Con Ascanio Bernardeschi, docente dell’Università popolare Antonio Gramsci ed esponente dell’Anpi, indaghiamo i motivi che hanno messo in moto la macchina del fango per cercare di depotenziare la crescente mobilitazione contro la guerra e il rischio di genocidio. La grande manifestazione nazionale del 9 di marzo, che pretende l’immediata cessazione delle ostilità a Gaza e la fine dell’invio delle armi in Ucraina, non può che spaventare il partito trasversale della guerra, sostanzialmente bipartisan.