L’esigenza dello sviluppo di un processo rivoluzionario per rendere effettivi gli astratti diritti umani della tradizione borghese
L’uomo è ciò che mangia e mangia ciò che pensa
Domenica, 08 Marzo 2020 11:48

Soluzioni hegeliane

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A poco più di 10 anni dalla morte di uno dei massimi interpreti di Hegel e a quasi 20 dalla pubblicazione della sua più significativa monografia sull’opera hegeliana, pubblichiamo un’analitica recensione di quest’ultima

Lettera dell’ex direttore Guido Capizzi

L’emergenza da COVID-19 dimostra che l’autonomia differenziata non s’ha da fare
Terza lezione del corso tenuto presso l’Università Popolare Antonio Gramsci sull’evoluzione del razzismo: dai legami di sangue alla convinzione di appartenere ad una civiltà tecnologicamente più evoluta.
La spaventosa crescita di posizioni negazioniste e revisioniste nei riguardi della Shoah non può che portarci a interrogare sull’efficacia dell’istituzionalizzazione e sulle responsabilità della strumentalizzazione politica di tale spaventoso genocidio
I dati sui consumi delle famiglie evidenziano una recrudescenza della crisi scoppiata nel 2008. Le politiche dei governi si sono dimostrate inefficaci e dannose. Sono state utili però a ficcare la coscienza e la resistenza dei lavoratori.
Lavoratori sul tetto, ipotesi contrattuali che non combattono il precariato, pericolo di divisione fra i lavoratori. Alla Piaggio come ovunque. Intervista a Massimo Cappellini, delegato sindacale.
Analizzando il Piano di rigenerazione olivicola della Puglia si nota la volontà di porre in essere il land grabbing (accorpamento fondiario), con finanziamenti pubblici alla piccola borghesia rurale, emanazione del grande capitale.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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