Lo sciopero generale fa emergere la rabbia, le debolezze e l'impopolarità del Governo Meloni

Lo sciopero del 17 novembre non va considerato come un risultato ma come l'inizio di un percorso di lotta che ci dimostra quanto il governo abbia paura della risposta dei lavoratori esasperati da anni di erosione sistematica del salario e dei diritti.


Quello che i lavoratori più coscienti possono apprendere e che solo attraverso un'iniziativa generale di lotta è possibile far emergere la paura che il Governo ha dei lavoratori. Il punto debole, tuttavia, su cui si è inserita la precettazione di Salvini, è dato da quei tratti di autoreferenzialità delle burocrazie sindacali che, spesso, rende impossibile la comprensione ai lavoratori, di uno sciopero generale fatto in giorni separati.

01/12/2023 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Angelo Caputo

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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