Recensioni di classe 68

I film e le serie tv recentemente uscite in sala o sul web in Italia da vedere e da evitare


Recensioni di classe 68

Memory di Martin Campbell, azione, thriller, Usa 2022, disponibile su Prime, voto: 7,5. Film godibilissimo, abbastanza bello e con un valido contenuto. Il film sviluppa una critica significativa all’ingiustizia di classe del sistema capitalista, anche se la soluzione che offre è discutibile. Il film riesce a essere avvincente, toccando in modo critico problematiche sostanziali, presumibilmente per questo è stato stroncato dalla “critica”.

Horizon – An american saga. Capitolo 1 di Kevin Costner, western, drammatico, Usa 2024, voto 7+. Godibilissimo film, abbastanza bello e buono il contenuto, rappresenta il massimo che l’industria culturale è oggi in grado di offrire, non a caso non ha avuto successo al botteghino.

Shogun serie in dieci episodi, storica, Usa 2024, disponibile su Disney +, voto: 7+. Serie godibile e certamente interessante nel mettere a confronto in modo reciprocamente critico e straniante due civiltà storiche estremamente differenti, ognuna delle quali tende a considerare l’altro come il barbaro da ammaestrare. Peccato che la serie, cade nella trappola della seconda stagione, per cui tende negli ultimi episodi ad allungare stoltamente il brodo, senza giungere a una conclusione degna del termine.

Memory di Michel Franco, drammatico, Messico, Usa 2023, Coppa Volpi migliore interpretazione maschile a Peter Sarsgaard al festival di Venezia e nomination miglior performance da protagonista a Jessica Chastain a Independent Spirit Awards 2024 voto: 7+. Bel film, che tocca temi sostanziali come l’inclusione la violenza sulle donne all’interno della famiglia.

Andor di Toby Haynes, Benjamin Caron, Susanna White, serie in 12 episodi, avventura e azione, Usa 2022, disponibile su Disney+, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura agli Emmy Awards per la migliore serie dramamtica, 2 candidature a Critics Choice Award per la migliore serie drammatica, 1 candidatura a SAG Awards, 2 candidature a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Producers Guild, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Super, voto: 7. Nonostante sia parte della generalmente insostenibile saga di guerre stellari, la serie assume delle significative posizioni antimperialiste.

Civil War di Alex Garland con Kirsten Dunst, azione, drammatico, Gran Bretagna, Usa 2024, voto: 6,5. Film che mostra in modo abbastanza realistico un tragico scenario che rischia di riprodurre la completa degenerazione della politica negli Stati Uniti. Peccato che, al solito, non vi sia una reale prospettiva di superamento.

Dune parte 2 di Denis Villeneuve, con Timothée Chalamet, Zendaya, azione, avventura, drammatico, Usa, Canada 2024, voto: 6,5. Il film ben girato e abbastanza gradevole, riprende qualche interessante spunto di lotta antimperialista e ne mette in luce in modo, abbastanza realistico, alcune contraddizioni. Peccato che nella conclusione ritorna il marchio conservatore dell’industria culturale.

Cattiverie a domicilio di Thea Sharrock con Olivia Colman, commedia, drammatico, Regno unito 2023, voto 6,5. Commedia piacevole che lascia qualcosa di significativo su cui riflettere al pubblico, anche se il genere minimal impegnato non è certo esaltante.

Inseparabili serie drammatica, horror e thriller, premiata la protagonista Rachel Weisz, disponibile su prime, voto: 6,5. La serie riprende Cronemberg e, presumibilmente in modo involontario, Brecht. Ottima l’interprete, intrigante il tema del doppio, sfiora temi sostanziali, anche se non li approfondisce in modo adeguato.

Hit Man – killer per caso di Richard Linklater, commedia, azione, Usa 2023, voto: 6+. Film abbastanza godibile, ma al solito lascia a dir poco interdetti l’ideologia di questi registi liberal statunitensi che finiscono con l’essere, del tutto involontariamente, reazionari. Dinanzi a un senso comune ancora presocratico anche il relativismo etico dei sofisti può apparire progressista. Naturalmente basterebbe considerarlo già in una prospettiva platonica per coglierne tutti i limiti.

Padre Pio di Abel Ferrara, con Asia Argento, biografico, Italia, Germania, Gran Bretagna 2022, voto: 6+. Per quanto certo misticismo barocco del regista sia noioso, il film mostra bene i limiti individualisti del cristianesimo e la necessità socialista di migliorare le condizioni di vista, in primis delle masse popolari, su questa terra.

Ancora un’estate di Catherine Breillat, drammatico, Francia 2023, disponibile su Mubi. Il film ha ottenuto 3 candidature a Cesar, 4 candidature a Lumiere Awards, il film è stato premiato a Cahiers du Cinéma, valutazione 6+. Film interessante e ben costruito, che contiene anche una critica abbastanza significativa alla ipocrisia della famiglia borghese. Peccato che gli aspetti sociali e politici siano messi del tutto in secondo piano.

Green Border voto: 6+. Film con pregiudizi da sciovinismo Nato contro la Biellorussia, affronta in modo piuttosto realistico, anche se in modo troppo naturalistico e troppo crudo la tragedia dei deportati della borghesia senza minimamente interrogarsi sulle cause e i rimedi.

