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La banalità del cinema e della critica della post-nuova sinistra
Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio è un’opera stanca, sconnessa, senza senso. Perché allora occuparsene?
Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio è un’opera stanca, sconnessa, senza senso. Perché allora occuparsene?
“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”
Antonio Gramsci