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Hegel, la religione popolare e il cristianesimo
Non solo la nostalgia della Grecia si fonda sulla scoperta della tragicità presente nella moderna epoca dei lumi, ma la sua praticabilità nel e per il presente è intimamente connessa ai tentativi storici, altrettanto utopistici, che proprio in quegli anni si sperimentavano per dotare la modernità di una nuova religione popolare, in grado di sanare, sul modello dell’antica, l’abisso che si era venuto creando – e intorno a cui ruoterà tutta l’analisi della tragedia della modernità – tra individuo, società civile e Stato.
Religione popolare vs cristianesimo nel giovane Hegel
Non si può scuotere l’ortodossia – osserva il giovane #Hegel anticipando #Marx – finché la sua professione, legata con temporali vantaggi, è intessuta in tutto il sistema dello Stato. Un tale interesse è troppo forte perché essa possa essere tralasciata così presto, ed esso inoltre agisce senza che se ne sia nell’insieme chiaramente coscienti.
La contrapposizione fra religione popolare e cristianesimo nel giovane Hegel
Hegel contrappone la concezione pubblica della religione popolare alla concezione privata del cristianesimo