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Venerdì, 05 Gennaio 2024 18:52

Controtendenze alla caduta del tasso di profitto

Il non omogeneo sviluppo del modo di produzione capitalistico non è imputabile a cause contingenti, ma all’inconciliabile conflittualità insita nella #molteplicità dei suoi centri decisionali

Marx ritiene che, data la grande importanza che ha per la produzione capitalistica la legge della caduta tendenziale del saggio del profitto, si può dire che quest’ultima “costituisca il mistero a svelare il quale tutta l’economia politica si è adoperata dal tempo di Adam Smith” [1].

Sabato, 24 Giugno 2023 00:43

Orario, ritmi di lavoro e salario

Perché bisogna battersi per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario piuttosto che per la riduzione delle tasse sul lavoro, il salario minimo, il reddito di cittadinanza e/o di esistenza?

I capitalisti commisurano il plusvalore estratto non al solo capitale variabile, ma a tutto il capitale: in tal modo il plusvalore si trasforma in profitto. Avvicinandoci alla complessità del reale e alla concorrenza fra diversi capitali si vede che il plusvalore viene ripartito fra i capitalisti di tutti i comparti, produttivi e improduttivi, in ragione all’incirca proporzionale al capitale anticipato. I prezzi che ne scaturiscono differiscono dai valori, ma è la legge del valore a determinarli con le opportune mediazioni.

L’unica fonte del valore è il lavoro. L’unica fonte del profitto è il pluslavoro, cioè lavoro non pagato. I mezzi di produzione non creano valore ma trasferiscono il proprio nel prodotto. Il plusvalore può essere aumentato o prolungando l’orario di lavoro a parità di salario o aumentando la produttività del lavoro.

In questa nota sarà illustrato, in sintesi, quello che Engels chiama “uno dei principali meriti scientifici di Marx”: la formulazione della teoria dello sfruttamento del lavoro umano nel modo di produzione capitalistico.

Venerdì, 29 Ottobre 2021 18:19

I danni della flessibilità

Tutto il lavoro vivo è disarticolato proprio in funzione di una sua ricomposizione capace di massimizzarne la tensione, per consentire al capitale di fruire di tutto il tempo dei lavoratori come tempo di lavoro e di pluslavoro effettivo.

Contrariamente a quanto affermato da “confutatori” che non hanno compreso la teoria di Marx, con l’introduzione dei robot si riduce il lavoro necessario e con ciò il valore delle merci. I limiti del progresso tecnologico nel modo di produzione capitalistico.

Seconda lezione del ciclo sulla critica marxiana dell’economia politica tenuto da Ascanio Bernardeschi per UniGramsci, sezione di Pisa. In questa lezione si tratta il processo di produzione del capitale, argomento del Libro I del Capitale.

Venerdì, 26 Marzo 2021 23:40

Un dibattito produttivo?

Se si condivide l’idea che la categoria di lavoro produttivo, come definito da Marx, ha finalità diverse da quella di delimitare la classe sfruttata che si contrappone al capitale, qual è il vantaggio di allontanarci da quella categorizzazione?

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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