In questo ormai consueto bilancio di fine anno proponiamo un elenco ragionato dei migliori film italiani e stranieri, documentari, restaurati e di animazione. Seguirà la classificazione dei film più deludenti e sopravvalutati dell’anno. Essendo stati spesso recensiti su questo giornale, troverete nel titolo del film il link al relativo articolo.
I migliori film usciti nel corso dell’anno nelle sale italiane
- I Am Not Your Negro di Raoul Peck, documentario contro il razzismo, Usa, Francia 2016, voto: 8
- Detroit di Kathryn Bigelow, film storico contro il razzismo, Usa 2017, voto: 7,5
- A casa nostra di Lucas Belvaux, film politico contro l’estrema destra, Francia, Belgio 2017, voto: 7,5
- Libere, disobbedienti, innamorate di Maysaloun Hamoud, film politico contro il fondamentalismo e il patriarcato, Israele, Francia, 2016, voto: 7+
- L’ordine delle cose di Andrea Segre, film di denuncia sulla politica italiana contro l’immigrazione, Italia 2017, voto: 7+
- Okja di Bong Joon-ho Usa, film ecologico-politico di denuncia contro le multinazionali, Corea 2017, voto: 7+
- In Dubious Battle - Il coraggio degli Ultimi di James Franco, da Steinbeck sulle lotte di classe negli Stati uniti, Usa 2016, voto: 7
- Suburbicon di George Clooney, film di denuncia del razzismo sceneggiato dai fratelli Coen, Usa 2017, voto: 7
- Manchester by the sea di Kenneth Lonergan, film d’autore drammatico, 2 premi Oscar, Usa 2017, voto: 7
- L'altro volto della speranza, di Aki Kaurismäki, un bel film contro la xenofobia, Finlandia 2017, voto: 7
- Zero Days di Alex Gibney, documentario di denuncia della guerra sporca tecnologica, Usa 2016, voto: 7-
- Il cliente di Asghar Farhadi, film drammatico di autore di denuncia del patriarcato, ha vinto 1 premio Osar e 1 premio a Cannes, Iran 2016, voto: 7-
- Song to Songdi Terrence Malick, film d’autore sperimentale, significativo dal punto di vista formale, Usa 2017, voto: 7-
- Your name di Makoto Shinkai, film d’animazione-sperimentale-ecologico, significativo dal punto di vista formale, Giappone 2016, voto: 7-
- Barriere di Denzel Washington, film drammatico di denuncia del razzismo, Usa 2016, voto: 7-
- Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre, Documentario di denuncia della crisi e delle politiche di austerità, Italia 2017, voto: 7-
- Scappa. Get Out di Jordan Peele, thriller mozzafiato di denuncia del razzismo, Usa 2016, voto: 7-
- La ruota delle meraviglie di Woody Allen, tragicommedia d’autore, voto: 7-
- Il viaggio di Fanny di Lola Doillon, film storico sulla persecuzione degli ebrei, Francia 2016, voto: 7-
- Logan The Wolverine di James Mangold, film sui supereroi molto innovativo, Usa 2017, voto: 7-
- Gold - La grande truffa di Stephen Gaghan, film di denuncia della società degli anni ottanta, Usa 2016, voto 7-
- Personal shopper, di Olivier Assayas, sofisticato film d’autore, Francia, Usa 2016, voto: 6,5
- Billy lynn un giorno da eroe di Ang Lee, film d’autore di denuncia della società dello spettacolo e della guerra in Iraq, Taiwan 2016, voto: 6,5
- Cuori puri di Roberto De Paolis, film di denuncia del degrado dei quartieri proletari, senza perdere la tenerezza, Italia 2017, voto: 6,5
- A Good American di Friedrich Moser, documentario di denuncia sulla strumentalizzazione del terrorismo per il controllo totalitario delle comunicazioni, Austria 2015, voto: 6,5
- Il diritto di contare di Theodore Melfi, come l’anticomunismo ha permesso di superare negli Usa in modo molecolare l’apartheid e i pregiudizi di genere Usa 2017, voto: 6,5
- Vi presento Toni Erdmann di Maren Ade, tragicomica denuncia di come il principio di prestazione uccide la stessa gioia di vivere, Germania 2016, voto: 6,5
