Articoli filtrati per data: Venerdì, 27 Gennaio 2023
L’#Ue non è un contenitore vuoto che si possa riempire di contenuti progressisti o reazionari. La sua struttura è vincolata al processo storico che la ha configurata quale blocco in formazione di paesi capitalisti e #imperialisti, consolidato negli anni da innumerevoli vincoli e trattati – come quelli di Maastricht – e da organismi finanziari (la Banca Centrale Europea) con il connesso Patto di Stabilità.
Con questa breve introduzione proponiamo a tutte le organizzazioni e agli intellettuali impegnati concretamente nella lotta antimperialista in Italia di sviluppare un dibattito all’interno della nostra rivista sul tema dell’attualità della categoria leniniana di imperialismo in questo momento storico.
Intervista all’economista Francesco Schettino che valuta i risultati del Forum di Davos, avvisandoci che quello che viene detto in pubblico è assai diverso da quello che i partecipanti si dicono nelle segrete stanze
#Gramsci denuncia come i sedicenti moderati, cioè le consorterie di proprietari che hanno di fatto gestito il potere grazie al regime liberale, presi dal panico di fronte al progressivo protagonismo di massa dei ceti popolari, tendono a fare del concetto di rivoluzione #passiva un vero e proprio programma politico.
Perché, in un momento di #crisi così importante, il #movimento dei #lavoratori manifesta una debolezza così accentuata?
Non si può scuotere l’ortodossia – osserva il giovane #Hegel anticipando #Marx – finché la sua professione, legata con temporali vantaggi, è intessuta in tutto il sistema dello Stato. Un tale interesse è troppo forte perché essa possa essere tralasciata così presto, ed esso inoltre agisce senza che se ne sia nell’insieme chiaramente coscienti.
Brevi e caustiche recensioni di #classe ai #film e alle serie televisive mediocri del 2022, visti in sala o in rete.
Se in Francia si blocca il Paese contro la nuova legge previdenziale e anche in Inghilterra il clima è surriscaldato, è tragicomico il comportamento dei sindacati confederali italiani di fronte alla scure contro i lavoratori.
Il calendario cinese e quello vietnamita sono quasi identici, con alcune piccole differenze. Lo scorso 22 gennaio, i cinesi hanno celebrato l’inizio dell’anno del coniglio, mentre per i vietnamiti siamo nell’anno del gatto.