Venerdì, 17 Settembre 2021 18:03

Il Platone di Vegetti

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Sulla traccia di Aristotele si sarebbero mossi per secoli i critici della grande utopia platonica, fino a considerarla, come si è visto, indegna del suo stesso autore; per contro, in ogni tempo i platonici si mostravano pronti a intraprendere il lungo viaggio, nel tempo e nello spazio, verso la meta indicata nella Repubblica.

Eraclito introduce un modo di ragionare rivoluzionario: la dialettica in grado di rimettere in questione ogni aspetto della realtà ipostatizzato dall’intelletto, cogliendo il lato negativo e contraddittorio della realtà, che la porta a svilupparsi.

Mercoledì 22 settembre dalle ore 18 alle 20,15, quarta lezione del corso:” Controstoria della filosofia” (II ciclo), tenuto dal professor Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci. La lezione (che si terrà in videoconferenza per gli iscritti all’Università popolare Antonio Gramsci e in diretta facebook al link https://www.facebook.com/unigramsci/) affronterà – in un’ottica marxista – La Repubblica di Platone.

Proseguiamo la pubblicazione delle videolezioni del corso di filosofia: “Controstoria della filosofia in una prospettiva marxista”. Secondo ciclo: “Dall’utopia comunista di Platone al realismo immanentistico di Aristotele” – tenuto dal professor Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci – con il video della terza lezione: “Dal Simposio di Platone alla dialettica e il bene”.

Venerdì, 10 Settembre 2021 18:32

Le guerra calde post guerra fredda

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Il ritiro delle truppe imperialiste dall’Afghanistan, i trent’anni dalla dissoluzione della Federazione socialista di Jugoslavia, la morte di Rumsfeld – fra i maggiori responsabili della tragica situazione che ha travolto negli ultimi quarant’anni l’Iraq – la lotta per la liberazione di Assange (quale lotta per la libertà di stampa) ci hanno spinto a ricostruire i lineamenti fondamentali e a tirare un primo bilancio dell’aggressione dell’imperialismo ai paesi del terzo mondo, dopo la dissoluzione del secondo mondo (socialista).

La personalità e la parabola politica di Giosuè Carducci è emblematica del complesso rapporto tra intellettuale e movimento politico, continuamente oscillante tra esigenze di autonomia e necessità organiche di un'organizzazione strutturata. Se l'individualismo lirico rischia di sfociare in posizioni idealistiche, l'intellettuale organico può essere schiacciato da meccaniche che ne cancellano l'autonomia.

Nel capoluogo piemontese la Sinistra si presenta compatta, proponendo un esempio di coalizione a cui guarda tutto il resto d’Italia.

Il governo ha posto l’obiettivo di riportare la situazione sotto controllo entro la fine del mese a livello nazionale, ed entro il 15 settembre per quanto riguarda Hồ Chí Minh City.

Venerdì, 10 Settembre 2021 18:19

L’estetizzazione della flessibilità

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Come previsto da Marx assistiamo a un’accumulazione di miseria proporzionata all’accumulazione di capitale. L’accumulazione di ricchezza in uno dei poli è, dunque, al tempo stesso accumulazione di miseria, tormento di lavoro, schiavitù, ignoranza, brutalizzazione e degradazione morale al polo opposto, ossia dalla parte della classe subalterna che produce il proprio prodotto come capitale.

Mercoledì 15 settembre, dalle ore 18 alle 20.15, terza lezione del corso “Controstoria della filosofia” tenuto dal professor Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci. La lezione (che si terrà in videoconferenza per gli iscritti all’Università popolare Antonio Gramsci e in diretta facebook al link https://www.facebook.com/unigramsci/) affronterà – in un’ottica marxista – il Simposio di Platone, la dialettica e il bene.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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