie a Brie Larson e miglior miniserie o film per la televisione a Golden globe 2024 e Critics Choice Award 2024, in cui consegue anche la candidatura a miglior attore e attrice non protagonista in una miniserie a Lewis Pullman e Aja Naomi Kingvoto, voto 7+. La serie riesce a ben sintetizzare gli aspetti migliori del dramma e della commedia. Riesce a emozionare, divertire e al contempo lascia al quanto su cui riflettere allo spettatore. Affronta anche questioni sostanziali, come la lotta per l’emancipazione della donna, degli afroamericani, denuncia la violenza degli apparati repressivi dello Stato e delle chiese cristiane, denunciando la loro omofobia. Il limite principale è un certo buonismo che certo, rispetto al cinismo da cretini imperante nella nostra società, è comunque un antidoto efficace. D’altra parte è certamente poco tipico individuare una ricca ereditiera piena di buoni sentimenti.
Andor di Toby Haynes, Benjamin Caron, Susanna White, serie in 12 episodi, avventura e azione, Usa 2022, disponibile su Disney+, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura agli Emmy Awards per la migliore serie drammatica, 2 candidature a Critics Choice Award per la migliore serie drammatica, 1 candidatura a SAG Awards, 2 candidature a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Producers Guild, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Super, voto: 7. Nonostante sia parte della generalmente insostenibile saga di guerre stellari, la serie assume delle significative posizioni antimperialiste.
La storia della principessa splendente di Isao Takahata, animazione, bambini, Giappone 2013, nomination per il miglior film di animazione ai premi Oscar, disponibile su Netflix, voto: 7-. Riproposto in versione restaurata, presumibilmente l’opera più importante di uno dei maestri del cinema di animazione asiatico, il film è certamente ben fatto, a tratti bello e godibile, con un contenuto parzialmente significativo in quanto tocca il tema dell’oppressione della donna, anche aristocratica, nella società tradizionale.
Ted Lasso terza e ultima stagione in 12 episodi della serie televisiva brillante statunitense creata da Bill Lawrence e Jason Sudeikis, voto: 6,5. La serie brillante più premiata, divertente e fondamentalmente progressista, è adatta a un pubblico anche di bambini. Per quanto sia molto difficile da tradurre, per quanto le serie comiche perdano molti riferimenti satirici alla società statunitense e britannica, si tratta di una serie che, nonostante si tratti di una commedia, non ha i tratti conservatori fondamentalmente tipici del genere. Il buonismo che la caratterizza ha un impatto significativo in una società sempre più incattivita e che tende a sdoganare, naturalizzandolo, il “cinismo da cretini” a ragione stigmatizzato da Marx. Non si fa beffe come il postmoderno dei valori universali, ma critica gli pseudovalori della società individualista e devastata dall’ansia di prestazione odierna.
Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki, animazione, per ragazzi, Giappone 2023, voto: 6,5. Anime certamente benissimo realizzato, ma di un formalismo esasperante, per quanto sia pieno di trovate suggestive il film, privo di un reale contenuto sostanziale, finisce con l’annoiare sia i più piccoli che i più grandi.
Galline in fuga - L'alba dei Nugget, di Sam Fell, animazione, bambini, Usa 2023, nomination miglior film di animazione a Bafta, disponibile su Netflix, voto: 6,5. Film gradevole, ben fatto, un prodotto intelligente per i bambini, con spunti molto validi, come la protagonista rivoluzionaria, anche se alle lunghe, sviluppando troppo il tradizionale filone d’avventura, rischia di divenire noioso per i più grandi.
Dune parte 2 di Denis Villeneuve, con Timothée Chalamet, Zendaya, azione, avventura, drammatico, Usa, Canada 2024, voto: 6,5. Il film, ben girato e abbastanza gradevole, riprende qualche interessante spunto di lotta antimperialista e ne mette in luce in modo, abbastanza realistico, alcune contraddizioni. Peccato che nella conclusione ritorna il marchio conservatore dell’industria culturale.
La sposa cadavere di Tim Burton, Mike Johnson, animazione, bambini, Gran Bretagna 2005, candidatura a miglior film di animazione a Premi Oscar e Critics’ Choice Awards, disponibile su Sky e su Now, voto: 6+. Ridistribuito in versione restaurata, il film è abbastanza piacevole, ben confezionato, suggestiva l’animazione e con un contenuto minimal progressista. Pur sfiorando temi come l’inclusione dell’altro, il film resta una merce dell’industria culturale e alla lunga finisce con l’annoiare.
Tutta la luce che non vediamo è una miniserie televisiva statunitense del 2023 in quattro episodi ideata da Shawn Levy e Steven Knight, disponibile su Netflix, nomination Miglior miniserie o film per la televisione a Golden Globes 2024, voto: 6+. Serie avvincente, affronta un tema importante, cioè la necessità di opporsi al nazismo e di mantenersi umani dinanzi a una ideologia così radicalmente antiumanista e irrazionalista. Peccato che i tedeschi, con pochissime eccezioni, sono presentati come dei convinti nazisti, in modo poco dialettico, peccato che in modo altrettanto antidialettico gli anglo-americani sono rappresentati come liberatori, peccato che ci sono, in modo poco dialettico, delle posizioni discutibilmente ambigue sulla resistenza francese.
I bambini di Gaza. Sulle onde della libertà di Loris Lai, Usa, drammatico 2024, voto: 6+. Tipico film statunitense, per alcuni aspetti fuori dal mondo e reazionario, per altri aspetti estremamente attuale e progressista.
Ernest e Celestine - L'avventura delle 7 note di Jean-Christophe Roger e Julien Chheng animazione, bambini, Francia, Lussemburgo 2022, nomination miglior film d'animazione a Cesar e Lumiere Awards, voto: 6. Gradevole film per bambini, abbastanza bello, ma troppo povero di contenuti sostanziali per un pubblico adulto.
Spider-Man Across The Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers, Justin K. Thompson, animazione, avventura, azione, per bambini, Usa 2023, disponibile su Prime. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar come miglior film di animazione, 3 candidature a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 1 candidatura a People's Choice Awar, Il film è stato premiato a National Board, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award come miglior film d’azione, Il film è stato premiato a AFI Awards come film dell’anno, 1 candidatura a ADG Awards, voto: 6+. Merce dell’industria culturale ottimamente confezionata. Il film si presenta come certamente godibile e per certi aspetti anche bello. Peccato che, con l’andar del tempo, la scarsa presenza di contenuti sostanziale finisce con il farlo apparire una perdita di tempo.
Tartarughe Ninja Caos mutante regia di Jeff Rowe, Kyler Spears, animazione, bambini, Usa 2023. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a ADG Awards, disponibile su Paramount tv, voto: 6-. Film divertente, simpatico, non male per bambini, anche se difetta di tematiche sostanziali.
Only Murders In The Building, serie brillante statunitense, seconda stagione in 10 episodi, premiatissima, su Disney plus, voto: 6. Serie piacevole, ma né bella, né buona. È una merce ben rifinita dell’industria culturale statunitense, con un contenuto troppo poco sostanziale per appassionare e interessare.
L’ultima volta che siamo stati bambini di Claudio Bisio, commedia, bambini, Italia 2023, nomination David giovani, disponibile su Prime, voto: 5+. Commedia in parte godibile, anche se non certo bella e troppo poco buona. Per un adulto, dopo un po', diviene insostenibile, mentre potrebbe essere tollerabile per un bambino.
Elemental di Peter Sohn, animazione, bambini, Usa 2023, prodotto da Pixar, disponibile su Disney +, voto: 5-. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award sempre come miglior film di animazione, 1 candidatura a ADG Awards. penna 4 miglior critics, oscar. Il film dimostra come la Pixar cada sempre più in basso dopo essere stata inglobata nella multinazionale reazionaria fondata dall’anticomunista Walt Disney.
Mary e lo spirito di mezzanotte di Enzo d'Alò, animazione, Italia 2023, European Film Awards 2023 nomination miglior film d’animazione, voto: 4+. Film privo di elementi di interesse, per cui dopo un po’ annoia.
Super Mario Bros. - Il film di Aaron Horvath, Michael Jelenic, animazione, bambini, Usa, Giappone 2023. Il film ha ottenuto 3 candidature a Golden Globes (fra cui miglior film d’animazione), 1 candidatura a People's Choice Awar, 1 candidatura a Critics Choice Award, disponibile su Now e Sky, voto: 4-. Sta purtroppo diventando un’abitudine trasformare un video gioco di successo in un film, per garantirsi un certo numero di spettatori. Perciò, un film del genere può suscitare un qualche interesse solo ai patiti dell’omonimo videogame.
Obi-Wan Kenobi di Deborah Chow, in 6 episodi, azione, avventura, fantascienza, Usa 2022, 1 candidatura agli Emmy Awards come miglior miniserie, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild, 2 candidature a Critics Choice Super, disponibile Disney +, voto: 4-. Il consueto abominevole annacquamento del brodo della assurdamente sopravvalutata saga di Guerre stellari.
Mission: Impossible — Dead Reckoning di Christopher McQuarrie, azione, Usa 2023, disponibile su Sky e Now. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 3 candidature a People's Choice Awar, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a ADG Awards, voto: 3,5. Merce di pura evasione, se non fosse per un contenuto al solito filo-imperialista, al di là di qualche pregio tecnico, il film diventa ben presto intollerabile, per la pressoché completa assenza di contenuto sostanziale.
Wonka di Paul King, con Timothée Chalamet, avventura, musica, Usa 2023. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA come miglior film britannico, 3 candidature a People's Choice Awar, 2 candidature a Critics Choice Award, voto: 3. Film assolutamente insostenibile se non si volesse bene ai bambini si potrebbe sostenere che lo sopporterebbe al massimo un bambino di tre anni.
Guardiani della galassia vol. 3 di James Gunn, azione, avventura, fantascienza, bambini, Usa 2023, disponibile su Disney +, voto: 3+. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 4 candidature a People's Choice Awar, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards. Merce di mediocre qualità dell’industria culturale, film di mera evasione dalla realtà. Fruibile dai bambini, ma scarsamente formativo.
Indiana Jones e il quadrante del destino di James Mangold con Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, avventura, azione, bambini, Usa 2023, distribuito da Walt Disney, il film ha ottenuto 1 candidatura (colonna sonora) a Premi Oscar, 1 candidatura a SAG Awards, voto: 3. Film del tutto insostenibile, trattasi di una merce piuttosto scadente dell’industria culturale realizzato alla maniera dei film della saga. Privo di spessore, potrebbe catturare l’attenzione solo di qualche bambino non particolarmente vivace intellettualmente.
Godzilla: Minus One di Takashi Yamazaki, azione, avventura, drammatico, Giappone 2023, ha vinto un premio Oscar per i migliori effetti speciali visivi e una assurda nomination a miglior film straniero a Critics Choice Award 2024, disponibile su Netflix, voto: 2,5. Film per bambini che si vogliono mantenere stupidi.
LE SERIE DEL 2024
Criminal record serie thriller britannica in 8 episodi ideata da Paul Rutman, distribuita da Apple tv, voto: 8,5. Serie molto significativa di denuncia dei pregiudizi razzisti della polizia, della sua collaborazione con l’estrema destra, del fatto che assume come collaboratori degli spaventosi criminali e di come tutto ciò produca una spaventosa repressione dei più deboli della società imperialista. La serie, in modo significativo, presenta dei personaggi dialettici. Anche il principale antagonista non è demonizzato, ma se ne mostrano diversi aspetti e, soprattutto, si mette in luce la banalità del male, cioè che, in un sistema profondamente classista e razzista, anche personaggi tutto sommato mediocri possano produrre dei danni molto significativi. Peccato che il personaggio positivo, per quanto nera e donna è, comunque, una poliziotta anche se di rango non elevato.
Slow horses di James Hawes, serie thriller statunitense e britannica 2022-24, prima stagione in 6 episodi, disponibile su Apple tv, nomination miglior attore in una serie televisiva drammatica a Gary Oldman, voto: 8,5. Serie divertente, emozionante e che lascia molto su cui riflettere allo spettatore. Per quanto decostruisca in modo geniale il genere reazionario delle spy story occidentali, si tratta in ogni caso di una riforma dall’interno, che rischia di divenire una forma di rivoluzione passiva. Certo, rispetto al panorama deprimente dell’industria culturale anglosassone, la serie brilla.
Infiltrati alla casa bianca - White House Plumbers di David Mandel, serie tv biografica, drammatica, storica, Usa 2023, disponibile su Sky, nomination miglior attore miniserie o film tv a Woody Harrelson a Golden Globes 2024, nomination miglior attore secondario miniserie o film tv a Justin Theroux a Critics Choice Award 2024, voto: 8-. Serie che descrive in modo realistico quanto reazionario poteva essere il partito Repubblicano già ai tempi di Nixon. La serie riesce a denunciare il profondo fascismo statunitense con una efficace satira sociale che riesce a essere divertente, lasciando al contempo parecchio su cui riflettere agli spettatori. Peccato che l’immedesimazione con i protagonisti e il tono da commedia brillante a tratti non permettano di assumere uno sguardo sufficientemente critico su dei personaggi storici davvero terrificanti.
The Diplomat di Liza Johnson, Simon Cellan Jones, serie drammatica, thriller, Usa 2023. La serie, in dieci episodi, ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes (fra cui miglior serie televisiva drammatica), 1 candidatura agli Emmy Awards, 3 candidature a Critics Choice Award (fra cui miglior serie televisiva drammatica), 1 candidatura a SAG Awards, disponibile su Netflix, voto: 7,5. Serie piacevole, ben fatta e incredibilmente, per un prodotto audiovisivo statunitense che si occupa di politica estera, con posizioni progressiste. Molto realistica ed efficace la critica dei presidenti britannico e statunitense. Significativa anche la denuncia dei rischi di una guerra mondiale e atomica.
Compagni di viaggio (Fellow Travelers) miniserie televisiva drammatica statunitense del 2023 in 8 episodi ideata da Ron Nyswaner, nomination miglior attore miniserie o film tv a Matt Bomer, nomination miglior miniserie o film per la televisione a Golden globes 2024 e Critics Choice Awards 2024 in cui ha la nomination a miglior attore secondario miniserie o film tv a Jonathan Bailey, disponibile su Paramount+, voto 7+. Serie decisamente significativa attraversa una parte importante della storia degli Stati uniti. Avvincente, ben interpretata, tocca aspetti interessanti come, in particolare, la caccia alle streghe guidata da McCarthy. Emerge bene come tale persecuzione sia stata arbitraria e unicamente improntata alla volontà di potenza. Emerge anche come la terribile persecuzione non colpisse soltanto gli esponenti della sinistra, ma anche gli omosessuali. Significativa anche la denuncia della ipocrisia di chi ha guidato tali terribili purghe: cattolici a parole integralisti, ma nei fatti predatori omosessuali, ed ebrei che sfruttano l’antisemitismo. Peccato che il film si concentri esclusivamente sulla lotta per l’emancipazione degli omosessuali, mentre finisce, in qualche modo quasi, per giustificare la caccia al “comunista”.
Lezioni di Chimica di Sarah Adina Smith, miniserie televisiva statunitense agro dolce del 2023, in 8 episodi, disponibile su Apple tv, nomination miglior attrice miniserie a Brie Larson e miglior miniserie o film per la televisione a Golden globe 2024 e Critics Choice Award 2024, in cui consegue anche la candidatura a miglior attore e attrice non protagonista in una miniserie a Lewis Pullman e Aja Naomi Kingvoto, voto 7+. La serie riesce a ben sintetizzare gli aspetti migliori del dramma e della commedia. Riesce a emozionare, divertire e al contempo lascia al quanto su cui riflettere allo spettatore. Affronta anche questioni sostanziali, come la lotta per l’emancipazione della donna, degli afroamericani, denuncia la violenza degli apparati repressivi dello Stato e delle chiese cristiane, denunciano la loro omofobia. Il limite principale è un certo buonismo che certo, rispetto al cinismo da cretini imperante nella nostra società, è un antidoto efficace. D’altra parte è certamente poco tipico individuare una ricca ereditiera piena di buoni sentimenti.
Shogun serie in dieci episodi, storica, Usa 2024, disponibile su Disney +, voto: 7+. Serie godibile e certamente interessante nel mettere a confronto, in modo reciprocamente critico e straniante, due civiltà storiche estremamente differenti, ognuna delle quali tende a considerare l’altro come il barbaro da ammaestrare. Peccato che la serie cade nella trappola della seconda stagione, per cui tende negli ultimi episodi ad allungare stoltamente il brodo, senza giungere a una conclusione degna del termine.
Fargo quinta stagione della serie televisiva drammatica statunitense del 2023 di dieci episodi, su Sky Atlantic, nomination miglior mini serie, miglior attore a Jon Hamm e miglior attrice a Juno Temple ai Golden Globes, voto: 7+. Serie decisamente godibile, ben interpretata, emozionante e divertente affronta una questione sostanziale come l’oppressione della donna e diverse forme di fascismo diffuse negli Stati Uniti. Peccato che gli statunitensi non riescano a ideare personaggi positivi al di là degli apparati repressivi dello Stato. La serie si può tranquillamente godere anche senza aver visto le stagioni precedenti, dal momento che sono indipendenti le une dalle altre.
