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Nel campo largo manca l’ossatura, cioè un programma politico.
Esiste un "campo largo" di possibile opposizione di massa, che spazia dal contrasto al Jobs Act alla contrarietà all’invio delle armi, passando per il no al presidenzialismo. Tuttavia, manca un campo largo politico basato su un programma sociale.
Riflessioni sul programma minimo e su un movimento politico organizzato
Questo articolo, proprio per la sua natura, è stato proposto a diverse testateblog della sinistra antagonista a cui è stato chiesto di pubblicarlo più o meno in contemporanea.
Progressività delle tassazioni
Cancellazione della Fornero, progressività delle tassazioni, aumento delle aliquote fiscali, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e reddito minimo. Ecco il programma minimo per contrapporsi al governo Draghi.
Che fare?
Sino a che dominerà il modo di produzione capitalista, tutti i lavoratori salariati saranno sfruttati il più possibile, saranno retribuiti il meno possibile – ossia quanto è necessario alla classe dei proletari per riprodursi come tale –, la sicurezza sui luoghi di lavoro sarà sacrificata alla brama di profitto e la scienza, la tecnica e il general intellect saranno oggettivamente sussunti agli interessi di chi possiede in modo monopolistico i mezzi di produzione e domina come classe lo Stato.
Per una pace giusta
Affinché la prospettiva democratica di un unico Stato multietnico e laico per palestinesi ed ebrei divenga effettivamente realistica, ci sarebbe bisogno di un radicale mutamento dei rapporti di forza, in quanto gli occupanti manterranno i loro privilegi sino a quando non diverrà per loro controproducente tenerli in vigore.
Ma siamo sicuri che andrà tutto bene? I comunisti e la guerra di classe prossima ventura
La gravità della crisi acuisce la lotta tra borghesia e proletariato e tra grandi e piccoli capitali, sottomette ancora di più lo Stato al mercato e accentua la trasformazione bonapartista della politica. Per questo serve un programma minimo che unisca gli sfruttati e dia impulso alla costituzione del partito comunista.
Il duello Conte-Renzi: epifenomeno dello scontro nella borghesia
Lo scenario di fine anno presenta un’accelerazione, con le tensioni indotte nella maggioranza da Italia Viva al presidente del Consiglio che esprimono una lotta interna alla borghesia in vista di nuovi equilibri. Necessario un programma minimo dei comunisti per riaggregare un blocco sociale e un fronte politico anticapitalista.
Per il programma minimo
Un programma minimo di classe organico per rilanciare dal basso, dal conflitto capitale-forza lavoro, l’unità dei comunisti.