- Gatta cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone animazione, notevole dal punto di vista formale, discutibile dal punto di vista del contenuto, Italia 2017, voto 6,5
- It di Andy Muschietti, rivisitazione del celebre romanzo di S. King incentrato sul riscatto degli oppressi dalla società borghese, Usa 2017, voto: 6,5
- Sette minuti dopo la Mezzanotte di Juan Antonio Bayona, la crisi pre-adolescenziale rivisitata in chiave gotica, Spagna, Usa 2016, voto: 6,5
- Le cose che verranno - l'Avenir, di Mia Hansen-Løve, drammatico film d’autore, Orso d’argento al festival di Berlino, Francia 2016, voto: 6+
- 17 anni e come uscirne vivi, di Kelly Fremon, il film descrive con leggerezza e profondità l’adolescenza, USA 2016, voto: 6+
- Kong Skull Island, di Jordan Vogt-Roberts, rivisitazione di King Kong con la denuncia della guerra e della devastazione dell’ambiente, Usa 2017, voto: 6,5
- Smetto quando voglio masterclassdi Sydney Sibilia, godibile e piuttosto innovativa commedia all’italiana, Italia 2017, voto 6+
- Famiglia all’Improvviso – istruzioni non incluse, di Hugo Gélin, una commedia campione di incassi che tocca a tratti corde profonde, Francia 2016, vot:o 6+
- La cura dal benessere di Gore Verbinski, rivisitazione in chiave horror de La montagna incantata, Usa, Germania 2017, voto: 6+
- La legge della notte di Ben Affleck, un classico hard boiled a tratti avvincente, Usa 2016, voto: 6
- Sing di Garth Jennings, film di animazione godibile e ben confezionato, Usa 2016, voto: 6
- Una vita, di Stéphane Brizé, rivisitazione senza infamia e senza lode del primo romanzo di Guy de Maupassant, Francia, Belgio 2016, voto: 6
- Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, godibile commediola italiana, Italia 2017, voto: 6-
I film più sopravvalutati e/o deludenti
Jackie di Pablo Larrain, la storia dalla prospettiva del cameriere, Cile, Usa 2016, voto: 5,5
La Tartaruga Rossa di Michael Dudok de Wit, animazione, tanto formalismo per niente, Olanda 2016, voto: 5+
Silence di Martin Scorsese, storico, apologia indiretta del rinnegato, Usa 2017, voto: 5
Arrival di Denis Villeneuve, una riproposizione in salsa fantascientifica delle tesi reazionarie del tardo Heidegger, Canada, Usa 2016, voto: 5
Blade runner di Denis Villeneuve, l’ideologia distopica del capitalismo in cui la macchina sostituirebbe l’uomo, Canada, Usa 2017, voto: 5
Sierranevada di Cristi Puiu, esposizione naturalistica della devastazione morale e politica dei paesi che hanno abbracciato il neoliberismo, Romania 2016, voto: 5
Split di M. Night Shyamalan, l’arte di rimestare nel torbido, India 2017, voto: 5
The Founder di John Lee Hancock, la miserevole grandezza del sogno americano, Usa 2016, voto: 5
La la land di Damien Chazelle, un film tanto mediocre quanto furbetto capace di totalizzare 14 candidature agli Oscar, Usa 2016, voto: 5
The great wall di Zhang Yimou, la miserevole grandezza del sogno cinese, Cina 2016, voto: 5
Spider-Man Homecoming di Jon Watts, un’apologia indiretta del distopico sogno americano sapientemente confezionata, Usa 2017, voto: 5
Loving di Jeff Nichols, la storia ridotta a cronaca, Usa 2016, voto: 5-
Gimme Danger di Jim Jarmusch, apologia del ribellismo anarcoide degli anni sessanta, Usa 2016, valutazione: 5-
Dunkirk di Christopher Nolan, un saggio sapientemente confezionato di rovescismo storico, Usa, Gb, Fra 2017, voto: 5-
La tenerezza di Gianni Amelio, il film italiano più pretenzioso e sopravvalutato, Ita 2017, voto: 4,5
Elle di Paul Verhoeven, apologia della desublimazione repressiva, Francia 2016, voto: 4,5
L’inganno di Sofia Coppola, davvero viviamo in tempi bui: miglior regia al festival di Cannes, Usa 2017, voto: 4,5
In viaggio con Jacqueline di Mohamed Hamidi, penoso, Francia, Marocco 2016, voto: 4,5
