Visualizza articoli per tag: legge elettorale
Arte politica “anticostituzionale”
Il progetto di Renzi procede con l’attacco più organico finora sferrato nei confronti dei principi della democrazia sociale su cui poggia la nostra Costituzione. Soppressione dell’art.18, abolizione del senato elettivo, legge elettorale, costituiscono un unicum perpetrato con la stessa tattica con cui sono stati trafitti i Curiazi dall’Orazio rimasto solo in una arena vociante e forse anche allora attratta più dallo spettacolo che dalla posta in gioco.
Italicum. Rien ne va plus
Dunque, la partita è chiusa. Renzi è riuscito – con il minimo sforzo, considerata la disarmante pochezza politica della minoranza del Pd – a mettere in sicurezza il suo disegno para-totalitario: l’Italicum è cosa fatta.
Italicum: una truffa al quadrato
L'Italicum è legge dello Stato. L'iter di questa legge elettorale, talmente antidemocratica da non avere eguali in nessun altro Paese al mondo, ha superato l'ultimo scoglio. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha apposto la sua firma di garante della Costituzione due giorni dopo l'approvazione alla Camera, il 6 maggio.
Italicum: il definitivo tramonto della democrazia parlamentare
Impostiamo questa riflessione a partire dalla sostanza della nuova legge elettorale, il cosiddetto Italicum, lasciando da parte le questioni relative alla procedura di approvazione con voto di fiducia, sulle quali si sono maggiormente soffermate già le cronache politiche degli ultimi giorni.
Italicum 2.0. Continua l’anomalia anticostituzionale
Nella Giornata della memoria il Senato ha approvato la nuova legge elettorale, l’Italicum 2.0. Soglie di sbarramento, premio di maggioranza, liste corte, capilista bloccati e candidature plurime. Continua l’anomalia anticostituzionale già bocciata dalla Consulta per il Porcellum.