Andor di Toby Haynes, Benjamin Caron, Susanna White, serie in 12 episodi, avventura e azione, Usa 2022, disponibile su Disney+, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura agli Emmy Awards per la migliore serie drammatica, 2 candidature a Critics Choice Award per la migliore serie drammatica, 1 candidatura a SAG Awards, 2 candidature a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Producers Guild, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Super, voto: 7. Nonostante sia parte della generalmente insostenibile saga di guerre stellari, la serie assume delle significative posizioni antimperialiste.
True Detective: Night Country, seria thriller, Usa 2023, quarta stagione in sei episodi, disponibile su Sky e Now, diversi riconoscimenti, voto: 7. Serie a tratti affascinante e interessante anche se talvolta troppo complicata da seguire, per certe concessioni al genere horror irrazionale. Come spesso avviene negli Stati Uniti ad aspetti rivoluzionari si giustappongono cadute reazionarie. Significativa la denuncia del capitalismo estrattivo, del razzismo e del maschilismo, mentre la rivendicazione della giustizia fai da te, l’uso, in chiave giustificazionista, della tortura e della pena di morte crudele lasciano alquanto a desiderare.
Love and Death regia di Lesli Linka Glatter. Una serie in sette episodi, genere drammatico, biografico, Usa 2022, disponibile sulla piattaforma TIMvision, nomination miglior attrice miniserie o film tv a Elizabeth Olsen voto: 7. Serie interessante e abbastanza godibile, a tratti bella, che mediante un evento di cronaca nera e giudiziaria, narrato in modo abbastanza razzistico, fa emergere l’assurda visione del mondo biecamente reazionaria ancora dominante nel sud degli Stati uniti, per cui anche il delitto più macabro non viene in nessun modo sanzionato in nome di una presunta legittima difesa, che naturalmente vale solo per gli esponenti della classe dominante. Peccato che sullo stesso tema è stata distribuita precedentemente in Italia una serie presumibilmente più significativa.
Lawmen: La storia di Bass Reeves di Christina Alexandra Voros, Damian Marcano, western, drammatico, Usa 2023, in 8 episodi, disponibile su Paramount+, voto: 7-. Il taglio storico e la storia esemplare di una emancipazione di un afroamericano e di tutte le sue contraddizioni sono certamente lodevoli. Ma la realizzazione lascia al quanto a desiderare. Spesso la serie diviene noiosa e un po’ troppo acritica e agiografica.
Tutto chiede salvezza di Francesco Bruni, serie italiana del 2022 in sette episodi, drammatica, commedia, disponibile su Netflix, nomination miglior serie drammatica ai Nastri d’argento 2023, voto: 7-. Serie godibile e che lascia anche al quanto su cui riflettere sulle malattie mentali e suoi metodi di cura.
Call my agent di Luca Ribuoli, con Matilda De Angelis, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, serie tv commedia italiana 2023, in 6 episodi, disponibile su Sky, voto: 7-. Remake di una serie francese, è abbastanza godibile, divertente e contiene qualche elemento di critica al mondo dello spettacolo, ricordando in qualche modo Boris. Insostenibile il terzo episodio in cui l’insopportabile Favino impersona Che Guevara, della serie “scherza con i fanti, ma lascia stare i santi”.
The perfect couple miniserie televisiva gialla statunitense, regia di Susanne Bier, con Nicole Kidman, Dakota Fanning, distribuita in 6 episodi da Netflix, voto: 7-. Serie molto godibile nei primi episodi, certamente ben confezionata e con qualche spunto di critica sociale dei ricchi. Manca del contenuto sostanziale necessario per essere giudicata bella.
Inseparabili serie drammatica, horror e thriller, premiata la protagonista Rachel Weisz, disponibile su prime, voto: 6,5. La serie riprende Cronemberg e, presumibilmente in modo involontario, Brecht. Ottima l’interprete, intrigante il tema del doppio, sfiora temi sostanziali, anche se non li approfondisce in modo adeguato.
Tutta la luce che non vediamo è una miniserie televisiva statunitense del 2023 in quattro episodi ideata da Shawn Levy e Steven Knight, disponibile su Netflix, nomination Miglior miniserie o film per la televisione a Golden Globes 2024, voto: 6+. Serie avvincente, affronta un tema importante, cioè la necessità di opporsi al nazismo e di mantenersi umani dinanzi a una ideologia così radicalmente antiumanista e irrazionalista. Peccato che i tedeschi, con pochissime eccezioni, sono presentati come dei convinti nazisti, in modo poco dialettico, peccato che in modo altrettanto antidialettico gli anglo-americani sono rappresentati come liberatori, peccato che ci sono in modo poco dialettico delle posizioni discutibilmente ambigue sulla resistenza francese.
Nobody wants this serie romantica statunitense del 2024 in dieci episodi, voto 6+. Se lo scopo è rilassarsi per dormire meglio la notte la serie è certamente utile. Godibile, ben confezionata, senza nemmeno troppe cadute reazionarie, risulta priva di qualsiasi attitudine critica rispetto alla società imperialista, lasciando praticamente nulla su cui riflettere allo spettatore.
Baby reindeer serie biografica britannica in 7 episodi del 2024, su Netflix, voto: 6+. Serie certamente ben costruita, con un significativo scavo psicologico, anche se davvero troppo pesante in relazione al contenuto non sufficientemente sostanziale.
The Penguin di Craig Zobel, drammatico, fantasy, Usa 2024, in 8 episodi, su Sky e Now, voto: 6+, tipica serie dell’industria culturale statunitense, ben costruita, con un buon ritmo e che media con la sola disarmante inconsapevolezza contenuti decisamente reazionari.
The Bad Guy, serie televisiva in sei episodi, regia di Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana, con Luigi Lo Cascio, Stefano Accorsi, Claudia Pandolfi, drammatica, Italia 2022, disponibile su Prime Video, segnalata ai Nastri d’argento, voto: 6. Serie godibile, ma né bella, né buona. Si tratta di una merce ben rifinita dell’industria culturale italiana. Per quanto la vicenda narrata sia sotto molti punti di vista inverosimile è a tratti intrigante e coinvolgente. Tipico esempio di guilty pleasure, piuttosto atipico nel panorama italiano al di fuori della commedia.
Yellowstone serie televisiva drammatica statunitense, prima stagione in 9 episodi del 2018, diversi premi minori, disponibile su Now, voto: 6. Se ci fosse un minimo di distacco critico e di effetto di straniamento la serie potrebbe essere un efficace denuncia del fascismo profondamente radicato nella società statunitense, soprattutto nei contesti periferici. Purtroppo, a partire da Kevin Kostner che si immedesima totalmente nel personaggio, tipica espressione del fascismo che dovrebbe interpretare, e dalla consueta assenza di un qualsiasi personaggio positivo o alternativo, la serie finisce con l’essere piuttosto noiosa e nemmeno progressista.
Only Murders in the Building, serie brillante statunitense, seconda stagione in 10 episodi, premiatissima, su Disney plus, voto: 6. Serie piacevole, ma né bella, né buona. È una merce ben rifinita dell’industria culturale statunitense, con un contenuto troppo poco sostanziale per appassionare e interessare.
Disclaimer di Alfonso Cuarón con Cate Blanchett, Sacha Baron Cohen, serie thriller, drammatica, Usa 2024, in 8 episodi, su Apple tv, voto 6. Inizialmente si è affascinati da questa serie ben confezionata, da un regista capace e una grande interprete protagonista. D’altra parte, più si va avanti negli episodi più appare unilaterale, irrealista e, di fatto, tutto lo sviluppo si riduce a una trovata spiazzante.
Hacks serie comica statunitense del 2021, miglior serie brillante ai Golden Globes e molti altri premi e tantissime nomination, in particolare alla protagonista Jean Smart e per la regia e la sceneggiatura a Lucia Aniello, disponibile su Netflix, voto 5,5. È spaventoso come l’industria culturale statunitense veicoli dei contenuti spaventosamente reazionari senza dare nell’occhio, anzi utilizzando un linguaggio rigorosamente improntato al politically correct. Ancora più insidioso è che riescono a rendere gradevole anche un contenuto decisamente reazionario.
Ripley di Steven Zaillian, una serie con Andrew Scott, Dakota Fanning, drammatico, thriller, Usa 2024, in 8 puntate su Netflix, voto: 5. Per quanto curata dal punto di vista formale, il plot della serie è piuttosto noioso. La mancanza di effetto di straniamento rende piuttosto reazionaria la narrazione dal punto di vista di un antieroe che, peraltro, non ha reali motivi di interesse. Senza contare che vi sono nella vicenda narrata diversi aspetti poco verosimili.
Only Murders in the Building terza stagione della serie tv comica statunitense in dieci episodi con Steve Martin e Selena Gomez, disponibile su Diseny+, voto: 5. Premiatissima serie decisamente sopravvalutata, cerca il consenso con un giallo leggero e brillante, che non offre nulla di significativo su cui riflettere allo spettatore. Perciò, per quanto ben confezionata, questa merce dell’industria culturale è mediocre e dopo poco diviene utile solo per addormentarsi.
The Morning Show terza stagione della serie televisiva drammatica statunitense del 2023 distribuita da Apple tv, nomination miglior serie drammatica a Golden Globes 2024, miglior attore non protagonista in una serie tv a Billy Crudup e programma televisivo dell'anno American Film Institute Awards 2024, voto: 5. La serie cerca di stare al passo con i tempi, ma perde di mordente, vi sono diversi aspetti inverosimili. Come spesso avviene in politica interna è decisamente avanzata, per quanto riguarda i diritti individuali della tradizione liberale, mentre in politica estera sostiene in maniera incondizionata la più aggressiva potenza imperialista del globo.
The Crown serie Britannica, drammatica e storica, con Olivia Colman, la prima stagione in dieci episodi è del 2016, voto: 4,5. Serie piuttosto noiosa e soporifera, interpreta la storia dal punto di vista peggiore: quello del cameriere che, paradossalmente, corrisponde in questo caso a quello della regina. Certo la serie evita cadute nel postmoderno e ha comunque uno sfondo storico, ma dal punto di vista reazionario dell’industria culturale.
Mr. e Mrs. Smith di Christian Sprenger, azione, commedia, serie Usa e Gran Bretagna 2024, nomination a miglior serie drammatica a Emmy Awards, disponibile su Prime, voto: 4. La cosa allucinante è che l’industria dello spettacolo statunitense è così potentemente devastante da farti apparire godibile e persino impegnata contro razzismo e patriarcato una serie devastante dal punto di vista morale, emblematica della società capitalista putrescente dove i fini perdono qualsiasi importanza e anche i mezzi più riprovevoli come il terrorismo a favore del ricco committente divengono del tutto funzionali a realizzare il proprio profitto individuale. La vita umana perde qualsiasi valore e anche gli assassini più gratuiti vengono presentati come divertenti e sono sdoganati in nome della più individualista volontà di potenza.
The Bear serie brillante statunitense giunta nel 2024 alla terza stagione, pluripremiata, disponibile su Disney +, voto: 4-. Già la seconda stagione era stata controproducente, mentre la terza risulta insostenibile. La serie diviene soporifera e media un contenuto allucinante che naturalizza lo sfruttamento e l’autosfruttamento nel luogo di lavoro.
Sono vergine di Boots Riley, serie in 8 episodi, commedia, drammatico, fantastico, Usa 2023, disponibile su prime, 4 candidature a Spirit Awards, fra cui miglior nuova serie tv, voto: 4-. Serie decisamente postmoderna, quasi subito intollerabile.
Obi-Wan Kenobi di Deborah Chow, in 6 episodi, azione, avventura, fantascienza, Usa 2022, 1 candidatura agli Emmy Awards come miglior miniserie, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild, 2 candidature a Critics Choice Super, disponibile Disney +, voto: 4-. Il consueto abominevole annacquamento del brodo della assurdamente sopravvalutata saga di Guerre stellari.
Slow horses seconda stagione in sei episodi, serie britannica e statunitense, thriller, dal 2022, segnalata ai Golden globes per miglior attore a Gary Oldman, su Apple tv, voto: 4-. Seconda stagione decisamente più scadente della prima, emerge il consueto contenuto reazionario che si prova ad occultare con l’espediente delle spie straccione. Finisce ben presto con l’annoiare.
FILM E SERIE DA NON PERDERE DEL 2024
L’odore della notte di Claudio Caligari, con Valerio Mastandrea, drammatico, Italia 1998, disponibile su RaiPlay e prime, voto 8. Film bello, avvincente, emozionante, ben girato e interpretato lascia molto su cui riflettere allo spettatore. Mette in evidenza diverse problematiche sociali in modo realistico e con personaggi tipici. Peccato che manchi completamente un esempio positivo di reale emancipazione dalla borgata attraverso il lavoro e il conflitto sociale.
American fiction di Cord Jefferson, Il film ha ottenuto 5 candidature a Premi Oscar (miglior film, sceneggiatura non originale, colonna sonora, miglior attore e miglior attore non protagonista), 2 candidature a Golden Globes (miglior film brillante), 1 candidatura a BAFTA, Il film è stato premiato come miglior film al festival di Toronto, 5 candidature (fra cui miglior film e miglior film brillante) e vinto un premio ai Critics Choice Award per la migliore sceneggiatura non originale, 3 candidature a SAG Awards, 4 candidature a Spirit Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a CDG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, voto: 8-. Film interessante a tratti divertente, lascia non poco su cui riflettere allo spettatore. Il film cerca di andare in senso progressista a criticare alcuni aspetti esecrabili del politically correct. Interessante anche il contributo alla lotta per l’emancipazione degli afroamericani. Il limite è che, a tratti, il film diventa troppo intellettualistico e abbastanza pesante da seguire.
La stanza accanto di Pedro Almodóvar, con Julianne Moore, John Turturro, drammatico, Spagna 2024, Leone d’oro al festival di Venezia, nomination miglior film, regista, sceneggiatore e attrice a Tilda Swinton a European film awards e a Golden globe, voto: 7,5. Film bello, abbastanza avvincente e interessante, tocca tematiche sostanziali, anche se il legame fra problematiche esistenziali e problematiche universali è appena accennato.
Il gattopardo di Luchino Visconti, con Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, drammatico, Italia 1963, il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, è stato premiato al Festival di Cannes con la Palma d’oro per il miglior film, ha vinto 3 Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, disponibile su Rai play, voto 7,5. Grande classico restaurato ricostruisce un passaggio storico decisivo del nostro paese anche se dal punto di vista reazionario di un aristocratico.
The Diplomat di Liza Johnson, Simon Cellan Jones, serie drammatica, thriller, Usa 2023, La serie in dieci episodi ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes (fra cui miglior serie televisiva drammatica), 1 candidatura agli Emmy Awards, 3 candidature a Critics Choice Award (fra cui miglior serie televisiva drammatica), 1 candidatura a SAG Awards, disponibile su Netflix, voto: 7,5. Serie piacevole, ben fatta e, incredibilmente per un prodotto audiovisivo statunitense che si occupa di politica estera, con posizioni progressiste. Molto realistica ed efficace la critica dei presidenti britannico e statunitense. Significativa anche la denuncia dei rischi di una guerra mondiale e atomica.
Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, con Claudia Cardinale, Alain Delon, Annie Girardot, drammatico, Italia 1960, premio speciale della regia al festival di Venezia, miglior regia, sceneggiatura e fotografia ai Nastri d’argento, disponibile su RaiPlay, riproposto in prima visione dopo la morte del protagonista, voto: 7,5. Grande classico del cinema, che rappresenta forse l’ultimo grande prodotto della grande stagione neorealista del cinema italiano.
Il colore viola di Blitz Bazawule, drammatico, musical, Usa 2023, il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 3 candidature a People's Choice Awards (film drammatico dell’anno), 5 candidature a Critics Choice Award (miglior film drammatico), 2 candidature a SAG Awards, molti premi al cast, in particolare all’attrice protagonista e non protagonista, voto: 7,5. Film decisamente importante sulla lotta di classe per l’emancipazione della donna dalla schiavitù domestica. Il genere musical tenderebbe a rendere melenso il film, ma considerato il plot estremamente duro e crudo, si raggiunge un discreto equilibrio.
Volver – Tornare, di Pedro Almodóvar, drammatico, Spagna 2006, voto: 7,5. Film restaurato, candidato agli Oscar per la miglior attrice a Penélope Cruz, vince a Cannes il premio come migliore attrice al cast femminile, fra cui Carmen Maura, e come miglior sceneggiature al regista, nomination miglior film straniero a Golden Globe e Critics’ Choice Awards, premio al miglior film straniero a Nastri d’Argento, disponibile su Sky e Now. Film godibilissimo, con un’ottima protagonista, indubbiamente ben realizzato e sceneggiato, con un contenuto avanzato in particolare sulla questione delle schiavitù domestica delle donne.
Memory di Martin Campbell, azione, thriller, Usa 2022, disponibile su Prime, voto: 7,5. Film godibilissimo, abbastanza bello e con un valido contenuto. Il film sviluppa una critica significativa all’ingiustizia di classe del sistema capitalista, anche se la soluzione che offre è discutibile. Il film riesce a essere avvincente, toccando in modo critico problematiche sostanziali, presumibilmente per questo è stato stroncato dalla “critica”.
Chi segna vince di Taika Waititi con Michael Fassbender, commedia Usa 2023, voto: 7,5. Film decisamente godibile, abbastanza bello e in grado di lasciare al quanto su cui riflettere lo spettatore. Diversi spunti interessanti anche se il plot è incentrato su una questione poco significativa.