A ciambra di Jonas Carpignano, piatta, noiosa e penosa cronaca naturalistica di una vita particolarmente squallida, candidato italiano ai premi Oscar, Ita, Fra, Ger 2017, voto: 4,5
Wonder Woman di Patty Jenkins, apologia indiretta della Grande Guerra imperialista in nome della pace, Usa 2017, voto: 4
La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson, il pacifismo guerrafondaio e l’ipocrita fondamentalismo individualista dei pentacostali, Usa 2016, voto: 4
Civiltà Perduta di James Gray, una stanca e noiosa ripresa di Cuere di tenebra, Usa 2016, voto: 4
La vendetta di un uomo tranquillo di Raúl Arévalo, l’ennesima inutile ripresa de Il conte di Montecristo, Spagna 2016, voto: 4-
Nemesi di Walter Hill, thriller sconclusionato con poche e confuse trovate, Usa 2,71, voto: 4-
Allied – Un'ombra nascosta di Robert Zemeckis, Un classico prodotto culinario dell’industria culturale Usa, 2016, voto: 3,5.
Moonlight di Barry Jenkins, un Oscar all’ombra di Trump: fra industria culturale e rivoluzione passiva.
Usa 2016, voto: 3,5
L’infanzia di un capo di Brady Corbet, miserie dell’esistenzialismo: un ormai scontato rimestare nel torbido, Usa 2017, voto: 3
Autopsy di André Øvredal, un film tanto orrendo quanto inutile, Gb 2016, voto: 3
Madre! di Darren Aronofsky, concentrato di fascismo quotidiano, Usa 2017, voto: 2
I film restaurati rivisti in prima visione nel 2017
La corazzata Potëmkin di Sergej Ejzenštejn, la rivoluzione di ottobre trionfa anche al cinema, Urss 1925, voto: 10
Il monello di Charles Chaplin, un’eccezionale sintesi degli opposti: il comico e il tragico, la più alta poeticità con la più divertente e arguta ironia, Usa 1921, voto: 9
Manhattan di Woody Allen, Usa 1979, uno dei migliori film di questo grande regista, voto: 8,5
Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme, un thriller sempre avvincente, Usa 1991, voto: 7+
Lettera a tre mogli di Joseph L. Mankiewicz, un bel classico da rivedere anche per la critica alla società patriarcale, Usa 1949, voto: 7+
Tutto Finisce All'alba di Max Ophuls, anche il più grande amore è destinato a venir meno in una società classista e maschilista, Francia 1939, voto: 7
Il piacere, di Max Ophuls, un altro grande classico da rivedere, Francia 1951, voto: 7
Il disprezzo di Jean-Luc Godard, una graffiante e significativa critica dall’interno dell’industria culturale, Fra 1963, voto: 7
Sherlock Jr. di Buster Keaton, al di là di un susseguirsi di gag surreali e divertenti, al di là delle indubbie capacità di Keaton sia come regista, che come protagonista, il film resta un’ammirevole momento della storia del cinema, un classico ormai inefficace, Usa 1924, voto: 7
Amori di una bionda, significativa denuncia degli elementi classisti e patriarcali che ancora sopravvivono in una società in transizione al socialismo, di Milos Forman, Cecoslovacchia 1965, voto: 7
Infedelmente tua di Preston Sturges, un film certamente ancora godibile, ma che non lascia molto da pensare all’odierno spettatore, Usa 1948, voto: 6
Blow-Up di Michelangelo Antonioni, un film che fotografa l’incapacità del cinema borghese di intervenire in modo costruttivo sull’esistente, Italia 1966, voto: 6
Eraserhead – La mente che cancella di David Lynch, formalismo esasperato ed esasperante, Usa 1977, voto: 4
Da Mayerling a Sarajevo, di Max Ophuls, ballando sul Titanic alle soglie della prima guerra imperialistica mondiale, Francia 1940, voto: 3,5
Suspiria di Dario Argento, film davvero insopportabile da ogni punto di vista, utile unicamente quale ulteriore prova della miseria della critica cinefila, Italia 1877, voto: 2
I film italiani
- L’ordine delle cose di Andrea Segre, film di denuncia sulla politica italiana contro l’immigrazione, Italia 2017, voto: 7+
- Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre, Documentario di denuncia della cristi e delle politiche di austerità, Italia 2017, voto: 7-
- Cuori puri di Roberto De Paolis, film di denuncia del degrado dei quartieri proletari, senza perdere la tenerezza, Italia 2017, voto: 6,5
- Gatta cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone animazione, notevole dal punto di vista formale, discutibile dal punto di vista del contenuto, Italia 2017, voto 6,5
- Smetto quando voglio masterclass di Sydney Sibilia, godibile e piuttosto innovativa commedia all’italiana, Italia 2017, voto 6+
- Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, godibile commediola italiana, Italia 2017, voto: 6-
- La tenerezza di Gianni Amelio, il film italiano più pretenzioso e sopravvalutato, Ita 2017, voto: 4,5
- A ciambra di Jonas Carpignano, piatta, noiosa e penosa cronaca naturalistica di una vita particolarmente squallida, candidato italiano ai premi Oscar, Ita, Fra, Ger 2017, voto: 4,5
- Wonder Woman di Patty Jenkins, apologia indiretta della Grande Guerra imperialista in nome della pace, Usa 2017, voto: 4
I film di animazione
- Your name di Makoto Shinkai, film d’animazione-sperimentale-ecologico, significativo dal punto di vista formale, Giappone 2016, voto: 7-
- Gatta cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone animazione, notevole dal punto di vista formale, discutibile dal punto di vista del contenuto, Italia 2017, voto 6,5
- Sing di Garth Jennings, film di animazione godibile e ben confezionato, Usa 2016, voto: 6
- La Tartaruga Rossa di Michael Dudok de Wit, animazione, tanto formalismo per niente, Olanda 2016, voto: 5+
I documentari
- I Am Not Your Negro di Raoul Peck, documentario contro il razzismo, Usa, Francia 2016, voto: 8
- Zero Days di Alex Gibney, documentario di denuncia della guerra sporca tecnologica, Usa 2016, voto: 7-
- Piigs - Ovvero come imparai a preoccuparmi di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre, Documentario di denuncia della crisi e delle politiche di austerità, Italia 2017, voto: 7-
- A Good American di Friedrich Moser, documentario di denuncia sulla strumentalizzazione del terrorismo per il controllo totalitario delle comunicazioni, Austria 2015, voto: 6,5
Film per ragazzi
- Okja di Bong Joon-ho Usa, film ecologico-politico di denuncia contro le multinazionali, Corea 2017, voto: 7+
- Il viaggio di Fanny di Lola Doillon, film storico sulla persecuzione degli ebrei, Francia 2016, voto: 7-
- Logan The Wolverine di James Mangold, film sui supereroi molto innovativo, Usa 2017, voto: 7-
- It di Andy Muschietti, rivisitazione del celebre romanzo di S. King incentrato sul riscatto degli oppressi dalla società borghese, Usa 2017, voto: 6,5
- Sette minuti dopo la Mezzanotte di Juan Antonio Bayona, la crisi pre-adolescenziale rivisitata in chiave gotica, Spagna, Usa 2016, voto: 6,5
- 17 anni e come uscirne vivi, di Kelly Fremon, il film descrive con leggerezza e profondità l’adolescenza, USA 2016, voto: 6+
- Kong Skull Island, di Jordan Vogt-Roberts, rivisitazione di King Kong con la denuncia della guerra e della devastazione dell’ambiente, Usa 2017, voto: 6,5
- Famiglia all’Improvviso – istruzioni non incluse, di Hugo Gélin, una commedia campione di incassi che tocca a tratti corde profonde, Francia 2016, vot:o 6+
- Sing di Garth Jennings, film di animazione godibile e ben confezionato, Usa 2016, voto: 6
- The great wall di Zhang Yimou, la miserevole grandezza del sogno cinese, Cina 2016, voto: 5
- Spider-Man Homecoming di Jon Watts, un’apologia indiretta del distopico sogno americano sapientemente confezionata, Usa 2017, voto: 5
- Allied – Un'ombra nascosta di Robert Zemeckis, Un classico prodotto culinario dell’industria culturale Usa, 2016, voto: 3,5.
