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Il movimento della scuola: le ragioni di una sconfitta
L’attuale riflusso della significativa dinamica di lotta innescatasi l’anno passato è ormai un dato di fatto di cui occorre prendere atto.
Autonomia scolastica: dentro o fuori dalla Costituzione?
La deformazione del significato autentico del termine autonomia è alla base dei cambiamenti avvenuti nella scuola pubblica negli ultimi venti anni.
Manuali Fascisti - Parte VI
La dirigenza del terzo millennio (seconda parte di due)
Il dirigente assume un ruolo centrale nella scuola dell’autonomia a discapito degli organi collegiali che rischiano invece di essere esautorati.
Scuola che fare? O meglio, cosa continuare a fare
Dopo la grande mobilitazione della scuola dello scorso anno si prova a fare un bilancio cercando anche di delineare le prospettive future. La lotta per la scuola pubblica, è certo, deve continuare, perché la lotta per la scuola è una lotta che va al di là della scuola stessa e dei suoi lavoratori.
DDL scuola: la sola battaglia persa è quella che non si è combattuta
Per una riflessione critica sulla mobilitazione della scuola contro la riforma in chiave liberista imposta dal governo Renzi. Dopo aver analizzato le conquiste di una lotta che ha coinvolto per un intero anno i lavoratori sensibili alla necessità di difendere la qualità della scuola pubblica, ne analizzeremo anche i limiti. Infine, a partire da questi ultimi, proveremo a ragionare sul Che fare?
Con la buona scuola cambia il verso?
Con la buona scuola cambia il verso? Dipende. Non lo cambia nei confronti delle vecchie politiche. Lo cambia invece nei confronti del programma elettorale del partito di Renzi che prometteva di invertirle. Secondo la matematica cambiare verso a un vettore già invertito di segno equivale a mantenere il verso primitivo, non cambiare niente. Così come nella logica formale la doppia negazione coincide con l'affermazione.
Storia sociale dell'INVALSI
La nascita dell’INVALSI raramente viene posta in relazione con il quadro politico che annoda le vicende della valutazione, lo sviluppo delle strategie valutative messe in atto dall’Istituto, con il livello macro, quello dei cambiamenti socio-culturali in atto. L’individuazione di questo nesso può alimentare una critica più avvertita, un’opposizione in grado di produrre azioni di lotta più consapevoli dei risvolti, non solo educativi, ma propriamente culturali, dell’uso di dispositivi della valutazione cosiddetta di sistema, e di come essa sia il frutto del consolidamento del modello economico capitalista.
La “mala scuola” in 8 punti
Mentre era in corso il Consiglio dei Ministri giovedì 12 Marzo, i lavoratori della scuola presidiavano piazza Montecitorio rispondendo all’appello degli autoconvocati (gli studenti avevano manifestato durante la mattinata), convinti che, viste le anticipazioni, la presentazione del ddl sulla scuola avrebbe presentato brutte sorprese. E così è stato.
Le lotte della scuola e le controriforme del Governo
Negli ultimi venti anni la scuola italiana ha subito un attacco continuo da parte di una classe dirigente animata nel suo complesso da un credo ultraliberista, che ha caratterizzato lo spirito complessivo di tutti i tentativi di controriforma operati dai Governi, di destra o sinistra che fossero.