Compagni di viaggio (Fellow Travelers) miniserie televisiva drammatica statunitense del 2023 in 8 episodi ideata da Ron Nyswaner, nomination miglior attore miniserie o film tv a Matt Bomer, nomination miglior miniserie o film per la televisione, a Golden globes 2024 e Critics Choice Awards 2024 in cui ha la nomination a miglior attore secondario miniserie o film tv a Jonathan Bailey, disponibile su Paramount+, voto 7+. Serie decisamente significativa attraversa una parte importante della storia degli Stati uniti. Avvincente, ben interpretata, tocca aspetti interessanti come, in particolare, la caccia alle streghe guidata da McCarthy. Emerge bene come tale persecuzione sia stata arbitraria e unicamente improntata a volontà di potenza. Emerge anche come la terribile persecuzione non colpisse soltanto gli esponenti della sinistra, ma anche gli omosessuali. Significativa anche la denuncia della ipocrisia di chi ha guidato tali terribili purghe: cattolici a parole integralisti, ma nei fatti predatori omosessuali, ed ebrei che sfruttano l’antisemitismo. Peccato che il film si concentri esclusivamente sulla lotta per l’emancipazione degli omosessuali, mentre finisce in qualche modo quasi per giustificare la caccia al “comunista”.
Lezioni di Chimica di Sarah Adina Smith, miniserie televisiva statunitense agro dolce del 2023, in 8 episodi, disponibile su Apple tv, nomination miglior attrice miniserie a Brie Larson e miglior miniserie o film per la televisione a Golden globe 2024 e Critics Choice Award 2024, in cui consegue anche la candidatura a miglior attore e attrice non protagonista in una miniserie a Lewis Pullman e Aja Naomi Kingvoto, voto 7+. La serie riesce a ben sintetizzare gli aspetti migliori del dramma e della commedia. Riesce a emozionare, divertire e al contempo lascia al quanto su cui riflettere allo spettatore. Affronta anche questioni sostanziali, come la lotta per l’emancipazione della donna, degli afroamericani, denuncia la violenza degli apparati repressivi dello Stato e delle chiese cristiane, mettendone in evidenza l’omofobia. Il limite principale è il buonismo che, certo, rispetto al cinismo da cretini imperante nella nostra società è un antidoto efficace. D’altra parte è certamente poco tipico individuare una ricca ereditiera piena di buoni sentimenti.
Piccole cose come queste di Tim Mielants con Cillian Murphy, Usa, Irlanda, Belgio 2024, nomination Miglior interpretazione non protagonista a Emily Watson al festival di Berlino, voto: 7+. Film minimal molto intenso e delicato, denuncia una questione sostanziale come la spaventosa repressione delle donne in Irlanda a opera della chiesa cattolica. Nel film emerge l’eroismo necessario anche solo a non girarsi dall’altra parte dinanzi ai delitti del potere costituito. Peccato il taglio troppo minimal che ne fa un prodotto troppo di nicchia.
Scarface di Brian De Palma, con Al Pacino e Michelle Pfeiffer, drammatico, Usa 1983, disponibile su Now e Sky, 3 candidature ai Golden Globes, voto: 7+. Film godibile, ben fatto, piuttosto discutibile per il contenuto. Nonostante la sceneggiatura di Oliver Stone, ha cadute anticomuniste e risulta almeno in parte carente dal punto di vista dell’indispensabile effetto di straniamento. A tratti appare che fondare una banca sia peggio che svaligiarla, mentre non si vede quasi per niente come la criminalità organizzata sia funzionale alla classe dominante e allo Stato capitalista.
Horizon – An american saga. Capitolo 1 di Kevin Costner, western, drammatico, Usa 2024, voto 7+. Godibilissimo film, abbastanza bello e buono il contenuto, rappresenta il massimo che l’industria culturale è oggi in grado di offrire, non a caso non ha avuto successo al botteghino.
La signora della porta accanto di François Truffaut, con Fanny Ardant, Gérard Depardieu, drammatico, Francia 1981, restaurato dalla cineteca di Bologna, voto: 7+. Film discretamente bello e piacevole, ben confezionato, è troppo privo di ampio respiro anche se evidenzia bene come un rapporto di amore travolgente possa scadere nel morboso.
Shogun serie in dieci episodi, storica, Usa 2024, disponibile su Disney +, voto: 7+. Serie godibile e certamente interessante nel mettere a confronto in modo reciprocamente critico e straniante due civiltà storiche estremamente differenti, ognuna delle quali tende a considerare l’altro come il barbaro da ammaestrare. Peccato che la serie, cade nella trappola di lanciare una seconda stagione, per cui tende negli ultimi episodi ad allungare stoltamente il brodo, senza giungere a una conclusione degna del termine.
Kissing Gorbaciov di Andrea Paco Mariani, Luigi D'Alife, documentario, Italia 2023, voto: 7+. Finalmente un bel film indipendente, godibile e con un contenuto dignitoso. Peccato che le questioni sostanziali siano toccate solo di sfuggita e non proprio nel migliore dei modi, come la vittoria della controrivoluzione in Russia.
Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, drammatico, Italia 2023, voto: 7+. Film piacevole, ben rifinito alla maniera di Fellini. È opera di un valente manierista, ma proprio perciò non si può parlare di un vero e proprio bel film, dal momento che la vera arte è sempre prodotta dal genio. D’altra parte se non sei un genio, essere un valente manierista è di certo il meglio che tu possa fare. Il film fa un’indagine abbastanza realistica dei rapporti di classe con personaggi piuttosto tipici. Il problema è che manca del tutto il proletario con un minimo di coscienza di classe, per cui non c’è un personaggio realmente positivo. Perciò non si arriva a un reale scontro fra le upper class e il popolo, in quanto quest’ultimo essendo ridotto a plebe, con una coscienza sottoproletaria, pensa di poter avere il proprio tornaconto come clientes dei signori.
Memory di Michel Franco, drammatico, Messico, Usa 2023, coppa Volpi migliore interpretazione maschile a Peter Sarsgaard al festival di Venezia e nomination miglior performance da protagonista a Jessica Chastain a Independent Spirit Awards 2024 voto: 7+. Bel film, che tocca temi sostanziali come l’inclusione la violenza sulle donne all’interno della famiglia.
I FILM E LE SERIE PIÙ SOPRAVVALUTATE
Godzilla: Minus One di Takashi Yamazaki, azione, avventura, drammatico, Giappone 2023, ha vinto un premio Oscar per i migliori effetti speciali visivi e una assurda nomination a miglior film straniero a Critics Choice Award 2024, disponibile su Netflix, voto: 2,5. Film per bambini che si vogliono mantenere stupidi.
Wonka di Paul King, con Timothée Chalamet, avventura, musica, Usa 2023. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA come miglior film britannico, 3 candidature a People's Choice Award, 2 candidature a Critics Choice Award, voto: 3. Film assolutamente insostenibile, se non si volesse bene ai bambini, si potrebbe sostenere che lo sopporterebbe al massimo un pargolo di tre anni.
Una spiegazione per tutto di Gábor Reisz, drammatico, Ungheria, Slovacchia, premio Orizzonti per il miglior film al Festival di Venezia, su Prime, voto: 3. Film fastidiosamente postmoderno, fatto per i festival internazionali, incapace di qualsiasi connessione sentimentale con il proprio popolo.
Ritrovarsi in Rye Lane di Raine Allen-Miller, commedia, Gran Bretagna 2023, 2 candidature a BAFTA fra cui a miglior film britannico, 16 candidature e vinto 2 British Independent, disponibile su Disney +, voto: 3. Insulso film postmoderno.
The Animal Kingdom di Thomas Cailley, avventura, Francia 2023, 12 candidature fa cui miglior film francese e vinti 5 Cesar, 5 candidature e vinto un premio ai Lumiere Awards, fra cui miglior regia francese, voto 3+. Film privo di qualsiasi qualità.
Obi-Wan Kenobi di Deborah Chow, in 6 episodi, azione, avventura, fantascienza, Usa 2022, 1 candidatura agli Emmy Awards come miglior miniserie, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild, 2 candidature a Critics Choice Super, disponibile Disney +, voto: 4-. Il consueto abominevole annacquamento del brodo della assurdamente sopravvalutata saga di Guerre stellari.
The Bear serie brillante statunitense giunta nel 2024 alla terza stagione, pluripremiata, disponibile su Disney +, voto: 4-. Già la seconda stagione era stata controproducente, mentre la terza risulta insostenibile. La serie diviene soporifera e media un contenuto allucinante che naturalizza lo sfruttamento e l’autosfruttamento nel luogo di lavoro.
Una sterminata domenica di Alain Parroni, drammatico, Italia 2023, nomination miglior regista esordiente, premio speciale della giuria Orizzonti al festival di Venezia, voto: 4. Film programmaticamente autocondannato a riprodurre la tenebra dell’immediato, ben presto diviene insostenibile.
La chimera di Alice Rohrwacher con Alba Rohrwacher, Isabella Rossellini, drammatico, Italia 2023, ha vinto un premio ai European Film Awards per il miglior scenografo europeo a Emita Frigatoed e una nomination per il miglior attore europeo a Josh O'Connor, è stato premiato a National Board fra i migliori film in lingua straniera, voto: 4. Film decisamente sopravvalutato, in particolare fra i critici irrazionalisti, formalisti e snob de “Il manifesto”, è in realtà la solita intollerabile presa di posizione ideologica a favore dell’ideologia dominante fra gli intellettuali tradizionali continentali: il postmoderno. Il film e i critici che lo esaltano dimostrano di essere completamente disinteressati a una qualsiasi connessione sentimentale con il proprio popolo.
The Substance di Coralie Fargeat con Demi Moore, drammatico, Gran Bretagna, USA 2024, miglior sceneggiatura al festival di Cannes, voto: 4+. Una ripresa priva di passione e spessore del Ritratto di Dorian Gray e dei film di Cronenberg. Dopo un po’ diviene soporifero.
I dannati di Roberto Minervini, Italia, Belgio 2024, festival di Cannes, Un Certain Regard miglior regia, nomination miglior film ai Nastri, voto: 4,5. Film da festival europeo, tutto schiacciato sull’immediatezza alla maniera classica del postmoderno, annoia quasi subito.
Estranei di Andrew Haigh Drammatico, Fantasy, Usa 2023, il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 6 candidature a BAFTA (fra cui miglior film britannico e miglior regia), 12 candidature e vinto 7 British Independent, è stato premiato a National Board, 1 candidatura a Critics Choice Award (miglior sceneggiatura), 3 candidature a Spirit Awards, voto: 4,5. Film al quanto postmoderno e piuttosto noioso tutto incentrato sulle difficoltà create dai genitori che non riescono ad accettare l’omosessualità del figlio. Si tratta di una tematica sempre più abusata e utilizzata per non affrontare le questioni sostanziali di ordine politico, economico e sociale.
The Crown serie Britannica, drammatica e storica, con Olivia Colman, la prima stagione in dieci episodi è del 2016, voto: 4,5. Serie piuttosto noiosa e soporifera, interpreta la storia dal punto di vista peggiore: quello del cameriere che, paradossalmente, corrisponde in questo caso a quello della regina. Certo la serie evita cadute nel postmoderno e ha comunque uno sfondo storico, ma dal punto di vista reazionario dell’industria culturale.
Elemental di Peter Sohn, animazione, bambini, Usa 2023, prodotto da Pixar, disponibile su Disney +, voto: 5-. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award sempre come miglior film di animazione, 1 candidatura a ADG Awards. Il film dimostra come la Pixar cade sempre più in basso dopo essere stata inglobata nella multinazionale reazionaria fondata dall’anticomunista Walt Disney.
Totem il mio sole di Lila Avilés, drammatico, Messico, Danimarca, Francia 2023, migliori film in lingua straniera al National Board of Review, Usa 2023 e nomination miglior film straniero a Independent Spirit Awards 2024, voto 5-. Come troppo spesso avviene i film indipendenti e latinoamericani distribuiti nel nostro paese si segnalano per l’essere completamente egemonizzati dalla reazionaria ideologia postmoderna, di provenienza europea occidentale.
Weird: The Al Yankovic Story di Eric Appel, commedia, Usa 2023, nomination miglior attore miniserie o film tv a Daniel Radcliffe a Emmy Awards, People's Choice Midnight Madness Award al festival di Toronto, miglior film e attore per la tv a Critics’ Choice Awards 2023, nomination a miglior regista di un film tv o miniserie a DGA - Directors Guild of America Awards, voto: 5. Film parodia, tratto da una storia vera, sopportabile all’inizio, soporifero verso la fine per la mancanza di aspetti sostanziali
Tre colori – Film rosso di Krzysztof Kieslowski, con Irène Jacob, Jean-Louis Trintignant, drammatico, Francia 1994, tre nomination, fra cui miglior regia, ai premi Oscar e nomination miglior film straniero a Golden Globes voto: 5. Rivedendo in versione restaurata questi film, si giunge alla certezza che la assurda sopravvalutazione di in regista stoltamente pretenzioso, elitario, conservatore e reazionario, è esclusivamente legata al pessimo ruolo svolto dalla Polonia nel crollo dell’Urss e delle democrazie popolari nell’Europa dell’est. Rivoltante, per non dire farsesco, il richiamo ai grandi ideali universali della Rivoluzione francese da parte di un regista postmoderno.
Only Murders in the Building terza stagione della serie tv comica statunitense in dieci episodi con Steve Martin e Selena Gomez, disponibile su Diseny+, voto: 5. Premiatissima serie decisamente sopravvalutata, cerca il consenso con un giallo leggero e brillante, che non offre nulla di significativo su cui riflettere allo spettatore. Perciò, per quanto ben confezionata, questa merce dell’industria culturale è mediocre e dopo poco diviene utile solo per addormentarsi.
L’odio di Mathieu Kassovitz con Vincent Cassel, drammatico, Francia 1995, miglior regia al festival di Cannes, disponibile su Paramount, voto: 5. Riproposto in prima visione come se si trattasse di un capolavoro, il film è decisamente deludente, offre una rappresentazione del tutto naturalistica, fenomenica e immediata di una realtà che non è in grado di scandagliare.
Fremont di Babak Jalali, drammatico, Usa 2023, nomination miglior film indipendente internazionale a Bafta e due candidature a Spirit Awards, voto: 5+. Come troppo spesso accade, i film indipendenti tendono al postmoderno e finiscono con l’annoiare.
A thousand and one di A.V. Rockwell, drammatico, Usa 2023, disponibile su Now. Il film è stato premiato a National Board come miglior film indipendente, come miglior film a Sundance, ha ottenuto 2 candidature a Spirit Awards, 1 candidatura a Directors Guild, voto: 5,5. Il film potrebbe anche essere considerato buono per il suo contenuto, ma non è né bello, né piacevole. Risulta perciò pesante, noioso e soporifero, anche se l’intento di fondo è anche lodevole. D’altra parte, sebbene il tema sia proletario il modo di trattarlo è piuttosto elitario.
Hacks serie comica statunitense del 2021, miglior serie brillante ai Golden Globes e molti altri premi e tantissime nomination, in particolare alla protagonista Jean Smart e per la regia e la sceneggiatura a Lucia Aniello, disponibile su Netflix, voto 5,5. È spaventoso come l’industria culturale statunitense veicoli dei contenuti spaventosamente reazionari senza dare nell’occhio, anzi utilizzando un linguaggio rigorosamente improntato al politically correct. Ancora più insidioso è che riescono a rendere gradevole anche un contenuto decisamente reazionario.
Enea di Pietro Castellitto, drammatico 2023, miglior casting director e nomination miglior regia, attrice e attore non protagonista a Sergio Castellitto, sceneggiatura, scenografia e colonna sonora, disponibile su Sky, Prime e Now, voto: 5,5. Film senza capo né coda, rappresenta bene la pochezza del cinema e dell’attuale Italia.
Delicatessen di Jean-Pierre Jeunet, Marc Caro, commedia, Francia 1990, disponibile su Prime, voto: 6-. Film decisamente sopravvalutato, utile esclusivamente per comprendere quanto l’ideologia reazionaria postmoderna era completamente dominante in quegli anni bui. Al solito il futuro si immagina distopico, escludendo apriori il socialismo, agli intellettuali tradizionali borghesi non rimane che votarsi alla barbarie.
Povere Creature! di Yorgos Lanthimos, con Willem Dafoe, commedia, drammatico, Usa 2023. Il film ha ottenuto 10 candidature a Premi Oscar (miglior film, regia, attrice protagonista a Emma Stone, attore non protagonista a Mark Ruffalo, sceneggiatura, fotografia, costumi, trucco, colonna sonora, scenografia), ha vinto il Leone d’oro al Festival di Venezia, 6 candidature e vinto 2 Golden Globes (miglior film brillante e attrice in film brillante), 11 candidature e vinto 5 BAFTA, Il film è stato premiato a National Board, 13 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award per la migliore attrice, 2 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a CDG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, 1 candidatura a ADG Awards, voto 6-. Secentismo programmatico e necessità di dialettizzare la boria da ribelle aristocratico dell’intellettuale postmoderno e le esigenze imposte dalla merce dell’industria culturale, producono un film che, pur avendo qualche aspetto bello e piacevole, è certamente un cattivo film, cioè fondamentalmente reazionario. Il regista non ha alcun interesse al conflitto sociale, alla lotta per l’emancipazione del genere umano e ad affermare una verità in quanto tale rivoluzionaria, ma intende imporsi con la retorica tipica dell’intellettuale tradizionale e non smette di ammirarsi la lingua, realizzando un film furbetto che mira ad aver successo nei festival occidentali e al botteghino. La sua assurda sopravvalutazione dimostra tutto lo stato putrescente della critica cinematografica borghese.
