Sabato, 29 Luglio 2017 17:10
Festival del cinema di Locarno, pronti al via - parte III
di Guido Capizzi
Il 2 agosto inaugurazione della 70esima edizione del Festival del Cinema di Locarno. Centinaia di film in dieci giorni.
Uno dei più significativi e interessanti film dell’anno, purtroppo fruibile esclusivamente su una piattaforma digitale.
Sabato, 22 Luglio 2017 14:07
Brasile: la condanna di Lula fa parte della controriforma
Martin Granovsky
La questione dell'uscita dall'Ue deve coniugarsi con la costruzione del partito rivoluzionario, senza il quale i lavoratori rimarrebbero disarmati difronte alle borghesie nazionali.
Dopo una lunga pausa, riprendiamo la pubblicazione delle lezioni di filosofia marxista tenute all’Università Popolare Antonio Gramsci.
Sabato, 22 Luglio 2017 13:34
Spallanzani: vergognoso attacco alla libertà di parola e all’attività sindacale
Redazione LCF e Collettivo Clash City Workers Roma
Ma all’arroganza dei padroni risponde la solidarietà dei lavoratori riuniti in presidio. Presenti lavoratori ex-Almaviva, Sky, Aci Informatica e altre realtà di lotta.
Una società fondata sullo sfruttamento non può che incoraggiare altra violenza e sfruttamento. Le donne hanno mille motivi per sovvertire il sistema.
Appello per la liberazione di Irianna, condannata a 13 anni di carcere per appartenenza a gruppo anarchico.
Sabato, 22 Luglio 2017 13:00
In attesa del festival del cinema di Locarno - parte II
di Guido Capizzi
Selezionati gli otto progetti e gli otto produttori per Open Doors 2017, una delle iniziative a corredo di Festival Locarno, dove il cinema è protagonista.
Le origini della dialettica hegeliana, e quindi del materialismo storico, sono nel confronto-scontro con il criticismo kantiano. In particolare è affrontata la differenza tra i diversi tipi di giudizi conoscitivi.
Altro...
In ogni condominio c’è un comunista diverso...ma la lotta non è una sola?
Ricostruire il partito per riorganizzare la riscossa, quella vera. Le riflessioni dello storico Fulvio Lorefice nel suo primo libro “Ribellarsi non basta. I subalterni e l’organizzazione necessaria”.
Ha vinto Susanna Camusso, anni fa cacciata dalla FIOM perchè troppo moderata.
Opportunità e rischi per la causa della Rojava tra autoritarismi e alleanza con gli Usa.
