Non c'è Matteo che tenga. “No razzismo, no omofobia”... Salvini vattene!

Pubblichiamo un contributo arrivato alla redazione de LCF dalla rete #maiconsalvini che promuove una mobilitazione generale sabato 28 febbraio contro la manifestazione della nuova alleanza fascio-leghista tra Salvini e Casapound. L’appuntamento per gli antifascisti e gli antirazzisti è alle ore 14 a Piazza Vittorio dove partirà il corteo che dirà forte e chiaro a Salvini: “Roma non ti vuole!”.


Non c'è Matteo che tenga. “No razzismo, no omofobia”... Salvini vattene!

 

Pubblichiamo un contributo arrivato alla redazione de LCF dalla rete #maiconsalvini che promuove una mobilitazione generale sabato 28 febbraio contro la manifestazione della nuova alleanza fascio-leghista tra Salvini e Casapound. L’appuntamento per gli antifascisti e gli antirazzisti è alle ore 14 a Piazza Vittorio dove partirà il corteo che dirà forte e chiaro a Salvini: “Roma non ti vuole!”.

di #MaiConSalvini

Forse qualche settimana fa nessuno di quelli che sin dai primi di gennaio, subito dopo l’annuncio di Salvini di voler organizzare una manifestazione a Roma, si sarebbe aspettato un allargamento così virale della campagna #maiconsalvini.

Una campagna che sta coinvolgendo migliaia di persone sui social network, decine di intellettuali, artisti, esponenti del mondo della cultura da ultimo oggi anche lo scrittore Massimo Carlotto. Una mobilitazione che non si esaurisce in un semplice quanto importantissimo corteo come quello che si svolgerà sabato, ma anche e soprattutto come un’occasione per porre un argine politico alla deriva populista che rischia questo Paese.

Sono state settimane intense, di assemblee cittadine partecipatissime, come non si vedevano da anni qui a Roma, di costruzione della campagna, di ricerca delle adesioni, di produzione di discorso politico e di occasioni per esprimerlo, di attivazione da parte di tantissimi soggetti anche molto diversi fra loro, dagli adesivi ai manifesti, dalle decine di articoli scritti e circolati, dai twitter storm, ai video di ZeroCalcare ed Elio Germano, dalle decine di foto arrivate con l’hashtag della campagna #maiconsalvini, di assemblee e volantinaggi nei quartieri, ai numerosi comunicati di adesione alla manifestazione tra cui spiccano quelli dell’ANPI e di tutte le Associazioni Partigiane, quello del Roma Pride e dell’Associazione Giuristi Democratici.

E oltre tutto questo c’è stata dulcis in fundo anche la contestazione di Salvini stesso durante la sua triste conferenza stampa in piazza del Campidoglio. Mercoledì 25 infatti in una piazza presidiata fin dalla mattina evacuata poco prima del suo arrivo, Salvini è stato rumorosamente contestato da coloro che sono riusciti a rimanere nella piazza.

Tra questi un “pericolosissimo” gruppo di donne, precarie, studentesse, mamme lo ha contestato con dei cartelli di carta gridando tutta la loro disapprovazione contro chi ha insultato questa città, contro chi per anni ha inneggiato alla secessione e ora si presenta come opposizione sociale scordandosi di essere stato al governo per 15 anni sostenendo politiche che hanno precarizzato il mondo del lavoro, che hanno istituito il reato di immigrazione clandestina e contribuito al taglio dei servizi e alla distruzione delle politiche sociali.

E ora che finalmente anche l’autorizzazione definitiva della Questura di Roma è arrivata, quando mancano meno di 48 ore alla manifestazione che da Piazza Vittorio si snoderà per le vie del centro di Roma, che centinaia di volte abbiamo attraversato contro le politiche di austerity e in difesa dei diritti per tutte e tutti, non resta che auspicare ed invitare alla massima partecipazione. Per un corteo di massa popolare determinato nel dire che Roma Salvini e la Lega Nord non li vuole, che come lui vorrebbe respingere i migranti disperati che arrivano dal mare, noi respingiamo lui e i suoi messaggi politici carichi di odio.

Ci vediamo quindi sabato 28 febbraio alle 14 a Piazza Vittorio per gridare ancora una volta, non c’è Matteo che tenga, Roma non si Lega!

 

26/02/2015 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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