La meravigliosa storia di Henry Sugar di Wes Anderson, commedia, Usa 2023, disponibile su Netflix, voto: 6. Vincitore dell’oscar come miglior cortometraggio, essendo il genere di un formato poco commercializzabile, gli autori sono più liberi e divengono postmoderni. Anderson sicuramente è un regista capace, ma ideologicamente è irrazionalista e, di conseguenza, più o meno consapevolmente reazionario.
Zona d’interesse di Jonathan Glazer, con Sandra Hüller, drammatico, storico, Gran Bretagna, Polonia, Usa 2023. Il film ha ottenuto 5 candidature a Premi Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura non originale, film straniero e suono), Il film ha vinto il Gran premio della giuria a Cannes, 3 candidature a Golden Globes, 9 candidature e vinto 3 BAFTA, 5 candidature e vinto un premio ai European Film Awards, Il film è stato premiato a National Board, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a Spirit Awards, voto: 6. Film certamente sopravvalutato, in realtà ha poco da comunicare se non la banalità del male.
FILM E SERIE DA VEDERE
Andor di Toby Haynes, Benjamin Caron, Susanna White, serie in 12 episodi, avventura e azione, Usa 2022, disponibile su Disney+, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura agli Emmy Awards per la migliore serie drammatica, 2 candidature a Critics Choice Award per la migliore serie drammatica, 1 candidatura a SAG Awards, 2 candidature a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Producers Guild, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Super, voto: 7. Nonostante sia parte della generalmente insostenibile saga di guerre stellari, la serie assume delle significative posizioni antimperialiste.
True Detective: Night Country, seria thriller, Usa 2023, quarta stagione in sei episodi, disponibile su Sky e Now, diversi riconoscimenti, voto: 7. Serie a tratti affascinante e interessante anche se talvolta troppo complicata da seguire, per certe concessioni al genere horror irrazionale. Come spesso avviene negli Stati Uniti ad aspetti rivoluzionari si giustappongono cadute reazionarie. Significativa la denuncia del capitalismo estrattivo, del razzismo e del maschilismo, mentre la rivendicazione della giustizia fai da te, della tortura e della pena di morte crudele lasciano alquanto a desiderare.
Anora di Sean Baker, drammatico, Usa 2024, Palma d’oro al miglior film al festival di Cannes e diverse nomination, fra cui miglior film a Independent Spirit Awards 2025, voto: 7. Il film trova un eccezionale equilibrio fra un film gradevole che, al contempo, non rinuncia al bello e al buono. Peccato che il tema scelto sia troppo poco sostanziale e il film, anche per questo, troppo lungo.
Love and Death regia di Lesli Linka Glatter, serie in sette episodi, genere drammatico, biografico, Usa 2022, disponibile sulla piattaforma TIMvision, nomination miglior attrice miniserie o film tv a Elizabeth Olsen, voto: 7. Serie interessante e abbastanza godibile, a tratti bella, che, mediante un evento di cronaca nera e giudiziaria narrato in modo abbastanza razzistico, fa emergere l’assurda visione del mondo biecamente reazionaria ancora dominante nel sud degli Stati uniti, per cui anche il delitto più macabro non viene in nessun modo sanzionato in nome di una presunta legittima difesa, che naturalmente vale solo per gli esponenti della classe dominante. Peccato che sullo stesso tema è stata distribuita precedentemente in Italia una serie più significativa.
Felicità di Micaela Ramazzotti, drammatico, Italia 2023, con Max Tortora, Anna Galiena, nomination miglior regista esordiente e attrice a Micaela Ramazzotti ai David di Donatello, disponibile su Now e Sky, voto: 7. Ottimo esordio alla regia, con un film realistico e abbastanza interessante. Giusto la conclusione lascia un po’ a desiderare.
Flora and Son di John Carney, drammatico, musicale, Usa, Irlanda 2023, disponibile su Apple tv+. Il film è stato premiato a National Board fra i migliori film indipendenti, voto: 7. Film ambientato nel proletariato e abbastanza realistico, peccato che non vada molto al di là di problematiche legate alla famiglia e indaga poco le questioni economiche, sociali e politiche.
La bella estate di Laura Luchetti, drammatico, Italia 2023, disponibile su Now, voto: 7. Film ben fatto e gradevole, a tratti bello, il contenuto, poco attento alla questione politica e sociale, è valido per quanto concerne la questione dell’emancipazione della donna.
Lawmen: La storia di Bass Reeves di Christina Alexandra Voros, Damian Marcano, western, drammatico, Usa 2023, in 8 episodi, disponibile su Paramount+, voto: 7-. Il taglio storico e la storia esemplare di una emancipazione di un afroamericano e di tutte le sue contraddizioni sono certamente lodevoli. Ma la realizzazione lascia al quanto a desiderare. Spesso la serie diviene noiosa e un po’ troppo acritica e agiografica.
Il mio posto è qui di Cristiano Bortone, Daniela Porto, drammatico, Italia, Germania 2024, voto: 7-. Buona opera prima, il film è interessante, abbastanza godibile anche se non proprio bello, a causa degli scarsi mezzi e dell’inesperienza. La storia tocca due questioni importanti come la lotta per l’emancipazione della donna e degli omosessuali. Peccato che sfiori soltanto questioni sociali e politiche di rilievo.
The perfect couple miniserie televisiva gialla statunitense, regia di Susanne Bier, con Nicole Kidman, Dakota Fanning, distribuita in 6 episodi da Netflix, voto: 7-. Serie molto godibile nei primi episodi, certamente ben confezionata e con qualche spunto di critica sociale dei ricchi. Manca del contenuto sostanziale necessario per essere giudicata bella.
Call my agent di Luca Ribuoli, con Matilda De Angelis, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, serie tv commedia italiana 2023, in 6 episodi, disponibile su Sky, voto: 7-. Remake di una serie francese, è abbastanza godibile, divertente e contiene qualche elemento di critica al mondo dello spettacolo, ricordando in qualche modo Boris. Insostenibile il terzo episodio in cui l’insopportabile Favino impersona Che Guevara, della serie “scherza con i fanti, ma lascia stare i santi”.
Zamora di Neri Marcorè, drammatico, Italia 2023, nomination miglior regista esordiente a Nastri d’argento, voto: 7-. Film certamente piacevole, abbastanza bello e buono. Certo resta un poco superficiale nell’analisi sociale e politica, mentre non è male dal punto di vista dello scavo psicologico.
La storia della principessa splendente di Isao Takahata, animazione, bambini, Giappone 2013, nomination per il miglior film di animazione ai premi Oscar, disponibile su Netflix, voto: 7-. Riproposto in versione restaurata, presumibilmente l’opera più importante di uno dei maestri del cinema di animazione asiatico, il film è certamente ben fatto, a tratti bello e godibile, con un contenuto parzialmente significativo in quanto tocca il tema dell’oppressione della donna, anche aristocratica, nella società tradizionale.
I PEGGIORI FILM E SERIE DELL’ANNO
Godzilla: Minus One di Takashi Yamazaki, azione, avventura, drammatico, Giappone 2023, ha vinto un premio Oscar per i migliori effetti speciali visivi e una assurda nomination a miglior film straniero a Critics Choice Award 2024, disponibile su Netflix, voto: 2,5. Film per bambini che si vogliono mantenere stupidi.
Comandante di Edoardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino, drammatico, Italia 2023, dieci nomination ai David di Donatello, disponibile su Paramount, festival di Venezia, voto: 3-. Segno dei tempi che un film così brutto e con simpatie fascistoidi apra il festival di Venezia e riceva ben dieci nomination ai David.
All Dirt Roads Taste of Salt Il film è stato premiato a National Board (migliori film indipendente), ha ottenuto 2 candidature a Spirit Awards (miglior film d’esordio), voto: 3. Film postmoderno assolutamente insostenibile, non ha nulla di significativo da comunicare e si esprime in modo irrazionalistico, di fatto reazionario.
Una spiegazione per tutto di Gábor Reisz, drammatico, Ungheria, Slovacchia, Premio Orizzonti per il miglior film al Festival di Venezia, su Prime, voto: 3. Film fastidiosamente postmoderno, fatto per i festival internazionali, incapace di qualsiasi connessione sentimentale con il proprio popolo.
Indiana Jones e il quadrante del destino di James Mangold con Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, avventura, azione, bambini, Usa 2023, distribuito da Walt Disney, il film ha ottenuto 1 candidatura (colonna sonora) a Premi Oscar, 1 candidatura a SAG Awards, voto: 3. Film del tutto insostenibile, trattasi di una merce piuttosto scadente dell’industria culturale realizzato alla maniera dei film della saga. Privo di spessore, potrebbe catturare l’attenzione solo di qualche bambino non particolarmente vivace intellettualmente.
Wonka di Paul King, con Timothée Chalamet, avventura, musica, Usa 2023. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA come miglior film britannico, 3 candidature a People's Choice Awar, 2 candidature a Critics Choice Award, voto: 3. Film assolutamente insostenibile se non si volesse bene ai bambini si potrebbe sostenere che lo sopporterebbe al massimo un bambino di tre anni.
Ritrovarsi in Rye Lane di Raine Allen-Miller, commedia, Gran Bretagna 2023, 2 candidature a BAFTA fra cui a miglior film britannico, 16 candidature e vinto 2 British Independent, disponibile su Disney +, voto: 3. Insulso film postmoderno.
Guardiani della galassia vol. 3 di James Gunn, azione, avventura, fantascienza, bambini, Usa 2023, disponibile su Disney +, voto: 3+. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 4 candidature a People's Choice Awar, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards. Merce di mediocre qualità dell’industria culturale, film di mera evasione dalla realtà. Fruibile dai bambini, ma scarsamente formativo.
Cerrar Los ojos di Victor Erice, drammatico, Spagna 2023. Il film ha ottenuto 11 candidature a Goya (tutti i principali), Il film è stato premiato a Cahiers du Cinéma (top 10), voto: 3+. Film insulsamente postmoderno, da intellettuale cinefilo snob e privo di qualsiasi connessione sentimentale con il suo popolo. Può piacere solo a critici cinematografici cinefili senza arte né parte.
The Creator di Gareth Edwards, azione, avventura, drammatico, Usa 2023. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a BAFTA, 2 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a ADG Awards, premiato quasi esclusivamente per gli effetti speciali, disponibile su Disney +, voto: 3+. Si tratta di un prodotto tutto sommato dozzinale dell’industria culturale, privo di aspetti significativi, dopo poco diviene soporifero e assomiglia sempre più a un gioco elettronico.
The Animal Kingdom di Thomas Cailley, avventura, Francia 2023, 12 candidature fa cui miglior film francese e vinti 5 Cesar, 5 candidature e vinto un premio ai Lumiere Awards, fra cui miglior regia francese, voto 3+. Film privo di qualsiasi qualità.
Flamin’ Hot di Eva Longoria, biografico, Usa 2023, nomination miglior canzone a “The Fire Inside” ai premi Oscar, disponibile su Disney, voto: 3,5. Film dal contenuto e dalla forma più che mediocri.
Misericordia di Emma Dante, drammatico, Italia 2023, nomination miglior sceneggiatura non originale a Emma Dante a David Donatello, voto: 3,5. Film radicalmente postmoderno, assolutamente insostenibile.
Mission: Impossible — Dead Reckoning di Christopher McQuarrie, azione, Usa 2023, disponibile su Sky e Now. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 3 candidature a People's Choice Awar, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a ADG Awards, voto: 3,5. Merce di pura evasione, se non fosse per un contenuto al solito filo-imperialista, al di là di qualche pregio tecnico, il film diventa ben presto intollerabile, per la pressoché completa assenza di contenuto sostanziale.
Misericordia di Emma Dante, drammatico, Italia 2023, nomination miglior sceneggiatura non originale a Emma Dante a David Donatello, voto: 3,5. Film radicalmente postmoderno, assolutamente insostenibile.
Golda di Guy Nattiv con Helen Mirren, biografico, Gran Bretagna 2023, nomination miglior trucco a Oscar, voto: 3,5. Film ultrasionista, biecamente ideologico, interessante solo in quanto involontariamente mostra come sia indifferente se si è dominati imperialisticamente, se si subisce la pulizia etnica e il genocidio da parte di una donna, piuttosto che di un maschio, una lesbica piuttosto che una eterosessuale, una donna anziana, brutta e malata, piuttosto che una giovane, bella e in salute. Allo stesso modo, del tutto involontariamente, mostra come il modo migliore per opprimere la donna è promuovere una persona di sesso femminile come specchietto per le allodole per meglio mantenere nella schiavitù domestica tutte le altre.
Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, Jesse Plemons, Willem Dafoe, drammatico, Gran Bretagna 2024, miglior attore a Jesse Plemons al Festival di Cannes, su Disney +, voto: 3,5. Film scontatamente postmoderno, dopo poco si dorme.
Blackberry di Matt Johnson, commedia, Canada 2023. Il film è stato premiato a National Board, ha ottenuto 1 candidatura a Spirit Awards, voto: 4-. Il contenuto del film è di scarso interesse e anche la forma irrazionalista lo rende pesante e nemmeno piacevole.
The Bear serie brillante statunitense giunta nel 2024 alla terza stagione, pluripremiata, disponibile su Disney +, voto: 4-. Già la seconda stagione era stata controproducente, mentre la terza risulta insostenibile. La serie diviene soporifera e media un contenuto allucinante che naturalizza lo sfruttamento e l’autosfruttamento nel luogo di lavoro.
Los colonos di Felipe Gálvez, Felipe Gálvez Haberle, drammatico, Cile, Argentina, Francia 2023, disponibile su Prime e Mubi, voto: 4-. In teoria il film poteva essere ottimo come denuncia delle politiche genocide alla base del colonialismo. Purtroppo la vicenda è narrata nel modo peggiore e più reazionario possibile, in uno stile postmoderno insopportabile a meno di essere un cinefilo con la puzza sotto il naso e con zero interesse a stabilire una qualche connessione sentimentale con il proprio popolo.
Slow horses seconda stagione in sei episodi, serie britannica e statunitense, thriller, dal 2022, segnalata ai Golden globes per miglior attore a Gary Oldman, su Apple tv, voto: 4-. Seconda stagione decisamente più scadente della prima, emerge il consueto contenuto reazionario che si prova ad occultare con l’espediente delle spie straccione. Finisce ben presto con l’annoiare.
Obi-Wan Kenobi di Deborah Chow, in 6 episodi, azione, avventura, fantascienza, Usa 2022, 1 candidatura agli Emmy Awards come miglior miniserie, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild, 2 candidature a Critics Choice Super, disponibile Disney +, voto: 4-. Il consueto abominevole annacquamento del brodo della assurdamente sopravvalutata saga di Guerre stellari.
Sono vergine di Boots Riley, serie in 8 episodi, commedia, drammatico, fantastico, Usa 2023, disponibile su prime, 4 candidature a Spirit Awards, fra cui miglior nuova serie tv, voto: 4-. Serie decisamente postmoderna, quasi subito intollerabile.
Super Mario Bros. - Il film di Aaron Horvath, Michael Jelenic, animazione, bambini, Usa, Giappone 2023. Il film ha ottenuto 3 candidature a Golden Globes (fra cui miglior film d’animazione), 1 candidatura a People's Choice Awar, 1 candidatura a Critics Choice Award, disponibile su Now e Sky, voto: 4-. Sta purtroppo diventando un’abitudine trasformare un video gioco di successo in un film, per garantirsi un certo numero di spettatori. Perciò, un film del genere può suscitare un qualche interesse solo ai patiti dell’omonimo videogame.
Donnie Darko di Richard Kelly drammatico, Usa 2001, disponibile su Now e Sky, voto: 4-. Non si capisce perché ripresentare in versione restaurata in prima visione un film così mediocre.
Adagio di Stefano Sollima, con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, drammatico, Italia 2023, 6 nomination minori a David di Donatello, voto: 4. Solito film Italiano con il gusto postmoderno per il grottesco.
Mr. e Mrs. Smith di Christian Sprenger, azione, commedia, serie Usa e Gran Bretagna 2024, nomination a miglior serie drammatica a Emmy Awards, disponibile su Prime, voto: 4. La cosa allucinante è che l’industria dello spettacolo statunitense è così potentemente devastante da farti apparire godibile e persino impegnata contro razzismo e patriarcato, una serie devastante dal punto di vista morale, emblematica della società capitalista putrescente dove i fini perdono qualsiasi importanza e anche i mezzi più riprovevoli come il terrorismo a favore del ricco committente divengono del tutto funzionali a realizzare il proprio profitto individuale. La vita umana perde qualsiasi valore e anche gli assassini più gratuiti vengono presentati come divertenti e sono sdoganati in nome della più individualista volontà di potenza.
Il fiore del mio segreto di Pedro Almodóvar, commedia, Spagna 1995, voto: 4. Film minimal qualunquista, decisamente uno dei peggiori del regista spagnolo, sopravvalutato, interessante esempio della mancanza di spessore della sinistra liberal.