Film usciti nelle sale alla fine del 2016 e visti quest’anno
Captain Fantastic di Matt Ross, un esperimento psicologico rivoluzionario, Usa 2016, voto: 7,5
7 Minuti di Michele Placido, il migliore e più coraggioso film italiano del 2016, Italia 2016, voto: 7+
La verità negata di Mick Jackson, un prezioso film contro il rovescismo storico, Gran Bretagna 2016, voto: 7-
Veloce come il vento di Matteo Rovere, un avanzato equilibrio fra forma e contenuto, Italia 2016, voto: 7-
Lion la strada verso casa di Garth Davis, un tragico spaccato della società indiana, Australia 2016, voto: 6+
Fai bei sogni di Marco Bellocchio, valido dal punto di vista formale, insignificante dal punto di vista del contenuto, Italia 2016, voto: 6+
Zootropolis di Byron Howard, Rich Moore, quando la volontà di riscatto dei subalterni si piega a un angusto ideale individualistico, animazione, Usa 2016, voto: 6.
In guerra per amore di Pif, insulso dal punto di vista formale e per la vicenda particolare che narra, notevole il contesto storico in cui è inserita, Italia 2016, voto: 6-
Indivisibili di Edoardo De Angelis, l’ennesimo film che si compiace nel rimestare nel torbido, Italia 2016, voto: 5
Migliore serie
Twin Peaks – Il ritorno, di David Lynch, in 18 episodi, Usa 2017.
Migliore serie italiana
Maltese - Il romanzo del commissario, di Gianluca Maria Tavarelli, miniserie televisiva in 4 puntate, Italia 2017, voto 6-
Serie più deludente
Modus, Svezia 2015, otto episodi, voto: 3
Mostre a Roma del 2017
Hokusai. Sulle orme del Maestro, Museo dell’Ara pacis, la migliore mostra di arte giapponese in Italia, voto: 7,5
Da Caravaggio a Bernini Capolavori del seicento italiano nelle Collezioni reali di Spagna, alle Scuderie del Quirinale di Roma, voto: 7,5
I Grandi Maestri. 100 Anni di fotografia Leica al Complesso del Vittoriano, voto: 7,5
Museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova, alle Scuderie del Quirinale, a cura di Valter Curzi, Carolina Brook e Claudio Parisi Presicce, voto: 7
Picasso. Tra Cubismo e Classicismo: 1915-1925: alle Scuderie del Quirinale e a Palazzo Barberini, voto: 7
Monet, Al complesso del Vittoriano, voto: 7-
Le mostre di Filippo Lippi e Giovanni da Rimini a Palazzo Barberini, voto: 6-
Migliore spettacolo teatrale visto a Roma nel 2017
Mr Puntila e il suo servo Matti di Bertolt Brecht, messo in scena dal teatro dell’Elfo, al teatro Quirino, voto: 8,5
Più deludente spettacolo teatrale visto a Roma nel 2017
Una casa di bambole di Henrik Ibsen, traduzione, adattamento e regia Andrée Ruth Shammah con Filippo Timi, Marina Rocco, produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana, al teatro Argentina di Roma, voto: 3
I migliori balletti visti a Roma:
Serata Petit, al Teatro dell’opera, voto: 7,5
Bolle and friends, alle Terme di Caracalla, ormai un classico, voto: 7,5
Il balletto più deludente
Eredità Wuppertal, l'omaggio a Pina Bausch in scena all'Auditorium Parco della Musica per il Festival Equilibrio, voto: 2
L’opera più deludente
Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart nei tempi di Trump, al Teatro dell’opera di Roma, voto: 3