Il caso Goldman di Cédric Kahn, Francia 2023, molte nomination, fra cui miglior film, a entrambi i premi cinematografici francesi, nei quali è premiato come miglior attore Arieh Worthalter, voto: 6. La vicenda poteva essere interessante, ma viene trattata nel peggiore dei modi. Il film processuale, tutto incentrato sul “non lo famo, ma lo dimo” non mette in luce perché il protagonista sia stato sostenuto da intellettuali francesi di estrema sinistra e i motivi per cui fu assassinato dai servizi segreti spagnoli o francesi.

Ernest e Celestine - L'avventura delle 7 note di Jean-Christophe Roger e Julien Chheng animazione, bambini, Francia, Lussemburgo 2022, nomination miglior film d'animazione a Cesar e Lumiere Awards, voto: 6. Gradevole film per bambini, abbastanza bello, ma troppo povero di contenuti sostanziali per un pubblico adulto.

Il teorema di Margherita, di Anna Novion, drammatico, Francia, Svizzera 2023, 2 candidature e vinto un premio ai Cesar, ha vinto un premio ai Lumiere Awards, voto 6-. Commediola francese a tratti godibile, non tocca temi sostanziali.

Twisters di Lee Isaac Chung, con Daisy Edgar-Jones, azione, avventura, drammatico, 2024, voto: 5,5. Tipico prodotto dell’industria culturale statunitense, a tratti anche godibile, ma alla lunga insostenibile in quanto non tocca questioni sostanziali.

Challengers di Luca Guadagnino, con Zendaya, nomination miglior regia e miglior montaggio a Nastri d’argento, 2024voto: 5+. Il solito film furbetto da cinefilo, nel caso specifico epigono di Truffault di Jules e Jim, di un regista che, non a caso, ha successo nell’industria culturale statunitense.

Club zero di Jessica Hausner, Austria, Gran Bretagna, Germania, Francia, Danimarca, Qatar, drammatico 2023, miglior compositore europeo a Markus Binder a European Film Awards 2023, voto: 5. Film piuttosto monotono e ripetitivo, dopo i primi minuti con qualche spunto interessante sulla controriforma neoliberista della scuola, diviene ben presto una perdita di tempo.

Eileen di William Oldroyd, drammatico, Usa 2023, nomination alla miglior regia e alla migliore attrice non protagonista in un film indipendente ad Anne Hathaway a Independent Spirit Awards 2024, voto: 5-. Come spesso avviene i film indipendenti rispetto all’industria culturale tendono a scadere nell’ideologia postmoderna dominante fra gli intellettuali tradizionali.

Gasoline Rainbow di Bill Ross, Turner Ross, drammatico, Usa 2023, diponibile su Mubi, voto: 4,5. Film postmoderno, di un naturalismo esasperato, completamente perso nella tenebra del quotidiano, anche se ha comunque il ritmo imposto dall’industria culturale.

Roma santa e dannata, di Roberto D'Agostino, Marco Giusti, Daniele Ciprì, documentario, Italia 2023, nomination miglior documentario ai David di Donatello, voto: 4+. Un documentario su Roma programmaticamente irrazionalista a opera di due intellettuali decisamente postmoderni.

Denti da squalo di Davide Gentile, avventura, Italia 2023, nomination migliori effetti digitali a David Donatello, disponibile su Prime, voto: 4. Film del tutto privo di qualità, ben presto annoia.

Sono vergine di Boots Riley, serie in 8 episodi, commedia, drammatico, fantastico, Usa 2023, disponibile su prime, 4 candidature a Spirit Awards, fra cui miglior nuova serie tv, voto: 4-. Serie decisamente postmoderna, quasi subito intollerabile.

Obi-Wan Kenobi di Deborah Chow, in 6 episodi, azione, avventura, fantascienza, Usa 2022, 1 candidatura agli Emmy Awards come miglior miniserie, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild, 2 candidature a Critics Choice Super, disponibile Disney +, voto: 4-. Il consueto abominevole annacquamento del brodo della assurdamente sopravvalutata saga di Guerre stellari.

Misericordia di Emma Dante, drammatico, Italia 2023, nomination miglior sceneggiatura non originale a Emma Dante a David Donatello, voto: 3,5. Film radicalmente postmoderno, assolutamente insostenibile.

The Animal Kingdom di Thomas Cailley, avventura, Francia 2023, 12 candidature fa cui miglior film francese e vinti 5 Cesar, 5 candidature e vinto un premio ai Lumiere Awards, fra cui miglior regia francese, voto 3+. Film privo di qualsiasi qualità.

Ritrovarsi in Rye Lane di Raine Allen-Miller, commedia, Gran Bretagna 2023, 2 candidature a BAFTA fra cui a miglior film britannico, 16 candidature e vinto 2 British Independent, disponibile su Disney +, voto: 3. Insulso film postmoderno.

Godzilla: Minus One di Takashi Yamazaki, azione, avventura, drammatico, Giappone 2023, a vinto un premio Oscar per i migliori effetti speciali visivi e una assurda nomination a miglior film straniero a Critics Choice Award 2024, disponibile su Netflix, voto: 2,5. Film per bambini che si vogliono mantenere stupidi.

16/08/2024 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Renato Caputo

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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