Denti da squalo di Davide Gentile, avventura, Italia 2023, nomination migliori effetti digitali a David Donatello, disponibile su Prime, voto: 4. Film del tutto privo di qualità, ben presto annoia.
La chimera di Alice Rohrwacher con Alba Rohrwacher, Isabella Rossellini, drammatico, Italia 2023, ha vinto un premio ai European Film Awards per il miglior scenografo europeo a Emita Frigatoed e una nomination per il miglior attore europeo a Josh O'Connor, è stato premiato a National Board fra i migliori film in lingua straniera, voto: 4. Film decisamente sopravvalutato, in particolare fra i critici irrazionalisti, formalisti e snob de “Il manifesto”, è in realtà la solita intollerabile presa di posizione ideologica a favore dell’ideologia dominante fra gli intellettuali tradizionali continentali: il postmoderno. Il film e i critici che lo esaltano dimostrano di essere completamente disinteressati a una qualsiasi connessione sentimentale con il proprio popolo.
Una sterminata domenica di Alain Parroni, drammatico, Italia 2023, nomination miglior regista esordiente, premio speciale della giuria Orizzonti al festival di Venezia, voto: 4. Film programmaticamente autocondannato a riprodurre la tenebra dell’immediato, ben presto diviene insostenibile.
Scrapper di Charlotte Regan, drammatico, Gran Bretagna 2023. Il film ha ottenuto 1 candidatura a BAFTA, 14 candidature e vinto un premio ai British Independent, Il film è stato premiato a National Board, Il film è stato premiato a Sundance, voto 4. Come al solito i film indipendenti non dovendo confrontarsi con un pubblico di massa e non avendo una visione del mondo autonoma dalla concezione dominante, la riproducono nel modo caro agli intellettuali tradizionali, cioè mediante l’irrazionalismo postmoderno. Perciò il film, che rinuncia a qualsiasi connessione sentimentale con il proprio pubblico risulta ben presto insostenibile.
Beau ha paura di Ari Aster, commedia, drammatico, Canada, Usa 2023, disponibile su Prime. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes per il miglior attore a Joaquin Phoenix e 1 candidatura a ADG Awards, voto: 4. Tipico prodotto postmoderno del classico intellettuale tradizionale che impone la propria autorità sulle masse mediante una prosopopea retorica elitaria incomprensibile e, soprattutto, intollerabile per i non addetti ai lavori.
Roma santa e dannata di Roberto D'Agostino, Marco Giusti, Daniele Ciprì, documentario, Italia 2023, nomination miglior documentario ai David di Donatello, voto: 4+. Un documentario su Roma programmaticamente irrazionalista a opera di due intellettuali decisamente postmoderni.
Furiosa. A mad Max saga di George Miller, con Anya Taylor-Joy, azione, avventura, fantascienza, Australia 2024, voto: 4+. Prodotto di mediocre qualità dell’industria culturale, riproduce la fascistoide azione per l’azione, divenendo ben presto una pura perdita di tempo.
The Substancedi Coralie Fargeat con Demi Moore, drammatico, Gran Bretagna, USA 2024, miglior sceneggiatura al festival di Cannes, voto: 4+. Una ripresa priva di passione e spessore del Ritratto di Dorian Gray e dei film di Cronenberg. Dopo un po’ diviene soporifero.
Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, drammatico, Italia 2023, disponibile su Netflix, nomination miglior attrice a Isabella Ragonese a David di Donatello, voto: 4+. Film privo di contenuti sostanziali con in più i soliti pregiudizi filo imperialisti.
Mary e lo spirito di mezzanotte di Enzo d'Alò, animazione, Italia 2023, European Film Awards 2023 nomination miglior film d’animazione, voto: 4+. Film privo di elementi di interesse, per cui dopo un po’ annoia.
John Wick: Chapter 4 di Chad Stahelski, azione, thriller, Usa 2023, con Keanu Reeves, disponibile su Prime. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 3 candidature a People's Choice Awar, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a ADG Awards, voto: 4+. Campione di incassi, merce ben confezionata di pura evasione dell’industria culturale, è talmente priva di qualsiasi interesse e del tutto irrealistica da essere esaltata da critici particolarmente snob.
Bottoms di Emma Seligman, commedia, Usa 2023, disponibile su Prime. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award (miglior film brillante), 2 candidature a Spirit Awards, voto: 4+. Commediola sboccata piuttosto infantile e banale.
Priscilla di Sofia Coppola, biografico, Usa e Italia 2023, nomination Golden Globes, Coppa Volpi migliore interpretazione femminile a Cailee Spaeny al Festival di Venezia, nomination miglio trucco a Critics choice award, voto: 4,5. Film mediocre sotto tutti i punti di vista racconta una piccola storia ignobile priva di qualsiasi interesse sostanziale, in modo del tutto acritico.
The Crown serie Britannica, drammatica e storica, con Olivia Colman, la prima stagione in dieci episodi è del 2016, voto: 4,5. Serie piuttosto noiosa e soporifera, interpreta la storia dal punto di vista peggiore: quello del cameriere che, paradossalmente, corrisponde in questo caso a quello della regina. Certo la serie evita cadute nel postmoderno e ha comunque uno sfondo storico, ma dal punto di vista reazionario dell’industria culturale.
Gasoline Rainbow di Bill Ross, Turner Ross, drammatico, Usa 2023, diponibile su Mubi, voto: 4,5. Film postmoderno, di un naturalismo esasperato, completamente perso nella tenebra del quotidiano, anche se ha comunque il ritmo imposto dall’industria culturale.
L’estate di Cléo di Marie Amachoukeli-Barsacq, drammatico, Francia 2023, nomination miglior attrice esordiente a Louise Mauroy-Panzan a Lumiere Awards 2024, disponibile su prime, voto: 4,5. Il film diviene presto insostenibile per il suo approccio naturalista e, di fatto, minimal qualunquista.
La guerra del Tiburtino III di Luna Gualano, drammatico, Italia 2023, disponibile su Now, voto: 4,5. Film per cinefili, sfiora appena aspetti sostanziali scadendo gratuitamente nell’irrazionale e nell’inverosimile.
Estranei di Andrew Haigh, drammatico, fantasy, Usa 2023, Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 6 candidature a BAFTA (fra cui miglior film britannico e miglior regia), 12 candidature e vinto 7 British Independent, Il film è stato premiato a National Board, 1 candidatura a Critics Choice Award (miglior sceneggiatura), 3 candidature a Spirit Awards, voto: 4,5. Film al quanto postmoderno e piuttosto noioso tutto incentrato sulle difficoltà create dai genitori che non riescono ad accettare l’omosessualità del figlio. Si tratta di una tematica sempre più abusata e utilizzata per non affrontare le questioni sostanziali di ordine politico, economico e sociale.
I dannati di Roberto Minervini, Italia, Belgio 2024, festival di Cannes, Un Certain Regard miglior regia, nomination miglior film ai Nastri, voto: 4,5. Film da festival europeo, tutto schiacciato sull’immediatezza alla maniera classica del postmoderno, annoia quasi subito.
FILM E SERIE DISCRETE
Cattiverie a domicilio di Thea Sharrock, con Olivia Colman, commedia, drammatico, Regno unito 2023, voto 6,5. Commedia piacevole che lascia qualcosa di significativo su cui riflettere al pubblico, anche se il genere minimal impegnato non è certo esaltante.
Buena vista social club di Wim Wenders, documentario musicale, Germania 1998, restaurato dalla cineteca di Bologna, voto: 6,5. Documentario piacevole, dignitoso dal punto di vista del bello e del buono, fornisce un’immagine borghese e, dunque, ostile della Cuba socialista.
Kika Un corpo in prestito di Pedro Almodóvar, commedia, Spagna 1993, voto: 6,5. Tipico film del regista spagnolo, godibile, a tratti divertente, fondamentalmente progressista, anche se affronta questioni troppo poco sostanziali per interessare davvero lo spettatore.
Dune parte 2 di Denis Villeneuve, con Timothée Chalamet, Zendaya, azione, avventura, drammatico, Usa, Canada 2024, voto: 6,5. Il film, ben girato e abbastanza gradevole, riprende qualche interessante spunto di lotta antimperialista e ne mette in luce in modo, abbastanza realistico, alcune contraddizioni. Peccato che nella conclusione ritorna il marchio conservatore dell’industria culturale.
Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, con Sergio Castellitto, Margherita Buy, commedia, Italia 2024, miglior attore commedia a Maurizio Lombardi, miglior attrice commedia a Pilar Fogliati e nomination miglior commedia a Nastri d’argento, voto: 6,5. Riuscita satira del mondo dello spettacolo, con bravi interpreti. Per quanto certamente godibile, il plot è troppo debole per poter definire bello questo film.
Inseparabili serie drammatica, horror e thriller, premiata la protagonista Rachel Weisz, disponibile su prime, voto: 6,5. La serie riprende Cronemberg e, presumibilmente in modo involontario, Brecht. Ottima l’interprete, intrigante il tema del doppio, sfiora temi sostanziali, anche se non li approfondisce in modo adeguato.
Civil War di Alex Garland con Kirsten Dunst, azione, drammatico, Gran Bretagna, Usa 2024, voto: 6,5. Film che mostra in modo abbastanza realistico un tragico scenario che rischia di riprodurre la completa degenerazione della politica negli Stati Uniti. Peccato che, al solito, non vi sia una reale prospettiva di superamento.
La mala educación di Pedro Almodóvar con Gael García Bernal, drammatico, Spagna 2004, disponibile su Sky e Now, voto: 6,5. Classico melodramma ben congegnato del grande regista spagnolo riproposto in versione restaurata. Il film è abbastanza coinvolgente, moderatamente bello e con un contenuto appena sufficiente che lo rende alla lunga poco credibile. Almodóvar rappresenta bene la sinistra moderata che si è affermata in Spagna e che punta tutto sui diritti civili perdendo di vista gli altrettanto essenziali diritti economici e sociali.
Vermiglio di Maura Delpero, Italia, Francia, Belgio 2024, Gran premio della giuria al festival di Venezia e candidato italiano agli Oscar, voto: 6,5. Film abbastanza bello, buono e piacevole, tutto sommato progressista, anche se troppo poco radicale.
Galline in fuga - L'alba dei Nugget di Sam Fell, animazione, bambini, Usa 2023, nomination miglior film di animazione a Bafta, disponibile su Netflix, voto: 6,5. Film gradevole, ben fatto, un prodotto intelligente per i bambini, con spunti molto validi, come la protagonista rivoluzionaria, anche se alle lunghe, sviluppando troppo il tradizionale filone d’avventura, rischia di divenire noioso per i più grandi.
Il punto di rugiada di Marco Risi, drammatico, Italia 2023, miglior soggetto a Francesco Frangipane a Nastri d’Argento, disponibile su Now, voto: 6,5. Film abbastanza piacevole, con un contenuto appena sufficiente e un po’ troppo lungo. Fortunatamente, anche per esigenze di mercato, i registi italiani stanno progressivamente abbandonando il pensiero unico postmoderno.
Parla con lei di Pedro Almodóvar, drammatico, Spagna 2002, miglior sceneggiatura al regista ai premi Oscar e nomination miglior regia, miglior film straniero a Golden Globe, disponibile su Sky e Now, voto: 6+. Fra i film più premiati e i meno validi del regista. Per quanto ben confezionato il film è troppo povero di elementi sostanziali, è poco verosimile e finisce con l’annoiare.
Milva - diva per sempre di Angelo Longoni, documentario, Italia 2024, disponibile su RaiPlay, voto 6+. Per quanto il documentario sia fatto male, con delle parti ricostruite con attori insostenibili, con delle persone intervistate spesso pessime, con la sostanziale censura dello sfrondo politico e sociale, resta un film per la tv godibile e interessante visto lo spessore dell’opera dell’artista.
Hit Man – killer per caso di Richard Linklater, commedia, azione, Usa 2023, voto: 6+. Film abbastanza godibile, ma al solito lascia a dir poco interdetti l’ideologia di questi registi liberal statunitensi che finiscono con l’essere, del tutto involontariamente, reazionari. Dinanzi a un senso comune ancora presocratico anche il relativismo etico dei sofisti può apparire progressista. Naturalmente basterebbe considerarlo già in una prospettiva platonica per coglierne tutti i limiti.
Padre Pio di Abel Ferrara, con Asia Argento, biografico, Italia, Germania, Gran Bretagna 2022, voto: 6+. Per quanto certo misticismo barocco del regista sia noioso, il film mostra bene i limiti individualisti del cristianesimo e la necessità socialista di migliorare le condizioni di vista, in primis delle masse popolari, su questa terra.
The Penguin di Craig Zobel, drammatico, fantasy, Usa 2024, in 8 episodi, su Sky e Now, voto: 6+, tipica serie dell’industria culturale statunitense, ben costruita, con un buon ritmo e che media con la sola disarmante inconsapevolezza contenuti decisamente reazionari.
La sposa cadavere di Tim Burton, Mike Johnson, animazione, bambini, Gran Bretagna 2005, candidatura a miglior film di animazione a Premi Oscar e Critics’ Choice Awards, disponibile su Sky e su Now, voto: 6+. Ridistribuito in versione restaurata, il film è abbastanza piacevole, ben confezionato, suggestiva l’animazione e con un contenuto minimal progressista. Pur sfiorando temi come l’inclusione dell’altro, il film resta una merce dell’industria culturale e alla lunga finisce con l’annoiare.
Ancora un’estate di Catherine Breillat, drammatico, Francia 2023, disponibile su Mubi. Il film ha ottenuto 3 candidature a Cesar, 4 candidature a Lumiere Awards, il film è stato premiato a Cahiers du Cinéma, valutazione 6+. Film interessante e ben costruito, che contiene anche una critica abbastanza significativa alla ipocrisia della famiglia borghese. Peccato che gli aspetti sociali e politici siano messi del tutto in secondo piano.
I bambini di Gaza. Sulle onde della libertà di Loris Lai, Usa, drammatico 2024, voto: 6+. Tipico film statunitense, per alcuni aspetti fuori dal mondo e reazionario, per altri aspetti estremamente attuale e progressista.
Green Border di Agnieszka Holland, drammatico, Polonia, Germania, Francia, Belgio 2023, voto: 6+; è stato premiato al Festival di Venezia (premio speciale della giuria), ha ottenuto 2 candidature agli European Film Awards (fra cui miglior regista europea), ha ottenuto 1 candidatura a Spirit Awards (miglior film straniero), premio del pubblico a Rotterdam, disponibile su Now e Sky. Film con pregiudizi da sciovinismo Nato contro la Biellorussia, affronta in modo piuttosto realistico, anche se in maniera troppo naturalistica e troppo cruda la tragedia dei deportati della borghesia senza minimamente interrogarsi sulle cause e i rimedi.
La bussola – Il collezionista di stelle di Andrea Soldani, documentario, Italia 2023, voto: 6+. Film sopportabile per il suo sfondo storico, anche se manca di spirito critico.
I FILM ITALIANI
Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio, con Gian Maria Volonté, Laura Betti, drammatico, Italia 1972, su Pluto tv, voto: 9. Film ancora attualismo e, al contempo, prezioso per la ricostruzione storica che offre. Il film pone al centro il conflitto sociale e la lotta di classe per la conquista del potere.
Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, biografico, Italia 2024, miglior attore a Elio Germano alla Festa del cinema di Roma, voto: 9-. Film storico istruttivo su delle pagine molto importanti del nostro passato, con delle immagini di archivio davvero emozionanti. Per quanto influenzato dall’ideologia dominante, offre un’immagine bella ed affascinante del comunismo in Italia negli anni Settanta.
L’odore della notte di Claudio Caligari, con Valerio Mastandrea, drammatico, Italia 1998, disponibile su RaiPlay e prime, voto 8. Film bello, avvincente, emozionante, ben girato e interpretato lascia molto su cui riflettere allo spettatore. Mette in evidenza diverse problematiche sociali in modo realistico e con personaggi tipici. Peccato che manchi completamente un esempio positivo di reale emancipazione dalla borgata attraverso il lavoro e il conflitto sociale.
Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, con Claudia Cardinale, Alain Delon, Annie Girardot, drammatico, Italia 1960, premio speciale della regia al festival di Venezia, miglior regia, sceneggiatura e fotografia ai Nastri d’argento, disponibile su RaiPlay, riproposto in prima visione dopo la morte del protagonista, voto: 7,5. Grande classico del cinema, che rappresenta forse l’ultimo grande prodotto della grande stagione neorealista del cinema italiano.
Il gattopardo di Luchino Visconti, con Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, drammatico, Italia 1963, il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, è stato premiato al Festival di Cannes con la Palma d’oro per il miglior film, ha vinto 3 Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, disponibile su Rai play, voto 7,5. Grande classico restaurato ricostruisce un passaggio storico decisivo del nostro paese anche se dal punto di vista reazionario di un aristocratico.
Kissing Gorbaciov di Andrea Paco Mariani, Luigi D'Alife, documentario, Italia 2023, voto: 7+. Finalmente un bel film indipendente, godibile e con un contenuto dignitoso. Peccato che le questioni sostanziali siano toccate solo di sfuggita e non proprio nel migliore dei modi, come la vittoria della controrivoluzione in Russia.
Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, drammatico, Italia 2023, voto: 7+. Film piacevole, ben rifinito alla maniera di Fellini. Il regista è un valente manierista, ma proprio perciò non si può parlare di un vero e proprio bel film, dal momento che la vera arte è sempre prodotta dal genio. D’altra parte se non sei un genio, essere un valente manierista è di certo il meglio che tu possa fare. Il film fa una indagine abbastanza realistica dei rapporti di classe con personaggi piuttosto tipici. Il problema è che manca del tutto la figura di un proletariato con un minimo di coscienza di classe, per cui non c’è un personaggio realmente positivo. Perciò non si arriva a un reale scontro fra le upper class e il popolo, in quanto quest’ultimo, essendo ridotto a plebe, con una coscienza sottoproletaria, pensa di poter avere il proprio tornaconto come clientes dei signori.
Felicità di Micaela Ramazzotti, drammatico, Italia 2023, con Max Tortora, Anna Galiena, nomination miglior regista esordiente e attrice a Micaela Ramazzotti ai David di Donatello, disponibile su Now e Sky, voto: 7. Ottimo esordio alla regia, con un film realistico e abbastanza interessante. Giusto la conclusione lascia un po’ a desiderare.
La bella estate di Laura Luchetti, drammatico, Italia 2023, disponibile su Now, voto: 7. Film ben fatto e gradevole, a tratti bello, il contenuto, poco attento alla questione politica e sociale, è valido per quanto concerne la questione dell’emancipazione della donna.
Il mio posto è qui di Cristiano Bortone, Daniela Porto, drammatico, Italia, Germania 2024, voto: 7-. Buona opera prima, il film è interessante, abbastanza godibile anche se non proprio bello, a causa degli scarsi mezzi e dell’inesperienza. La storia tocca due questioni importanti come la lotta per l’emancipazione della donna e degli omosessuali. Peccato che sfiori soltanto questioni sociali e politiche di rilievo.
Call my agent di Luca Ribuoli, con Matilda De Angelis, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, serie tv commedia italiana 2023, in 6 episodi, disponibile su Sky, voto: 7-. Remake di una serie francese, è abbastanza godibile, divertente e contiene qualche elemento di critica al mondo dello spettacolo, ricordando in qualche modo Boris. Insostenibile il terzo episodio in cui l’insopportabile Favino impersona Che Guevara, della serie “scherza con i fanti, ma lascia stare i santi”.
Tutto chiede salvezza di Francesco Bruni, serie italiana del 2022 in sette episodi, drammatica, commedia, disponibile su Netflix, nomination miglior serie drammatica ai Nastri d’argento 2023, voto: 7-. Serie godibile e che lascia anche al quanto su cui riflettere sulle malattie mentali e suoi metodi di cura.
Zamora di Neri Marcorè, drammatico, Italia 2023, nomination miglior regista esordiente a Nastri d’argento, voto: 7-. Film certamente piacevole, abbastanza bello e buono. Certo resta un poco superficiale nell’analisi sociale e politica, mentre non è male dal punto di vista dello scavo psicologico.
Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, con Sergio Castellitto, Margherita Buy, commedia, Italia 2024, miglior attore commedia a Maurizio Lombardi, miglior attrice commedia a Pilar Fogliati e nomination miglior commedia a Nastri d’argento, voto: 6,5. Riuscita satira del mondo dello spettacolo, con bravi interpreti. Per quanto certamente godibile, il plot è troppo debole per poter definire bello questo film.
Vermiglio di Maura Delpero, Italia, Francia, Belgio 2024, Gran premio della giuria al festival di Venezia e candidato italiano agli Oscar, voto: 6,5. Film abbastanza bello, buono e piacevole, tutto sommato progressista, anche se troppo poco radicale.
Il punto di rugiada di Marco Risi, drammatico, Italia 2023, miglior soggetto a Francesco Frangipane a Nastri d’Argento, disponibile su Now, voto: 6,5. Film abbastanza piacevole, con un contenuto appena sufficiente e un po’ troppo lungo. Fortunatamente, anche per esigenze di mercato, i registi italiani stanno progressivamente abbandonando il pensiero unico postmoderno.
Il più bel secolo della mia vita di Alessandro Bardani, con Sergio Castellitto, commedia, Italia 2023, disponibile su Prime, voto: 6+. Godibile commedia, abbastanza realistica, sfiora temi sostanziali.
Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone con Massimo Troisi, documentario, Italia 2023, disponibile su Now, Skype e Netflix, premiato come miglior documentario ai David di Donatello, voto: 6+. Il tema sarebbe anche valido e interessante, ma il modo intellettualistico di affrontarlo, con un Martone che si ammira la lingua, lo rende noioso. Il premio come miglior documentario non è meritato, sarebbe dovuto andare al film su Gaber.
Milva - diva per sempre di Angelo Longoni, documentario, Italia 2024, disponibile su RaiPlay, voto 6+. Per quanto il documentario sia fatto male, con delle parti ricostruite con attori insostenibili, con delle persone intervistate spesso pessime, con la sostanziale censura dello sfrondo politico e sociale, resta un film per la tv godibile e interessante visto lo spessore dell’opera dell’artista.
La bussola – Il collezionista di stelle di Andrea Soldani, documentario, Italia 2023, voto: 6+. Film sopportabile per il suo sfondo storico, anche se manca di spirito critico.
Il campo di battaglia di Gianni Amelio, con Alessandro Borghi, drammatico, Italia 2024, voto: 6. Film noioso, nonostante si occupi di un tema fondamentale come gli effetti della guerra imperialista sui soldati delle classi subalterne. Mancando qualsiasi capacità di empatia con il proprio stesso popolo, tanto il protagonista quanto il regista e i suoi assistenti fanno una pessima fine del tutto gratuita.
The Bad Guy, serie televisiva in sei episodi, regia di Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana, con Luigi Lo Cascio, Stefano Accorsi, Claudia Pandolfi, drammatica, Italia 2022, disponibile su Prime Video, segnalata ai Nastri d’argento, voto: 6. Serie godibile, ma né bella, né buona. Si tratta di una merce ben rifinita dell’industria culturale italiana. Per quanto la vicenda narrata sia sotto molti punti di vista inverosimile è a tratti intrigante e coinvolgente. Tipico esempio di guilty pleasure, piuttosto atipico nel panorama italiano al di fuori della commedia.
Parthenope di Paolo Sorrentino, con Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, drammatico, Italia 2024, voto: 6. Film alla maniera di Sorrentino, epigono di Fellini, puro formalismo tanto sontuoso quanto noioso.
Another End di Piero Messina, drammatico, Italia, Francia, Gran Bretagna 2024, miglior soggetto ai Nastri d’argento, in cui ha avuto le nomination per miglior montaggio e sonoro in presa diretta, voto: 6. Il film è ben fatto, ma il tema trattato, collocandosi su di un piano esclusivamente esistenziale, risulta un po’ arido. Di tutti i premi, quello per il miglior soggetto è certamente il meno indicato.
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, con Fabrizio Gifuni, drammatico, Italia 2024, voto: 6. Film che sfiora, ma in modo superficiale, alcune questioni sostanziali, come il rapporto con un padre famoso, il mondo del cinema, il terrorismo rosso e la droga. Perciò il film non annoia, ma lascia davvero poco su cui riflettere allo spettatore.
Il segreto di Liberato di Francesco Lettieri, Lorenzo Ceccotti, Giuseppe Squillaci, Giorgio Testi, documentario, animazione, Italia 2024, disponibile su Netflix, voto: 6. Documentario anche ben fatto, con l’intelligente inserzione dell’animazione, peccato che la vicenda narrata sia troppo priva di elementi sostanziali.
Gloria! di Margherita Vicario, drammatico, Italia, Svizzera 2024, miglior colonna sonora ai Nastri d’argento, dove ottiene anche la nomination a miglior regista esordiente e per i costumi, voto: 6-. Il film sfrutta il femminismo per attaccare la rivoluzione (francese) e sostenere la tradizione reazionaria.
Vele scarlatte di Pietro Marcello, drammatico, Francia, Italia 2022, miglior sceneggiatura non originale a David di Donatello, voto: 5,5. Il film affronta anche delle tematiche sostanziali, come le violenze contro le donne, ma la forma è troppo postmoderna e il film finisce con l’annoiare.
Enea di Pietro Castellitto, drammatico 2023, miglior casting director e nomination miglior regia, attrice e attore non protagonista a Sergio Castellitto, sceneggiatura, scenografia e colonna sonora, disponibile su Sky, Prime e Now, voto: 5,5. Film senza capo né coda, rappresenta bene la pochezza del cinema e dell’attuale Italia.
L’ultima volta che siamo stati bambini di Claudio Bisio, commedia, bambini, Italia 2023, nomination David giovani, disponibile su Prime, voto: 5+. Commedia in parte godibile, anche se non certo bella e troppo poco buona. Per un adulto, dopo un po', diviene insostenibile, mentre potrebbe essere tollerabile per un bambino.
Challengers di Luca Guadagnino, con Zendaya, nomination miglior regia e miglior montaggio a Nastri d’argento, 2024, voto: 5+. Il solito film furbetto da cinefilo, nel caso specifico epigono di Truffault di Jules e Jim, di un regista che, non a caso, ha successo nell’industria culturale statunitense.
Lubo di Giorgio Diritti, con Franz Rogowski, drammatico, Italia e Germania 2023, nomination miglior sceneggiatura non originale a David di Donatello, disponibile su Now, voto: 5-. Sullo sfondo vi è una questione sostanziale come la sottrazione ai genitori zingari dei bambini, anche se il film poi segue una vicenda del tutto particolare del protagonista niente affatto tipica e, quindi, priva di interesse.
Enzo Jannacci Vengo anch’io di Giorgio Verdelli, documentario, Italia 2023, nomination miglior documentario ai David di Donatello, voto: 5-. Apologia di un intellettuale molto postmoderno, dopo un po’ finisce con l’annoiare.
Confidenza di Daniele Luchetti, con Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati, Isabella Ferrari, drammatico, Italia 2024, nomination miglior film, attore, attrice, sceneggiatura, suono in presa diretta ai Nastri d’argento, disponibile su Netflix, voto: 5-. Film tutto incentrato su una trovata poco verosimile e significativa, diviene ben presto noioso.
I dannati di Roberto Minervini, Italia, Belgio 2024, festival di Cannes, Un Certain Regard miglior regia, nomination miglior film ai Nastri, voto: 4,5. Film da festival europeo, tutto schiacciato sull’immediatezza alla maniera classica del postmoderno, annoia quasi subito.
La guerra del Tiburtino III di Luna Gualano, drammatico, Italia 2023, disponibile su Now, voto: 4,5. Film per cinefili, sfiora appena aspetti sostanziali scadendo gratuitamente nell’irrazionale e nell’inverosimile
Roma santa e dannata di Roberto D'Agostino, Marco Giusti, Daniele Ciprì, documentario, Italia 2023, nomination miglior documentario ai David di Donatello, voto: 4+. Un documentario su Roma programmaticamente irrazionalista a opera di due intellettuali decisamente postmoderni.
Mary e lo spirito di mezzanotte di Enzo d'Alò, animazione, Italia 2023, European Film Awards 2023 nomination miglior film d’animazione, voto: 4+. Film privo di elementi di interesse, per cui dopo un po’ annoia.
Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, drammatico, Italia 2023, disponibile su Netflix, nomination miglior attrice a Isabella Ragonese a David di Donatello, voto: 4+. Film privo di contenuti sostanziali con in più i soliti pregiudizi filo imperialisti.
La chimera di Alice Rohrwacher con Alba Rohrwacher, Isabella Rossellini, drammatico, Italia 2023, ha vinto un premio ai European Film Awards per il miglior scenografo europeo a Emita Frigatoed e una nomination per il miglior attore europeo a Josh O'Connor, è stato premiato a National Board fra i migliori film in lingua straniera, voto: 4. Film decisamente sopravvalutato, in particolare fra i critici irrazionalisti, formalisti e snob de “Il manifesto”, è in realtà la solita intollerabile presa di posizione ideologica a favore dell’ideologia dominante fra gli intellettuali tradizionali continentali: il postmoderno. Il film e i critici che lo esaltano dimostrano di essere completamente disinteressati a una qualsiasi connessione sentimentale con il proprio popolo.
Una sterminata domenica di Alain Parroni, drammatico, Italia 2023, nomination miglior regista esordiente, premio speciale della giuria Orizzonti al festival di Venezia, voto: 4. Film programmaticamente autocondannato a riprodurre la tenebra dell’immediato, ben presto diviene insostenibile.
Denti da squalo di Davide Gentile, avventura, Italia 2023, nomination migliori effetti digitali a David Donatello, disponibile su Prime, voto: 4. Film del tutto privo di qualità, ben presto annoia.
Adagio di Stefano Sollima, con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, drammatico, Italia 2023, 6 nomination minori a David di Donatello, voto: 4. Solito film Italiano con il gusto postmoderno per il grottesco.
Misericordia di Emma Dante, drammatico, Italia 2023, nomination miglior sceneggiatura non originale a Emma Dante a David Donatello, voto: 3,5. Film radicalmente postmoderno, assolutamente insostenibile.
Comandante di Edoardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino, drammatico, Italia 2023, dieci nomination ai David di Donatello, disponibile su Paramount, festival di Venezia, voto: 3-. Segno dei tempi che un film così brutto e con simpatie fascistoidi apra il festival di Venezia e riceva ben dieci nomination ai David.
FILM E SERIE DA VEDERE, MA ANCHE NO
Il più bel secolo della mia vita di Alessandro Bardani, con Sergio Castellitto, commedia, Italia 2023, disponibile su Prime, voto: 6+. Godibile commedia, abbastanza realistica, sfiora temi sostanziali.
Bob Marley – One love di Reinaldo Marcus Green, biografico, Usa 2024, voto: 6+. Film senza infamia e senza lode è un discreto prodotto dell’industria cinematografica statunitense. Per quanto depotenziato, tuttavia, qualcosa di buono emerge dagli anni notevolmente migliori degli odierni in cui il film è ambientato. L’industria statunitense assicura quantomeno che non vi siano cadute nell’irrazionalismo postmoderno. D’altra parte, depotenzia al massimo il contributo che può dare alla lotta per l’emancipazione del genere umano.
l giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola, drammatico, Usa 1999, restaurato dalla cineteca di Bologna, voto: 6+. Non si tratta certo di un classico da riproporre in prima visione. Si tratta di un film furbetto, che gioca sul voyeurismo dello spettatore lasciando solo sullo sfondo la sacrosanta denuncia del clerical-fascismo quotidiano così caratteristico degli Stati Uniti.
Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone con Massimo Troisi, documentario, Italia 2023, disponibile su Now, Skype e Netflix, premiato come miglior documentario ai David di Donatello, voto: 6+. Il tema sarebbe anche valido e interessante, ma il modo intellettualistico di affrontarlo, con un Martone che si ammira la lingua, lo rende noioso. Il premio come miglior documentario non è meritato, sarebbe dovuto andare al film su Gaber.
Nobody wants this serie romantica statunitense del 2024 in dieci episodi, voto 6+. Se lo scopo è rilassarsi per dormire meglio la notte la serie è certamente utile. Godibile, ben confezionata, senza nemmeno troppe cadute reazionarie, risulta priva di qualsiasi attitudine critica rispetto alla società imperialista, lasciando praticamente nulla su cui riflettere allo spettatore.
Palm royale serie brillante statunitense del 2024 in 10 episodi, su Apple TV+, voto: 6+. Serie piacevole, con una certa critica sociale, che alla fine annoia affrontando tematiche troppo poco sostanziali.
Tutta la luce che non vediamo è una miniserie televisiva statunitense del 2023 in quattro episodi ideata da Shawn Levy e Steven Knight, disponibile su Netflix, nomination Miglior miniserie o film per la televisione a Golden Globes 2024, voto: 6+. Serie avvincente, affronta un tema importante, cioè la necessità di opporsi al nazismo e di mantenersi umani dinanzi a una ideologia così radicalmente antiumanista e irrazionalista. Peccato che i tedeschi, con pochissime eccezioni, sono presentati come dei convinti nazisti, in modo poco dialettico, peccato che in modo altrettanto antidialettico gli anglo-americani sono rappresentati come liberatori, peccato che ci sono in modo poco dialettico delle posizioni discutibilmente ambigue sulla resistenza francese.
Baby reindeer serie biografica britannica in 7 episodi del 2024, su Netflix, voto: 6+. Serie certamente ben costruita, con un significativo scavo psicologico, anche se davvero troppo pesante in relazione al contenuto non sufficientemente sostanziale.
Spider-Man Across The Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers, Justin K. Thompson, animazione, avventura, azione, per bambini, Usa 2023, disponibile su Prime. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar come miglior film di animazione, 3 candidature a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 1 candidatura a People's Choice Awar, Il film è stato premiato a National Board, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award come miglior film d’azione, Il film è stato premiato a AFI Awards come film dell’anno, 1 candidatura a ADG Awards, voto: 6+. Merce dell’industria culturale ottimamente confezionata. Il film si presenta come certamente godibile e per certi aspetti anche bello. Peccato che con l’andar del tempo la scarsa presenza di contenuti sostanziale finisce con il farlo apparire una perdita di tempo.
Drive-Away Dolls di Ethan Coen, azione, commedia, thriller, Usa 2024, voto: 6+. Film fatto alla maniera, ormai stantia e un po’ scontata dei fratelli Coen. Anche il tema dell’omosessualità ostentata finisce con l’apparire inevitabilmente ripetitivo.
