Democrazia e colonialismo - III lezione

Terza lezione del corso tenuto presso l’Università Popolare Antonio Gramsci sull’evoluzione del razzismo: dai legami di sangue alla convinzione di appartenere ad una civiltà tecnologicamente più evoluta.

Durante la terza lezione il discorso sul razzismo si estende allargandosi ad una fascia sempre più vasta della popolazione degli stati europei e nordamericani. La politica colonialista dell’Inghilterra, della Francia e della Germania tenta di coinvolgere nelle proprie avventure espansionistiche settori sempre più vasti della popolazione. Non sono più solo i legami di sangue a contraddistinguere il senso di appartenenza ad una razza superiore ma, piuttosto la convinzione di appartenere ad una civiltà tecnologicamente più evoluta. Il social-darwinismo costituisce un’ideologia potentissima che funge da collante per le classi dominanti e che, in molti casi, riesce, grazie al supporto della stampa, a coinvolgere vasti settori della classe lavoratrice in un disegno complessivo di dominio sul mondo da parte dell' élite bianca. In questo quadro ideologico culturale prende forma il disegno politico egemonico della Germania nazista che connette questa visione di conquista del mondo con una visione paranoide del senso di accerchiamento e di complotto internazionale.

08/03/2020 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Francesco Cori

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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