Uscire dall’economia del profitto. Costruire la società della cura
Vogliamo una società che metta al centro la vita e la sua dignità, che sappia essere interdipendente con la natura, che costruisca sul valore d’uso le sue produzioni, sul mutualismo i suoi scambi, sull’uguaglianza le sue relazioni, sulla partecipazione le sue decisioni.
- di Francesco Paolo Caputo
- 28/11/2020
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Un progetto nato durante il lockdown con l’obiettivo di non sprecare le lezioni fornite della pandemia, che ha proposto nelle 45 piazze previste per la giornata, attività, flash mob, dibattiti, attraverso cui affermare la necessità di un superamento dell’attuale modello sociale basato sul profitto, a favore di un modello basato sulla solidarietà e la giustizia sociale.
A richieste come quella di una patrimoniale per la redistribuzione della ricchezza e dei tagli alle spese militari e alle grandi opere inutili, sono state affiancate quelle di investimenti e assunzioni straordinarie per il potenziamento dello Stato sociale, dalla scuola pubblica, alla sanità, al reddito di emergenza, al trasporto pubblico, senza dimenticare l’attenzione alle problematiche ambientali e alla sostenibilità, con una proposta di uso dei fondi della cassa depositi e prestiti per fare gli investimenti necessari.
28/11/2020 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.