Milva - diva per sempre di Angelo Longoni, documentario, Italia 2024, disponibile su RaiPlay, voto 6+. Per quanto il documentario sia fatto male, con delle parti ricostruite con attori insostenibili, con delle persone intervistate spesso pessime, con la sostanziale censura dello sfrondo politico e sociale, resta un film per la tv godibile e interessante visto lo spessore dell’opera dell’artista.
How To Have Sex di Molly Manning Walker, drammatico, Gran Bretagna, Grecia 2023. Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha ottenuto 3 candidature a BAFTA, ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai European Film Awards, ha ottenuto 12 candidature e vinto 3 British Independent, voto: 6. Il film affronta, purtroppo in modo del tutto naturalistico, un tema anche significativo, cioè come l’ideologia dominante renda invivibile e violenti la vita, anche delle giovani generazioni nel momento in cui hanno le prime relazioni sessuali.
Racconto di due stagioni di Nuri Bilge Ceylan, drammatico, Turchia, Germania, Francia, Svezia 2023, miglior attrice a Merve Dizdar al festival di Cannes, miglior co-produzione internazionale a Lumière Awards, voto 6-. Tipico film da festival internazionale, lungo e abbastanza soporifero, senza ritmo, verista, sfiora soltanto alcune questioni sostanziali. Colpisce come la scuola in un paese sperduto dell’Anatolia sia decisamente meno gerarchica che nella capitale italiana.
Il caso Goldman di Cédric Kahn, Francia 2023, molte nomination, fra cui miglior film, a entrambi i premi cinematografici francesi, nei quali è premiato come miglior attore Arieh Worthalter, voto: 6. La vicenda poteva essere interessante, ma viene trattata nel peggiore dei modi. Il film processuale, tutto incentrato sul “non lo famo, ma lo dimo” non mette in luce perché il protagonista sia stato sostenuto da intellettuali francesi di estrema sinistra e i motivi per cui fu assassinato dai servizi segreti spagnoli o francesi.
Parthenope di Paolo Sorrentino, con Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, drammatico, Italia 2024, voto: 6. Film alla maniera di Sorrentino, epigono di Fellini, puro formalismo tanto sontuoso quanto noioso.
Zona d’interesse di Jonathan Glazer, con Sandra Hüller, drammatico, storico, Gran Bretagna, Polonia, Usa 2023. Il film ha ottenuto 5 candidature a Premi Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura non originale, film straniero e suono), il film ha vinto il Gran premio della giuria a Cannes, 3 candidature a Golden Globes, 9 candidature e vinto 3 BAFTA, 5 candidature e vinto un premio ai European Film Awards. Il film è stato premiato a National Board, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a Spirit Awards, voto: 6. Film certamente sopravvalutato, in realtà ha poco da comunicare se non la banalità del male.
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, con Fabrizio Gifuni, drammatico, Italia 2024, voto: 6. Film che sfiora, ma in modo superficiale, alcune questioni sostanziali, come il rapporto con un padre famoso, il mondo del cinema, il terrorismo rosso e la droga. Perciò il film non annoia, ma lascia davvero poco su cui riflettere allo spettatore.
Il campo di battaglia di Gianni Amelio, con Alessandro Borghi, drammatico, Italia 2024, voto: 6. Film noioso, nonostante si occupi di un tema fondamentale come gli effetti della guerra imperialista sui soldati delle classi subalterne. Mancando qualsiasi capacità di empatia con il proprio stesso popolo, tanto il protagonista quanto il regista e i suoi assistenti fanno una pessima fine del tutto gratuita.
Il segreto di Liberato di Francesco Lettieri, Lorenzo Ceccotti, Giuseppe Squillaci, Giorgio Testi, documentario, animazione, Italia 2024, disponibile su Netflix, voto: 6. Documentario anche ben fatto, con l’intelligente inserzione dell’animazione, peccato che la vicenda narrata sia troppo priva di elementi sostanziali.
Ernest e Celestine - L'avventura delle 7 note di Jean-Christophe Roger e Julien Chheng, animazione, bambini, Francia, Lussemburgo 2022, nomination miglior film d'animazione a Cesar e Lumiere Awards, voto: 6. Gradevole film per bambini, abbastanza bello, ma troppo povero di contenuti sostanziali per un pubblico adulto.
Another End di Piero Messina, drammatico, Italia, Francia, Gran Bretagna 2024, miglior soggetto ai Nastri d’argento, in cui ha avuto le nomination per miglior montaggio e sonoro in presa diretta, voto: 6. Il film è ben fatto, ma il tema trattato, collocandosi su di un piano esclusivamente esistenziale, risulta un po’ arido. Di tutti i premi, quello per il miglior soggetto è certamente il meno indicato.
La meravigliosa storia di Henry Sugar di Wes Anderson, commedia, Usa 2023, disponibile su Netflix, voto: 6. Vincitore dell’oscar come miglior cortometraggio, essendo il genere di un formato poco commercializzabile, gli autori sono più liberi e divengono postmoderni. Anderson sicuramente è un regista capace, ma ideologicamente è irrazionalista e, di conseguenza, più o meno consapevolmente reazionario.
Il gusto delle cose di Tran Anh Hung, con Juliette Binoche, drammatico, Francia 2023, miglior regia al Festival di Cannes, ha ottenuto 3 candidature a César, ha vinto il premio per la miglior fotografia ai Lumiere Awards, ha ottenuto la candidatura a miglior film straniero a Critics’ Choice Awards, voto 6. Merce elitaria dell’industria culturale continentale indubbiamente ben confezionata, ma priva di contenuto sostanziale, alla lunga annoia.
Only Murders in the Building, serie brillante statunitense, seconda stagione in 10 episodi, premiatissima, su Disney plus, voto: 6. Serie piacevole, ma né bella, né buona. È una merce ben rifinita dell’industria culturale statunitense, con un contenuto troppo poco sostanziale per appassionare e interessare.
Tartarughe Ninja Caos mutante, regia di Jeff Rowe, Kyler Spears, animazione, bambini, Usa 2023. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a ADG Awards, disponibile su Paramount tv. Film divertente, simpatico, non male per bambini, anche se difetta di tematiche sostanziali.
Disclaimer di Alfonso Cuarón con Cate Blanchett, Sacha Baron Cohen, serie thriller, drammatica, Usa 2024, in 8 episodi, su Apple tv, voto: 6. Inizialmente si è affascinati da questa serie ben confezionata, da un regista capace e una grande interprete protagonista. D’altra parte più si va avanti negli episodi più appare unilaterale, irrealista e, di fatto, tutto lo sviluppo si riduce a una trovata spiazzante.
Yellowstone, serie televisiva drammatica statunitense, prima stagione in 9 episodi del 2018, diversi premi minori, disponibile su Now, voto: 6. Se ci fosse un minimo di distacco critico e di effetto di straniamento la serie potrebbe essere un efficace denuncia del fascismo profondamente radicato nella società statunitense, soprattutto nei contesti periferici. Purtroppo – a partire da Kevin Kostner, che si immedesima totalmente nel personaggio, tipica espressione del fascismo che dovrebbe interpretare – la serie finisce con l’essere piuttosto noiosa e nemmeno progressista, anche per la assenza di un personaggio positivo.
Il caso Goldman di Cédric Kahn, Francia 2023, molte nomination, fra cui miglior film, a entrambi i premi cinematografici francesi, nei quali è premiato come miglior attore Arieh Worthalter, voto: 6. La vicenda poteva essere interessante, ma viene trattata nel peggiore dei modi. Il film processuale, tutto incentrato sul “non lo famo, ma lo dimo”, non mette in luce perché il protagonista sia stato sostenuto da intellettuali francesi di estrema sinistra e i motivi per cui fu assassinato dai servizi segreti spagnoli o francesi.
The Bad Guy, serie televisiva in sei episodi, regia di Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana, con Luigi Lo Cascio, Stefano Accorsi, Claudia Pandolfi, drammatica, Italia 2022, disponibile su Prime Video, segnalata ai Nastri d’argento, voto: 6. Serie godibile, ma né bella, né buona. Si tratta di una merce ben rifinita dell’industria culturale italiana. Per quanto la vicenda narrata sia sotto molti punti di vista inverosimile è a tratti intrigante e coinvolgente. Tipico esempio di guilty pleasure, piuttosto atipico nel panorama italiano al di fuori della commedia.
FILM CLASSICI RILANCIATI NEI CINEMA IN VERSIONE, GENERALEMENTE, RESTAURATA
Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio, con Gian Maria Volonté, Laura Betti, drammatico, Italia 1972, su Pluto tv, voto: 9. Film ancora attualismo e, al contempo, prezioso per la ricostruzione storica che offre. Il film pone al centro il conflitto sociale e la lotta di classe per la conquista del potere.
Quarto potere di Orson Welles, drammatico, Usa 1941, edizione restaurata, disponibile su Prime, Miglior sceneggiatura originale a Herman J. Mankiewicz, Orson Welles e nomination a tutti i premi più importanti a Oscar 1942, voto: 8,5. Capolavoro assoluto di un giovanissimo Orson Welles al suo debutto cinematografico. Film bellissimo, magistralmente realizzato, ancora oggi godibilissimo e che lascia moltissimo su cui riflettere allo spettatore sugli Stati Uniti e il controllo dell’informazione da parte del grande capitale. Unico limite di questo film, che andrebbe assolutamente visto su grande schermo, è che manca un personaggio positivo in qualche modo da contrapporre ai tanti tipi sociali negativi perfettamente presentati e analizzati.
Viaggio a Tokyo di Yasujirô Ozu, drammatico, Giapone 1953, disponibile su Nexo, voto: 8+. Grande classico di Ozu, uno dei film essenziali della storia del cinema, riproposto in versione restaurata meritoriamente nelle sale. Il film merita certamente di essere rivisto più volte e non perde mai valore, in quanto ogni volta si colgono nuovi aspetti. Il limite del film consiste nel non prendere in considerazione il conflitto sociale.
L’odore della notte di Claudio Caligari, con Valerio Mastandrea, drammatico, Italia 1998, disponibile su RaiPlay e prime, voto 8. Film bello, avvincente, emozionante, ben girato e interpretato, lascia molto su cui riflettere allo spettatore. Mette in evidenza diverse problematiche sociali in modo realistico e con personaggi tipici. Peccato che manchi completamente un esempio positivo di reale emancipazione dalla borgata attraverso il lavoro e il conflitto sociale.
Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, con Claudia Cardinale, Alain Delon, Annie Girardot, drammatico, Italia 1960, premio speciale della regia al festival di Venezia, miglior regia, sceneggiatura e fotografia ai Nastri d’argento, disponibile su RaiPlay, riproposto in prima visione dopo la morte del protagonista, voto: 7,5. Grande classico del cinema, che rappresenta forse l’ultimo grande prodotto della grande stagione neorealista del cinema italiano.
Il grande Lebowski di Joel Coen, commedia, Usa, Gran Bretagna 1997, disponibile su Prime, Now e Sky, voto: 7,5. Restaurato e riproposto nelle sale dalla cineteca di Bologna, il film resta estremamente godibile e divertente. Certamente anche bello da un punto di vista strettamente estetico, ma del tutto sopravvalutato dal punto di vista del contenuto. Si tratta, in effetti, per quanto presentata nel modo migliore, dell’ideologia postmoderna che rinuncia a qualsiasi grande ambizione di trasformare radicalmente la realtà scadendo nell’oblomovismo.
Il gattopardo di Luchino Visconti, con Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, drammatico, Italia 1963, il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, è stato premiato al Festival di Cannes con la Palma d’oro per il miglior film, ha vinto 3 Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, disponibile su Rai play, voto 7,5. Grande classico restaurato ricostruisce un passaggio storico decisivo del nostro paese anche se dal punto di vista reazionario di un aristocratico.
Volver – Tornare di Pedro Almodóvar, drammatico, Spagna 2006, voto: 7,5. Film restaurato, candidato agli Oscar per la miglior attrice a Penélope Cruz, vince a Cannes il premio come migliore attrice al cast femminile, fra cui Carmen Maura, e come miglior sceneggiature al regista, nomination miglior film straniero a Golden Globe e Critics’ Choice Awards, premio al miglior film straniero a Nastri d’Argento, disponibile su Sky e Now. Film godibilissimo, con un’ottima protagonista, indubbiamente ben realizzato e sceneggiato, con un contenuto avanzato in particolare sulla questione delle schiavitù domestica delle donne.
Scarface di Brian De Palma, con Al Pacino e Michelle Pfeiffer, drammatico, Usa 1983, disponibile su Now e Sky, 3 candidature ai Golden Globes, voto: 7+. Film godibile, ben fatto, piuttosto discutibile per il contenuto. Nonostante la sceneggiatura di Oliver Stone, ha cadute anticomuniste e risulta almeno in parte carente dal punto di vista dell’indispensabile effetto di straniamento. A tratti appare che fondare una banca sia peggio che svaligiarla, mentre non si vede quasi per niente come la criminalità organizzata sia funzionale alla classe dominante e allo Stato capitalista.
La signora della porta accanto di François Truffaut, con Fanny Ardant, Gérard Depardieu, drammatico, Francia 1981, restaurato dalla cineteca di Bologna, voto: 7+. Film discretamente bello e piacevole, ben confezionato è troppo privo di ampio respiro anche se evidenzia bene come un rapporto di amore travolgente possa scadere nel morboso.
Spellbound - Io ti salverò di Alfred Hitchcock con Gregory Peck, Ingrid Bergman, drammatico, Usa 1945. Il film ha ottenuto 6 candidature (fra cui miglior film e regia) e vinto un premio (per la miglior colonna sonora) ai Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Venezia, disponibile su Prime, voto: 7. Classico film di Hitchcock ancora oggi abbastanza godibile e intrigante, certamente ben girato e interpretato, lascia come quasi tutti i film di questo regista al quanto a desiderare dal punto di vista del contenuto, non sfiorando i grandi temi storici, politici, sociali ed economici.
Buena vista social club di Wim Wenders, documentario musicale, Germania 1998, restaurato dalla cineteca di Bologna, voto: 6,5. Documentario piacevole, dignitoso dal punto di vista del bello e del buono, fornisce un’immagine borghese e, dunque, ostile della Cuba socialista.
Kika Un corpo in prestito di Pedro Almodóvar, commedia, Spagna 1993, voto: 6,5. Tipico film del regista spagnolo, godibile, a tratti divertente, fondamentalmente progressista, anche se affronta questioni troppo poco sostanziali per interessare davvero lo spettatore.
La mala educación di Pedro Almodóvar con Gael García Bernal, drammatico, Spagna 2004, disponibile su Sky e Now, voto: 6,5. Classico melodramma ben congegnato del grande regista spagnolo riproposto in versione restaurata. Il film è abbastanza coinvolgente, moderatamente bello e con un contenuto appena sufficiente che lo rende alla lunga poco credibile. Almodóvar rappresenta bene la sinistra moderata che si è affermata in Spagna e che punta tutto sui diritti civili perdendo di vista gli altrettanto essenziali diritti economici e sociali.
l giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola, drammatico, Usa 1999, restaurato dalla cineteca di Bologna, voto: 6+. Non si tratta certo di un classico da riproporre in prima visione. Si tratta di un film furbetto, che gioca sul voyeurismo dello spettatore lasciando solo sullo sfondo la sacrosanta denuncia del clerical-fascismo quotidiano così caratteristico degli Stati Uniti.
Parla con lei di Pedro Almodóvar, drammatico, Spagna 2002, miglior sceneggiatura al regista ai premi Oscar e nomination miglior regia, miglior film straniero a Golden Globe, disponibile su Sky e Now, voto: 6+. Fra i film più premiati e i meno validi del regista. Per quanto ben confezionato il film è troppo povero di elementi sostanziali, è poco verosimile e finisce con l’annoiare.
La sposa cadavere di Tim Burton, Mike Johnson, animazione, bambini, Gran Bretagna 2005, candidatura a miglior film di animazione a Premi Oscar e Critics’ Choice Awards, disponibile su Sky e su Now, voto: 6+. Ridistribuito in versione restaurata, il film è abbastanza piacevole, ben confezionato, suggestiva l’animazione e con un contenuto minimal progressista. Pur sfiorando temi come l’inclusione dell’altro, il film resta una merce dell’industria culturale e alla lunga finisce con l’annoiare.
Delicatessen di Jean-Pierre Jeunet, Marc Caro, commedia, Francia 1990, disponibile su Prime, voto: 6-. Film decisamente sopravvalutato, utile esclusivamente per comprendere quanto l’ideologia reazionaria postmoderna fosse completamente dominante in quegli anni bui. Al solito il futuro si immagina distopico, escludendo apriori il socialismo, agli intellettuali tradizionali borghesi non rimane che votarsi alla barbarie.
Gremilins di Joe Dante fantastico, Usa 1984, disponibile su Sky e Now, voto: 5+. Riesce in sala restaurato un film che appare di fatti privo di qualità. Insostenibile per un pubblico adulto, mentre potrebbe essere almeno in parte più adatto per un pubblico infantile.
L’odio di Mathieu Kassovitz con Vincent Cassel, drammatico, Francia 1995, miglior regia al festival di Cannes, disponibile su Paramount, voto: 5. Riproposto in prima visione come se si trattasse di un capolavoro, il film è decisamente deludente, offre una rappresentazione del tutto naturalistica, fenomenica e immediata di una realtà che non è in grado di scandagliare.
