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Videointervista al redattore della rivista La contraddizione Maurizio Brignoli nella quale, a partire da una analisi in una prospettiva marxista del conflitto in Medio oriente e in Europa orientale, si delineano tutti i rischi di un nuovo conflitto mondiale.

Con il professore, ricercatore, giornalista e mediattivista contro la guerra e il militarismo, Prof Antonio Mazzeo, cerchiamo di comprendere tutti i rischi di una escalation che rischia di farci riprecipitare nell'incubo di un conflitto atomico che devasterà in primo luogo proprio il nostro continente. Nel corso della videointervista cerchiamo di comprendere come rilanciare un efficace movimento di lotta contro questa folle deriva militarista e guerrafondaia della maggioranza dei governi dell'Unione europea e del Nord America.

L’Ucraina, nonostante i notevoli sforzi economici e militari occidentali, sembra essere sul procinto di perdere la guerra con la Russia. Ciò spinge verso un ingresso diretto della UE nel conflitto. Per questo alle imminenti elezioni europee è necessario l’affermarsi di un segnale di pace. 

La Germania ha subito due sconfitte nelle guerre mondiali, lasciando segni indelebili della preistoria umana, formata da lotte suicidi fra civiltà. La borghesia tedesca ha saputo, potrebbe essere intenzionalmente o anche per spinta degli Stati Uniti d'America, reinventarsi per frenare ogni vento di cambiamento proveniente dalla rivoluzione d'ottobre, che avrebbe potuto trovare terreno fertile in un'Europa devastata dalla Seconda Guerra Mondiale.

Riflessioni sul possibile scenario di una terza guerra mondiale.