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Marx e la libertà nella società borghese
Risvolto reale della libertà formale della società borghese è la libertà-privilegio di godere egoisticamente, a proprio piacimento, del proprio patrimonio privato, cioè sottratto alla comunità. L’altro uomo non rappresenta, infatti, la realizzazione della libertà del prossimo ma un limite, un ostacolo al suo arbitrio. Mirando a garantire l’arbitrio dell’individuo egoista, delle sue libertà-privilegi particolari, la società capitalista consente di liberare l’uomo, la sua forza lavoro da ogni considerazione morale o metafisica fino a ridurla a una merce come le altre.
Abelardo, i comuni e il sorgere della borghesia
Proseguiamo la pubblicazione del videocorso: “Controstoria della filosofia e della storia in una prospettiva marxista”, quarto ciclo – tenuto dal prof. Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci – con il video del quarto incontro: I Comuni, Abelardo e il sorgere della borghesia.
Marx e i diritti del cittadino, dell’uomo e del borghese
Ciò che viene escluso nel momento costitutivo della società borghese, la vita generica, farà ritorno, ma in forma alienata nell’idealismo della comunità dei cittadini, che riporterà in vita la separazione originaria nella forma di una molteplicità di esclusioni concrete.
Marx e i risvolti di classe dei diritti umani
La libertà a fondamento del #diritto dell’uomo è effettuale solo in quanto si coniuga alla proprietà
Eguaglianza giuridica e privilegi reali
Libertà ed eguaglianza e gli altri diritti umani, finché restano confinati nei regimi liberal-democratici nella sfera politico-giuridica, sul piano della circolazione, finché restano definiti sulla base antropologica liberale dell’individuo contrapposto alla comunità, non possono che rovesciarsi nel loro contrario, ossia nel riprodursi su scala allargata del privilegio a livello socio-economico nella sfera della produzione.
Il giovane Marx e l’idealismo
Nella Prussia di Marx la componente più moderna e produttiva della società civile era ostacolata nel suo sviluppo e stentava a svolgere in contraddizione la sua opposizione allo Stato feudale, non essendo in grado di riconoscersi come classe e di unificare nel conflitto i propri interessi particolari nel fondamento di un nuovo modo di produzione.
Per l’unità dei comunisti
La ripresa della lotta di classe dal basso verso l’alto facilita da sempre l’unificazione dei marxisti, ma nell’attesa va praticata una comune linea d’azione e la lotta contro i gruppi dirigenti autoreferenziali.
Riforma e crisi politica in Brasile
Recensiamo in quest’articolo un importante testo di Armando Boito, tradotto in italiano per le edizioni Punto Rosso, nel quale il professore universitario brasiliano analizza la natura di classe dei governi del Pt, le cause che hanno portato al golpe contro la presidente eletta Dilma e le ripercussioni politiche di questa fase storica.