Lunedì, 20 Aprile 2020 14:37

Chi non lotta ha già perso

Il primo 25 aprile della nostra storia chiusi in casa

Ma stiamo veramente passando dalla fase 1 a alla fase 2? Prima di procedere è meglio capire cosa è successo.
Domenica, 19 Aprile 2020 04:13

I lavoratori si autoconvocano

di
Da un’assemblea autoconvocata dei lavoratori le prime riflessioni sulla situazione attuale e i primi spunti per una ripresa delle lotte.
In un ospedale di Bergamo stravolto dalla pandemia di Covid-19 medici messi a dura prova riflettono su come prepararsi per una nuova esplosione epidemica.
Per settembre dobbiamo avere un SSN messo in sicurezza e rafforzato, corridoi sanitari specifici, operatori sanitari formati e protetti nel modo corretto, una popolazione preparata e tamponi sufficienti per fare monitoraggi massivi. Solo così i rischi saranno minori.
La pretesa di restaurare ricette economiche ideate per risolvere questioni economiche e sociali di oltre trecento anni fa rischia di farci precipitare in una nuova spaventosa crisi della civiltà umana.
La pandemia colpisce maggiormente i più deboli e mette in luce le carenze del nostro sistema sanitario che prima si fingeva di non vedere. I disabili sono fra i più colpiti.
Domenica, 19 Aprile 2020 03:55

Milano tra peste e corona

di
L’unica speranza è che, finita questa situazione, la gente non dimentichi. Non dimentichi che fino a pochi mesi fa era normale respirare un’aria irrespirabile, normale prendersela con il più diverso e non alzare mai lo sguardo con chi è responsabile o ha le responsabilità
Passando da Korsch a Lukács mostriamo come il recupero di un’interpretazione filosofica del marxismo, a partire dalla dialettica hegeliana, abbia consentito di contrastare le concezioni revisioniste e dogmatiche
Domenica, 19 Aprile 2020 03:13

Un piano per il socialismo futuro

di
Alcune indicazioni scaturenti dall’esperienza della pandemia: socializzazione, cooperazione e internazionalismo invece che proprietà privata, libero mercato, concorrenza.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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