Titolo italiano | Cinecalendario di Stato |
Titolo originale | Goskinokalendar |
Paese | Unione Sovietica |
Anno | 1923 |
Regista | Dziga Vertov |
Colore | Bianco e nero |
Sonoro | Muto |
Lingua | Russo |
Sottotitoli | Italiano |
Durata | 13’ 15’’ |
Qualità del filmato | Discreta |
Cine 1
Insieme con le pellicole a tema, furono due cinegiornali periodici a tenere occupato Vertov nella prima metà degli anni Venti. Uno di questi era la sua famosa Kinopravda (il cinema-verità, 1922-1925), l’altro era il più oscuro Goskinokalendar (Cinecalendario di Stato), che uscì dall’aprile del 1923 al maggio del 1925. Kinopravda era il più ambizioso dei due lavori: dal punto di vista cinematico era del tutto sperimentale, aveva un taglio politico ed era nato per essere notato e discusso. Come del resto fu Goskinokalendar era più immediato, creato, sin dal titolo, con lo scopo (riflesso nel sottotitolo, "Cronaca quotidiana e settimanale") di coprire gli eventi del momento, non di dar loro un’interpretazione. Distinto dalla Kino-Pravda, intitolata così per richiamarsi alla Pravda, il quotidiano ufficiale del Partito Comunista, il Goskinokalendar era in effetti l’equivalente di un calendario a fogli da strappare, il che spiega a sua volta perché Vertov usasse le pagine di calendario come sfondo per le didascalie del suo cinegiornale. Si tratta di articoli su scala ridotta, il che naturalmente non li rende meno interessanti agli occhi dello spettatore d’oggi.
Il primo numero (giugno 1923) si apre con questo titolo: "Mosca. Salice rosso. Domenica, 1 aprile 1923 (19 marzo, Vecchio Stile)." Neanche qui non c’è nulla di oscuro. La Domenica dei Salici (Verbnoe voskresenie) è l’equivalente russo della Domenica delle Palme. "Salice rosso" indica una Domenica delle Palme atea e comunista. Il che significa che di domenica, invece di andare a messa ad ascoltare liturgie reazionarie, il popolo sovietico si vede offrire una gamma di alternative di tipo laico. Accadde così che nel 1923 la Domenica dei Salici cadesse nel giorno del Pesce d’Aprile secondo il calendario occidentale: ecco spiegate le danze ed i numeri comici presentati, tra tutti i posti possibili, ai GUM, i grandi magazzini nel centro di Mosca.
Cine 2
Nel successivo numero del Cinecalendario di Stato che presentiamo, allo spettatore si presenta il titolo di: "La Goskino assume il patrocinio della Scuola per le Esplosioni da Fuoco (Shkola Ogne-Vzryva)." La frase e la cerimonia presentata subito dopo sono meno oscure di quanto sembrino. Il patrocinio (shefstvo) era un sistema che imponeva a grosse e benestanti organizzazioni (in questo caso, l’impresa cinematografica di stato Goskino) di fungere da "patrono" (sponsor, sostenitore) di un’organizzazione più povera (in questo caso, la Scuola per le Esplosioni da Fuoco, cioè la scuola artificieri dell’Accademia dell’Armata Rossa).
Buona visione!