Visualizza articoli per tag: Genocidio
lo Stato terrorista d’Israele sta provocando l’Iran, il Libano e la Siria.
Tutto lascia presupporre che l’imperialismo occidentale e la sua componente egemone statunitense, stia entrando nella fase del bisogno di caos diffuso quale unica tattica per tenere in vita un sistema sociale ormai in frantumi .
Israele sionista Stato terrorista
Giornata internazionale con il popolo palestinese che ha visto a Roma migliaia di manifestanti sfilare per le vie della capitale come in tutto il mondo. Alcuni gruppi di partecipanti hanno dato un significativo flash mob per ricordare le disumane vittime dello sterminio dello stato terrorista d’Israele contro il popolo palestinese inerme.
Tensione nel Mar Rosso
Nuovi scenari bellici si aprono: gli Houthi colpiscono le navi dirette a rifornire Israele che sta massacrando gli abitanti di Gaza
La crisi dei riservisti israeliani
La mancata capacità dell’esercito israeliano di trovare e distruggere i tunnel di Hamas è dovuta alla mancanza di addestramento e esperienza al combattimento in città dei suoi sottufficiali, la cui giovane età mette in mostra le carenza di comando e guida.
Chi ha bisogno della guerra e del terrorismo?
Per quale motivo pur sapendo con esattezza cosa stesse architettando e realizzando Hamas non si è fatto nulla per impedirlo? Per quale motivo quando sarebbe stato possibile arrivare subito a un trattato di pace accettato da entrambe le parti nella guerra russo-ucraina si è fatto di tutto per farlo saltare? Perché di fatto ci si oppone in ogni modo a qualsiasi tentativo di porre fine alla guerra in Ucraina? Perché non si fa nulla, anzi di fatto si favorisce un conflitto terrorista in Palestina?
La barbarie dell’imperialismo nella pulizia etnica dei palestinesi
La Cina e la Convenzione del 1948 sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio
Attraverso un uso strumentale e distorto il termine “genocidio”, allo stesso modo dei “diritti umani”, viene utilizzato come arma di propaganda nella nuova Guerra Fredda.
Genocidi democratici
Nella British Columbia, la Sterilization Law, approvata nel 1933 e tuttora in vigore, ha consentito sterilizzazioni di massa su interi gruppi di bambini indigeni; ancora oggi, molte donne indigene che si recano in ospedale per partorire restano vittime di strategie subdole e tornano a casa sterilizzate contro la loro volontà, come già denunciato da Amnesty International.