Tre colori – Film rosso di Krzysztof Kieslowski, con Irène Jacob, Jean-Louis Trintignant, drammatico, Francia 1994, tre nomination, fra cui miglior regia, ai premi Oscar e nomination miglior film straniero a Golden Globes voto: 5. Rivedendo in versione restaurata questi film, si giunge alla certezza che l’assurda sopravvalutazione di un regista stoltamente pretenzioso, elitario, conservatore e reazionario è esclusivamente legata al pessimo ruolo svolto dalla Polonia nel crollo dell’Urss e delle democrazie popolari nell’Europa dell’est. Rivoltante per non dire farsesco il richiamo ai grandi ideali universali della Rivoluzione francese da parte di un regista postmoderno.
Suspiria di Dario Argento, horror, Italia 1977, voto: 5. Film stoltamente sopravvalutato come, più in generale, il genere horror, un genere sostanzialmente di evasione reazionario.
Il fiore del mio segreto di Pedro Almodóvar, commedia, Spagna 1995, voto: 4. Film minimal qualunquista, decisamente uno dei peggiori del regista spagnolo, sopravvalutato, interessante esempio della mancanza di spessore della sinistra liberal.
Donnie Darko di Richard Kelly drammatico, Usa 2001, disponibile su Now e Sky, voto: 4-. Non si capisce perché ripresentare in versione restaurata in prima visione un film così mediocre.
FILM E SERIE MEDIOCRI
Delicatessen di Jean-Pierre Jeunet, Marc Caro, commedia, Francia 1990, disponibile su Prime, voto: 6-. Film decisamente sopravvalutato, utile esclusivamente per comprendere quanto l’ideologia reazionaria postmoderna fosse completamente dominante in quegli anni bui. Al solito il futuro si immagina distopico, escludendo apriori il socialismo, agli intellettuali tradizionali borghesi non rimane che votarsi alla barbarie.
Tartarughe Ninja Caos mutante, regia di Jeff Rowe, Kyler Spears, animazione, bambini, Usa 2023. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a ADG Awards, disponibile su Paramount tv, voto: 6-. Film divertente, simpatico, non male per bambini, anche se difetta di tematiche sostanziali.
Beatles ’64 di David Tedeschi, documentario, Usa 2024, prodotto da Martin Scorzese, disponibile su Disney, voto: 6-. Colpisce come le uniche cose sensate del documentario le dice Lennon quando, acquistata un minimo di coscienza sociale, lascia i Beatles, affondandoli. Al solito Scorzese porta avanti la sua apologia dell’imperialismo a stelle e strisce.
Gloria! di Margherita Vicario, drammatico, Italia, Svizzera 2024, miglior colonna sonora ai Nastri d’argento, dove ottiene anche la nomination a miglior regista esordiente e per i costumi, voto: 6-. Il film sfrutta il femminismo per attaccare la rivoluzione (francese) e sostenere la tradizione reazionaria.
Povere Creature! di Yorgos Lanthimos, con Willem Dafoe, commedia, drammatico, Usa 2023. Il film ha ottenuto 10 candidature a Premi Oscar (miglior film, regia, attrice protagonista a Emma Stone, attore non protagonista a Mark Ruffalo, sceneggiatura, fotografia, costumi, trucco, colonna sonora, scenografia), ha vinto il Leone d’oro al Festival di Venezia, 6 candidature e vinto 2 Golden Globes (miglior film brillante e attrice in film brillante), 11 candidature e vinto 5 BAFTA, il film è stato premiato a National Board, 13 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award per la migliore attrice, 2 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a CDG Awards, il film è stato premiato a AFI Awards, 1 candidatura a ADG Awards, voto: 6-. Secentismo programmatico e necessità di dialettizzare la boria da ribelle aristocratico dell’intellettuale postmoderno e le esigenze imposte dalla merce dell’industria culturale, producono un film che, pur avendo qualche aspetto bello e piacevole, è certamente un cattivo film, cioè fondamentalmente reazionario. Il regista non ha alcun interesse al conflitto sociale, alla lotta per l’emancipazione del genere umano e ad affermare una verità in quanto tale rivoluzionaria, ma intende imporsi con la retorica tipica dell’intellettuale tradizionale e non smette di ammirarsi la lingua, realizzando un film furbetto che mira ad aver successo nei festival occidentali e al botteghino. La sua assurda sopravvalutazione dimostra tutto lo stato putrescente della critica cinematografica borghese.
Nyad - Oltre l’oceano di Jimmy Chin, Elizabeth Chai Vasarhelyi, biografico, drammatico, sportivo, Usa 2023, disponibile su Netflix. Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar per la migliore attrice a Annette Bening e per la miglior attrice non protagonista a Jodie Foster, 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a CDG Awards, voto: 6-. Il film è anche abbastanza gradevole, ben interpretato e senza cadute nel postmoderno. D’altra parte l’impresa della protagonista, per quanto incredibile, è del tutto priva di valore sostanziale, per cui il film finisce con l’essere noioso o, comunque, una perdita di tempo.
ll teorema di Margherita, di Anna Novion, drammatico, Francia, Svizzera 2023, 2 candidature e vinto un premio ai Cesar, ha vinto un premio ai Lumiere Awards, voto: 6-. Commediola francese a tratti godibile, non tocca temi sostanziali.
Il cielo brucia di Christian Petzold, drammatico, Germania 2023, voto: 6-. Il film ha ottenuto 1 candidatura agli European Film Awards per il miglior attore europeo a Thomas Schubert. Film sostanzialmente postmoderno, non a caso nella top ten di diversi (a)critici de “Il manifesto”. Il film non può che risultare pesantemente minimal-qualunquista a chi intende battersi per l’emancipazione del genere umano.
Vele scarlatte di Pietro Marcello, drammatico, Francia, Italia 2022, miglior sceneggiatura non originale a David di Donatello, voto: 5,5. Il film affronta anche delle tematiche sostanziali, come le violenze contro le donne, ma la forma è troppo postmoderna e il film finisce con l’annoiare.
A thousand and one di A.V. Rockwell, drammatico, Usa 2023, disponibile su Now. Il film è stato premiato a National Board come miglior film indipendente, è stato premiato come miglior film a Sundance, ha ottenuto 2 candidature a Spirit Awards e 1 candidatura a Directors Guild, voto: 5,5. Il film potrebbe anche essere considerato buono per il suo contenuto, ma non è né bello, né piacevole. Risulta perciò pesante, noioso e soporifero, anche se l’intento di fondo è anche lodevole. D’altra parte, sebbene il tema sia proletario il modo di trattarlo è piuttosto elitario.
Hacks serie comica statunitense del 2021, miglior serie brillante ai Golden Globes e molti altri premi e tantissime nomination, in particolare alla protagonista Jean Smart e per la regia e la sceneggiatura a Lucia Aniello, disponibile su Netflix, voto: 5,5. È spaventoso come l’industria culturale statunitense veicoli dei contenuti spaventosamente reazionari senza dare nell’occhio, anzi utilizzando un linguaggio rigorosamente improntato al politically correct. Ancora più insidioso è che riesce a rendere gradevole anche un contenuto decisamente reazionario.
Twisters di Lee Isaac Chung, con Daisy Edgar-Jones, azione, avventura, drammatico, 2024, voto: 5,5. Tipico prodotto dell’industria culturale statunitense, a tratti anche godibile, ma alla lunga insostenibile in quanto non tocca questioni sostanziali.
Enea di Pietro Castellitto, drammatico 2023, miglior casting director e nomination miglior regia, attrice e attore non protagonista a Sergio Castellitto, sceneggiatura, scenografia e colonna sonora, disponibile su Sky, Prime e Now, voto: 5,5. Film senza capo né coda, rappresenta bene la pochezza del cinema e dell’attuale Italia.
Gremilins di Joe Dante fantastico, Usa 1984, disponibile su Sky e Now, voto: 5+. Riesce in sala restaurato un film che appare di fatti privo di qualità. Insostenibile per un pubblico adulto, mentre potrebbe essere, almeno in parte, più adatto per un pubblico infantile.
L’ultima volta che siamo stati bambini di Claudio Bisio, commedia, bambini, Italia 2023, nomination David giovani, disponibile su Prime, voto: 5+. Commedia in parte godibile, anche se non certo bella e troppo poco buona. Per un adulto, dopo un po', diviene insostenibile, mentre potrebbe essere tollerabile per un bambino.
Challengers di Luca Guadagnino, con Zendaya, nomination miglior regia e miglior montaggio a Nastri d’argento, 2024, voto: 5+. Il solito film furbetto da cinefilo, nel caso specifico epigono di Truffault di Jules e Jim, di un regista che, non a caso, ha successo nell’industria culturale statunitense.
Fremont di Babak Jalali, drammatico, Usa 2023, nomination miglior film indipendente internazionale a Bafta e due candidature a Spirit Awards, voto: 5+. Come troppo spesso accade, i film indipendenti tendono al postmoderno e finiscono con l’annoiare.
Tre colori – Film rosso di Krzysztof Kieslowski, con Irène Jacob, Jean-Louis Trintignant, drammatico, Francia 1994, tre nomination, fra cui miglior regia, ai premi Oscar e nomination miglior film straniero a Golden Globes, voto: 5. Rivedendo in versione restaurata questi film, si giunge alla certezza che l’assurda sopravvalutazione di un regista stoltamente pretenzioso, elitario, conservatore e reazionario è esclusivamente legata al pessimo ruolo svolto dalla Polonia nel crollo dell’Urss e della democrazie popolari nell’Europa dell’est. Rivoltante per non dire farsesco il richiamo ai grandi ideali universali della Rivoluzione francese da parte di un regista postmoderno.
Only Murders in the Building terza stagione della serie tv comica statunitense in dieci episodi con Steve Martin e Selena Gomez, disponibile su Diseny+, voto: 5. Premiatissima serie decisamente sopravvalutata, cerca il consenso con un giallo leggero e brillante, che non dia nulla di significativo su cui riflettere allo spettatore. Perciò, per quanto ben confezionata, questa merce dell’industria culturale è mediocre e dopo poco diviene utile solo per addormentarsi.
Suzume di Makoto Shinkai, animazione, avventura, azione, Giappone 2022, voto: 5. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes per il miglior film di animazione. Film anonimo, privo di spessore, a tal punto privo di qualità che diventa anche complicato criticarlo nello specifico.
Ripley di Steven Zaillian, una serie con Andrew Scott, Dakota Fanning, drammatico, thriller, Usa 2024, in 8 puntate su Netflix, voto: 5. Per quanto curata dal punto di vista formale, il plot della serie è piuttosto noioso. La mancanza di effetto di straniamento rende piuttosto reazionaria la narrazione dal punto di vista di un antieroe che, peraltro, non ha reali motivi di interesse. Senza contare che vi sono nella vicenda narrata diversi aspetti poco verosimili.
Club zero di Jessica Hausner, Austria, Gran Bretagna, Germania, Francia, Danimarca, Qatar, drammatico 2023, miglior compositore europeo a Markus Binder a European Film Awards 2023, voto: 5. Film piuttosto monotono e ripetitivo, dopo i primi minuti con qualche spunto interessante sulla controriforma neoliberista della scuola, diviene ben presto una perdita di tempo.
Weird: The Al Yankovic Story di Eric Appel, commedia, Usa 2023, nomination miglior attore miniserie o film tv a Daniel Radcliffe a Emmy Awards, People's Choice Midnight Madness Award al festival di Toronto, miglior film e attore per la tv a Critics’ Choice Awards 2023, nomination a miglior regista di un film tv o miniserie a DGA - Directors Guild of America Awards, voto: 5. Film parodia, tratto da una storia vera, sopportabile all’inizio, soporifero verso la fine per la mancanza di aspetti sostanziali.
L’odio di Mathieu Kassovitz con Vincent Cassel, drammatico, Francia 1995, miglior regia al festival di Cannes, disponibile su Paramount, voto: 5. Riproposto in prima visione come se si trattasse di un capolavoro, il film è decisamente deludente, offre una rappresentazione del tutto naturalistica, fenomenica e immediata di una realtà che non è in grado di scandagliare.
Suspiria di Dario Argento, horror, Italia 1977, voto: 5. Film stoltamente sopravvalutato come il genere horror, un genere sostanzialmente di evasione reazionaria.
Monster di Kore'eda Hirokazu, drammatico, Giappone 2023, migliore sceneggiatura al festival di Cannes, voto: 5-. Film decisamente sottotono, non affronta questioni sostanziali e dopo un po’ diviene decisamente pesante e noioso.
Enzo Jannacci Vengo anch’io di Giorgio Verdelli, documentario, Italia 2023, nomination miglior documentario ai David di Donatello, voto: 5-. Apologia di un intellettuale molto postmoderno, dopo un po’ finisce con l’annoiare.
Confidenza di Daniele Luchetti, con Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati, Isabella Ferrari, drammatico, Italia 2024, nomination miglior film, attore, attrice, sceneggiatura, suono in presa diretta ai Nastri d’argento, disponibile su Netflix, voto: 5-. Film tutto incentrato su una trovata poco verosimile e significativa, diviene ben presto noioso.
Elemental di Peter Sohn, animazione, bambini, Usa 2023, prodotto da Pixar, disponibile su Disney +, voto: 5-. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award sempre come miglior film di animazione, 1 candidatura a ADG Awards. Il film dimostra come la Pixar è caduta sempre più in basso dopo essere stata inglobata nella multinazionale reazionaria fondata dall’anticomunista Walt Disney.
Totem il mio sole di Lila Avilés, drammatico, Messico, Danimarca, Francia 2023, migliori film in lingua straniera al National Board of Review, Usa 2023 e nomination miglior film straniero a Independent Spirit Awards 2024, voto: 5-. Come troppo spesso avviene, i film indipendenti e latinoamericani distribuiti nel nostro paese si segnalano per l’essere completamente egemonizzati dalla reazionaria ideologia postmoderna, di provenienza europea occidentale.
Eileen di William Oldroyd, drammatico, Usa 2023, nomination alla miglior regia e alla migliore attrice non protagonista in un film indipendente ad Anne Hathaway a Independent Spirit Awards 2024, voto: 5-. Come spesso avviene i film indipendenti rispetto all’industria culturale tendono a scadere nell’ideologia postmoderna dominante fra gli intellettuali tradizionali.
Lubo di Giorgio Diritti, con Franz Rogowski, drammatico, Italia e Germania 2023, nomination miglior sceneggiatura non originale a David di Donatello, disponibile su Now, voto: 5-. Sullo sfondo vi è una questione sostanziale come la sottrazione ai genitori zingari dei bambini, anche se il film poi segue una vicenda del tutto particolare del protagonista niente affatto tipica e, quindi, priva di interesse.
DOCUMENTARI
Kissing Gorbaciov di Andrea Paco Mariani, Luigi D'Alife, documentario, Italia 2023, voto: 7+. Finalmente un bel film indipendente, godibile e con un contenuto dignitoso. Peccato che le questioni sostanziali siano toccate solo di sfuggita e non proprio nel migliore dei modi, come la vittoria della controrivoluzione in Russia.
Buena vista social club di Wim Wenders, documentario musicale, Germania 1998, restaurato dalla cineteca di Bologna, voto: 6,5. Documentario piacevole, dignitoso dal punto di vista del bello e del buono, fornisce un’immagine borghese e, dunque, ostile della Cuba socialista.
Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone con Massimo Troisi, documentario, Italia 2023, disponibile su Now, Skype e Netflix, premiato come miglior documentario ai David di Donatello, voto: 6+. Il tema sarebbe anche valido e interessante, ma il modo intellettualistico di affrontarlo, con un Martone che si ammira la lingua, lo rende noioso. Il premio come miglior documentario non è meritato, sarebbe dovuto andare al film su Gaber.
Milva - diva per sempre di Angelo Longoni, documentario, Italia 2024, disponibile su RaiPlay, voto: 6+. Per quanto il documentario sia fatto male, con delle parti ricostruite con attori insostenibili, con delle persone intervistare spesso pessime, con la sostanziale censura dello sfrondo politico e sociale, resta un film per la tv godibile e interessante visto lo spessore dell’opera dell’artista.
La bussola – Il collezionista di stelle di Andrea Soldani, documentario, Italia 2023, voto: 6+. Film sopportabile per il suo sfondo storico, anche se manca di spirito critico.
Il segreto di Liberato di Francesco Lettieri, Lorenzo Ceccotti, Giuseppe Squillaci, Giorgio Testi, documentario, animazione, Italia 2024, disponibile su Netflix, voto: 6. Documentario anche ben fatto, con l’intelligente inserzione dell’animazione, peccato che la vicenda narrata sia troppo priva di elementi sostanziali.
Enzo Jannacci Vengo anch’io di Giorgio Verdelli, documentario, Italia 2023, nomination miglior documentario ai David di Donatello, voto: 5-. Apologia di un intellettuale molto postmoderno, dopo un po’ finisce con l’annoiare.
Roma santa e dannata, di Roberto D'Agostino, Marco Giusti, Daniele Ciprì, documentario, Italia 2023, nomination miglior documentario ai David di Donatello, voto: 4+. Un documentario su Roma programmaticamente irrazionalista a opera di due intellettuali decisamente postmoderni.