Il riscaldamento globale e la questione ambientale sono tornate al centro dell'attenzione pubblica, anche grazie alle mobilitazioni di milioni di giovani e giovanissimi che da mesi riempiono le piazze di mezzo mondo. Le soluzioni alla crisi ambientale che vengono proposte dalle élite mondiali sono, però, un mix di comportamenti individuali virtuosi e ipotetiche transizioni globali verso un capitalismo “sostenibile”, la cosiddetta Green Economy. Ma sarà davvero sufficiente? Basteranno solo queste accortezze per ridurre l'impatto ecologico di un modello produttivo fondato sull'accumulazione e l'uso illimitato delle risorse? Ovviamente no! Dobbiamo tornare a progettare il nostro futuro e a lottare per una società costruita intorno ai bisogni dell'uomo e al suo rapporto con la natura. Perché la “transizione”, prima ancora che energetica, dovrà essere sociale, o semplicemente non sarà. Siamo realisti, esigiamo l'impossibile!
Interverranno:
- Bruno Buonomo, fisico, Collettivo Ecosocialista di Roma: Climate Justice o Green economy?
- Lucio Triolo, chimico, consulente dell’Università La Sapienza: Effetti sull’ambiente e sulla salute delle emissioni inquinanti generate da combustibili fossili
- Carla Filosa, marxista, Università Popolare Antonio Gramsci; La cosiddetta questione ambientale
- Una militante del movimento Friday for future
A seguire dibattito.