Prive di una direzione consapevole, ovvero in mancanza del partito rivoluzionario che ne costituisce l’avanguardia organizzata, secondo Lenin le masse non sono in grado di andare al di là di lotte economiche, tradeunionistiche, volte ad alleviare la propria tragica condizione di sfruttamento.
Recensioni di classe alla mini docuserie Challenge: l’ultimo volo, al documentario Pepe Mujica – Una vita suprema, al film Lasciali parlare, al film d’animazione Trash – La leggenda della piramide magica e alla serie (commedia-romantica) Emily in Paris.
Nel periodo di Tubinga (1788-1793), all’inizio dell’itinerario spirituale di Hegel, stanno l’incontro con la Rivoluzione francese e l’entusiasmo per essa. Da questo entusiasmo è derivato tutto; esso fonda l’amicizia con Hölderlin e Schelling.
Proseguiamo la pubblicazione del corso di filosofia: “Controstoria della filosofia in una prospettiva marxista”. Primo ciclo: “La filosofia antica dai presocratici a Socrate”, tenuto dal professor Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci con il video della seconda lezione: “Dalla visione mitologica alla concezione filosofico-scientifica del mondo: i filosofi della natura di Mileto e la ricerca del fondamento”.
Sabato scorso un’imponente manifestazione ha attraversato le strade della capitale per protestare contro il governo Draghi che vuole sbloccare i licenziamenti a partire da luglio e lottare contro gli appalti capestro nella sezione della logistica.
Come sviluppare l’opposizione al governo Draghi nella scuola
Gruppo ScuolaL’intervento, tenuto da Francesco Cori, del gruppo dei lavoratori della scuola per la conferenza dei lavoratori comunisti del 19 giugno individua la fase che il mondo della scuola sta vivendo e l’azione che possono svolgere i comunisti per sviluppare la resistenza dei lavoratori all’attacco del governo Draghi.
La maschera gettata: Draghi lancia la volata alle destre
di Giovanni BrunoLa rimozione del blocco dei licenziamenti è il presupposto per ridefinire un modello più efficiente di capitalismo; pubblica amministrazione “on demand”: la migliore offerta di Brunetta per il padronato; la predisposizione politica di Draghi e la volata alle destre, l’elmetto in testa: l’euroatlantismo è Nato.
Aspetti economici della crisi attuale del capitalismo
di Ascanio BernardeschiPrima parte della relazione sugli aspetti economici dell’attuale crisi del capitalismo presentata alla Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti del 19 giugno scorso. In questa parte si analizzano di dati statistici per ricavarne l’indicazione che la crisi non è prodotta dalla pandemia ma dalle tendenze dell’accumulazione capitalistica.
Le potenze imperialiste “democratiche” sono sempre più intenzionate, pur di mantenere il proprio predominio sul piano internazionale, a dichiarare una nuova guerra fredda contro quei paesi che – non fosse altro che per le loro dimensioni e a loro storia – non possono che aspirare a un mondo multipolare.
Relazione alla Conferenza dei lavoratori e delle lavoratrici comuniste tenutasi il 19 giugno 2021. Come viene narrata questa crisi sociale ed economica dalla classe dominante? Naturalmente si fa di tutto per sopire ogni forma di dissenso.
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Cos’è lo smart working? È una formula organizzativa che i capitalisti utilizzano per accrescere lo sfruttamento dei lavoratori (plusvalore). È la finalizzazione dello smart working allo sfruttamento del lavoro che va combattuta e non la formula dello smart working in quanto tale.
Marx muove dal dualismo intrinseco allo statuto dei diritti umani, che ne lede l’universalismo, in quanto risultano sdoppiati – sin dalla prima Dichiarazione – in diritti de l’homme e du citoyen, riproducendo la scissione caratteristica dell’età moderna fra società civile e Stato.
Centinaia di manifestazioni hanno percorso sabato scorso il Brasile per denunciare il disastro della campagna vaccinale in corso ed esigere un cambio di rotta, a partire da una campagna di vaccinazione di massa.
Le ultime esternazioni del premier Draghi vanno lette con estrema attenzione, il richiamo alla coesione sociale e alle politiche attive del lavoro occultano il ricorso padronale a violenze inaudite con aggressioni ai manifestanti della logistica. Le politiche cosiddette neo keynesiane non saranno sufficienti a colmare il ritardo dei paesi mediterranei della Ue.