A luglio si eleggeranno i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) nel gruppo Fca- Cnh, ma per Marchionne la salute dei lavoratori è un costo e sperimenta nuove forme di sfruttamento.
L'inferiorità della donna tra natura e cultura (parte 1 di 2)
di Alessandra CiattiniL’asserita “inferiorità” del gentil sesso che per secoli ha dominato, e domina ancora, l’immaginario collettivo, nonché la necessità di regolarne i rapporti e il vissuto come fosse un oggetto, è stata spesso fondata sulla maggiore ( e “naturale”) subordinazione della donna alla specie; ma la necessità di tale regolamentazione va di pari passo con la regolamentazione dell'accesso degli uomini alle risorse materiali e all'uso del lavoro produttivo umano.
Scuola dell’infanzia: un ritorno al passato
di Maria Pia Albanese e Beatrice CorsettiLa "scuola dell'infanzia", comunemente denominata "scuola materna", ha peculiarità che non consentono di uniformarla o di omologarla ad altri ordini di scuola. Con la legge 444 del 1968 si istituivano le Scuole materne statali il cui assetto pedagogico e metodologico rispondeva finalmente ad un ordinamento nazionale, mentre in precedenza ci si doveva orientare verso scuole non statali, per lo più cattoliche quindi confessionali. Dal 1968 ad oggi, la scuola dell'infanzia è stata attraversata da riforme che vanno dai "Nuovi Orientamenti" del 1991 alle attuali “Indicazioni Nazionali”.
Dai lavoratori della scuola alla scuola dei lavoratori
di Fabio CerquelliniCon la loro dura opposizione al Ddl del governo, i lavoratori della scuola hanno dimostrato di aver ben capito che, con questa pseudo riforma, Renzi vuole dare il colpo definitivo alla scuola pubblica statale. Un processo di demolizione avviato, alla fine del Novecento, dal ministro Luigi Berlinguer, e proseguito con sempre maggiore foga da quelli che lo hanno sostituito.
La storia di Francesca, addetta alla pulizie in una sede ministeriale di Roma, che rischia il licenziamento perché deve curarsi dal cancro. Una storia che ha dell’incredibile e che rivela tutta la drammaticità del momento storico che stiamo vivendo.
Il progetto di Renzi procede con l’attacco più organico finora sferrato nei confronti dei principi della democrazia sociale su cui poggia la nostra Costituzione. Soppressione dell’art.18, abolizione del senato elettivo, legge elettorale, costituiscono un unicum perpetrato con la stessa tattica con cui sono stati trafitti i Curiazi dall’Orazio rimasto solo in una arena vociante e forse anche allora attratta più dallo spettacolo che dalla posta in gioco.
Dalla fine di gennaio la vittoria di Syriza ha monopolizzato il dibattito della sinistra europea. Ma un mese e mezzo prima un altro evento storico è avvenuto in Germania: la Turingia è governata da Die Linke.
Lo slogan che campeggia su via della Stazione Tuscolana recita: “Stiamo ricostruendo un sogno”. Quale sogno possa svilupparsi dentro un capannone abbandonato da decenni, proprio accanto ai rumorosi binari della stazione, sembra difficile capirlo a una prima occhiata, ma i cartelli attaccati alle serrande sdrucite non lasciano dubbi ai passanti curiosi: è il sogno di SCUP, che rinasce dalla devastazione delle ruspe.
Scrutini, sì al blocco. Anief e Cobas rispondono al Garante
di Alba VastanoPer tre giorni, il 18, il 19 e il 20 maggio, piazza Montecitorio ha visto esplodere la protesta dei lavoratori della scuola. Il ddl dai contenuti classisti e liberisti non si ferma e sta diventando legge, avendo già passato lo scoglio della camera dei deputati manca “solo” il Senato.
Roma, Eur Torrino, un quartiere per ricchi, un ristorante argentino con un menù non certo popolare, frequentato nientepopodimeno che dai giocatori della Roma, sempre pieno, con ottimi incassi. Eppure, molti suoi dipendenti pregherebbero per lavorare in una trattoria popolare, magari meno blasonata, ma gestita da gente perbene, che a fine mese paga il dovuto.
Altro...
Da quando Simone de Beauvoir cominciò il suo ragionare, e la sua critica, attorno a L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato di Engels, sicuramente molto di quella complicata coesistenza è stato dipanato ma non certo risolto. Troppo lungo sarebbe cercare di ricostruire gli oltre 50 anni di questa difficile riflessione e dell’altrettanto difficile agire, su entrambi i fronti, che quella riflessione ha comportato
Con la buona scuola cambia il verso? Dipende. Non lo cambia nei confronti delle vecchie politiche. Lo cambia invece nei confronti del programma elettorale del partito di Renzi che prometteva di invertirle. Secondo la matematica cambiare verso a un vettore già invertito di segno equivale a mantenere il verso primitivo, non cambiare niente. Così come nella logica formale la doppia negazione coincide con l'affermazione.
Sentir recitare Emiliano Valente nel suo esilarante monologo alla “Casa delle Culture” (Trastevere) è stata una folgorazione. Una folgorazione piacevolissima la performance “Belle bandiere”, di Lorenzo Misuraca, declamata da Emiliano. Quella sera il dibattito politico precedente era davvero impegnativo da seguire. Importante, ma impegnativo e davvero non mi attendevo di uscire dalla “Casa” con il sorriso fra le labbra e di un insolito buonumore.